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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/9-12 28-07-2004 9:57 Pag<strong>in</strong>a 247<br />

CAPIRE DANIELE<br />

Si è sentenziato con troppa fretta che Daniele <strong>in</strong> 5:31, nel cap. 6 e <strong>in</strong> 9:1<br />

confonda il successore di Beltsasar sul trono di Babilonia con Dario I figlio<br />

d’Istaspe. L’illazione è gratuita perché:<br />

1) Daniele dist<strong>in</strong>gue il successore di Beltsasar da Dario I col precisare che<br />

quello apparteneva alla stirpe del Medi (mentre questo era persiano) e che<br />

al momento di salire sul trono di Babilonia aveva 62 anni (laddove Dario I<br />

era più giovane quando assunse la reggenza del regno persiano).<br />

2) Daniele conosce bene la serie dei primi sovrani che regnarono sulla Persia<br />

dopo la caduta di Babilonia. Infatti nell’anno terzo di Ciro un angelo gli<br />

svela che “sorgeranno ancora <strong>in</strong> Persia tre re” (dopo Ciro che regna già al<br />

momento della rivelazione), “poi il quarto diventerà molto più ricco di tutti<br />

gli altri; e quando sarà diventato forte per le sue ricchezze, solleverà tutti<br />

contro il regno di Yawan” (Dn 11:2). Nel quarto re che solleva tutti contro il<br />

regno di Yawan è trasparente la figura di Serse I, l’<strong>in</strong>vasore della Grecia e<br />

distruttore di Atene. I tre che lo precedono sono nell’ord<strong>in</strong>e: Cambise II<br />

successore di Ciro, l’usurpatore Gaumata e Dario I figlio di Istaspe e padre<br />

di Serse.<br />

3) Daniele sa <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e che Ciro regna sulla Persia (10:1) e che Dario il Medo governa<br />

soltanto la Caldea e con potere subord<strong>in</strong>ato: “fu fatto re dei Caldei” (9:1).<br />

2 il primo anno del suo regno, io, Daniele, meditando sui libri, vidi<br />

che il numero degli anni di cui l’Eterno avea parlato al profeta Geremia,<br />

e durante i quali Gerusalemme doveva essere <strong>in</strong> ru<strong>in</strong>e, era di<br />

settant’anni.<br />

Il regno di Dario il Medo (vedi nota 2) deve essere com<strong>in</strong>ciato nell’autunno del<br />

539 a.C., subito dopo la caduta di Babilonia nelle mani dei medo-persiani. Col<br />

tramonto di Babilonia un evento epocale si è consumato: la potente nazione mesopotamica<br />

che ha fatto tremare il Vic<strong>in</strong>o Oriente, la nazione pagana che ha devastato<br />

Giuda e Gerusalemme e distrutto il tempio di Yahweh, Babilonia che ha<br />

deportato e mantenuto nell’esilio il popolo di Dio è crollata di schianto.<br />

Daniele non è certo rimasto <strong>in</strong>differente di fronte al mutato quadro politico.<br />

Egli ha con sé alcuni dei venerati libri (sefarîm) della tradizione canonica<br />

d’Israele. Non possiamo sapere quanti e quali, ma certamente più d’uno e fra di<br />

essi un rotolo di Geremia. Indagando nei “libri” il profeta cerca di capire il significato<br />

di quel numero di anni - settanta - che secondo la parola rivelata da<br />

Yahweh a Geremia dovevano trascorrere sulle rov<strong>in</strong>e di Gerusalemme: hænf$<br />

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