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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/7-8 28-07-2004 9:55 Pag<strong>in</strong>a 191<br />

Capitolo 8<br />

____________________________________________________<br />

CAPIRE DANIELE<br />

In questo capitolo l’autore del libro narra la seconda visione che gli è stata rivelata.<br />

E’ una visione parallela alla precedente, ma solo <strong>in</strong> parte, giacché qui la<br />

serie dei regni dei quali la profezia anticipa l’esistenza <strong>in</strong>izia con la Persia (Babilonia,<br />

oramai prossima al tramonto, è rimasta fuori dal campo visuale della rivelazione);<br />

<strong>in</strong>oltre la nuova visione si arricchisce di dettagli <strong>in</strong>esistenti <strong>in</strong> quella che<br />

l’ha preceduta.<br />

I simboli provengono ancora dal regno animale ma, a differenza del capitolo<br />

7, qui tengono il campo bestie domestiche anziché belve selvagge.<br />

La diversa natura delle figure animalesche orienta a un oggetto diverso<br />

come tema centrale della seconda profezia. In entrambe le visioni la lotta per<br />

l’egemonia politica, raffigurata dall’attività delle bestie simboliche dalla quale si<br />

sviluppano condizioni che portano alla persecuzione del popolo santo, costituisce<br />

un motivo comune.<br />

Ma nella seconda sul tema della persecuzione s’<strong>in</strong>nesta quello della prevaricazione<br />

contro il santuario del Signore (il quale sarà tuttavia giustificato e purificato<br />

<strong>in</strong> capo a un arco di tempo determ<strong>in</strong>ato con precisione); è la novità della seconda<br />

rivelazione alla quale ha già orientato la natura s<strong>in</strong>golare degli animali<br />

simbolici: il montone e il capro, entrambi animali sacrificali, hanno <strong>in</strong>fatti evocato<br />

l’ambiente del santuario e la sua liturgia.<br />

1 Il terzo anno del regno del re Belsatsar, io, Daniele, ebbi una visione,<br />

dopo quella che avevo avuta al pr<strong>in</strong>cipio del regno.<br />

Tutte le visioni di Daniele sono datate (cfr. 7:1; 9:1; 10:1). La visione narrata nel<br />

cap. 8 è del “terzo anno del regno del re Beltsazar” ovvero della sua co-reggenza<br />

col padre Nabonide (vedi Introduzione, parte IV). Questa data corrisponde al<br />

546 a.C.<br />

“...dopo quella che avevo avuto al pr<strong>in</strong>cipio del regno”: è un’allusione alla<br />

visione delle quattro bestie avuta appunto l’anno primo di Beltsazar (7:1). Daniele<br />

decl<strong>in</strong>a il suo nome per attestare l’autenticità di quanto verrà esponendo.<br />

“...ebbi una visione”, ebr. yal") hf):rén }Ozfx chazôn nir’ah ’êlay, letteralmente<br />

“una visione apparve a me”. Chazôn è il term<strong>in</strong>e con cui i profeti (ad eccezione<br />

di Ezechiele) designano correntemente le rivelazioni ricevute <strong>in</strong> visione. (cfr. Is<br />

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