Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/7-8 28-07-2004 9:55 Pagina 161 CAPIRE DANIELE Per contro il portamento nobile e maestoso del leone, la sua snellezza e agilità, la sua dieta regolare evocano realisticamente la maestosità di Babilonia, lo splendore della sua cultura, la snella configurazione territoriale dell’Impero caldeo, la relativamente breve stagione guerresca di Nabucodonosor II nel corso della quale praticamente si formò e si consolidò l’Impero neo-babilonese. L’orso si “rizzava sopra un lato” o “aveva un lato più alto”. Questa immagine indica sicuramente la componente etnica persiana che aveva un ruolo preponderante rispetto a quella meda. Infatti, come vedremo al capitolo otto di Daniele, lo stesso impero viene raffigurato da un montone avente un corno più alto dell’altro: l’analogia è evidente 238. L’esegesi storica di Daniele ha generalmente ravvisato, nelle tre costole che l’orso stringe fra i denti, le tre maggiori conquiste dei primi regnanti achemenidi: il regno di Lidia annesso da Ciro II nel 457 a.C., l’Impero di Babilonia conquistato ancora da Ciro II nel 539 a.C. e il regno d’Egitto occupato da suo figlio Cambise II nel 525 a.C. 239 L’ordine “alzati”, non deve far concludere che l’animale fosse accovacciato, poiché usciva proprio in quel momento dal mare. Questa apostrofe ha il senso di “Andiamo! Avanti!” (vedi Gd 8:20). Mangia molta carne! è l’emblema dell’avidità, tipica dell’orso, con la quale questo secondo impero si impossesserà delle ricchezze dei popoli conquistati. L’ordine significa: “Compi il tuo ruolo nella storia! Nessun ostacolo ti arresta!” 240. Mentre i Caldei trasportavano lontano i popoli vinti, i Medo-Persiani senza toglierli dalle loro terre, li calpestavano sotto i piedi, dimostrando grande crudeltà nella loro guerra. Per un certo numero di esegeti moderni l’Orso rappresenta la potenza meda e la terza bestia (il leopardo alato) quella persiana. Questa spiegazione urta contro la realtà storica e del testo biblico 241 . 238 - Uno, il lato medo, resta a riposo; l’altro, il lato persiano, si alza e diventa più alto del primo (A. CRAMPON, op. cit., p. 686). 239 - Le tre costole in bocca rappresentano le conquiste della parte occidentale, della parte settentrionale e della parte meridionale (Bible Annotée, op. cit., t. II, p. 286). 240 - Idem. 241 - Inoltre, non si capisce in quali particolari l’orso corrisponderebbe alle caratteristiche del popolo medo: perchè esso dovrebbe avere un lato più alto dell’altro, perchè le tre costole in bocca, dal momento che le conquiste sopra elencate furono compiute insieme ai Persiani. Di conseguenza, in che modo il leopardo a quattro teste e quattro ali rappresenterebbe i Persiani, mentre sembra così bene adattarsi all’impero Greco-Macedone (anche in analogia con il capitolo 8 di Daniele). E dove andrebbero a finire i Romani, dal momento che il mostro seguente dovrebbe rappresentare i Greci?!... 161

Daniele/7-8 28-07-2004 9:55 Pagina 162 CAPITOLO 7 La storia biblica non conosce che un impero medo-persiano unico. I Medi più civilizzati giocarono un ruolo di primo piano finché, più tardi, i Persiani non ebbero un ruolo di preminenza e furono descritti come predominanti. Il Libro di Daniele insiste a varie riprese nel presentare questo impero come unico. Al re Baldassar Daniele annuncia che il regno di Babilonia viene dato ai “Medi e ai Persiani” (Dn 5:28), l’angelo dice al profeta: “il montone che hai veduto, rappresenta il re di Madia e di Persia” (Dn 8:20). Dario il medo promulga un decreto conformemente alla “legge dei Medi e dei Persiani” (Dn 6:8, 12, 15). Ai tempi della regina Ester, sebbene la dinastia fosse ormai persiana, si parla ancora delle “cronache dei re di Media e di Persia” (Et. 10:2) mantenendo l’antico titolo che poneva i Medi al primo posto secondo l’ordine storico. Nelle varie iscrizioni di Dario Istarpe i Persiani e i Medi vi sono menzionati come due popoli uniti in un solo popolo: “L’armata dei Persiani e dei Medi che erano con me”, “io inviai una armata di Persiani e di Medi”, “nessun uomo, né Persiano né Medo, l’avrebbe spodestato 242. 162 6 Dopo questo, io guardavo, ed eccone un’altra simile ad un leopardo, che aveva addosso quattro ali d’uccello; questa bestia aveva quattro teste, e le fu dato il dominio. Il contrasto tra il leopardo e l’orso è ancora più forte che tra l’orso e il leone. La velocità e l’agilità del leopardo suggeriscono che il terzo impero universale 243 doveva crescere più rapidamente del secondo 244. Le quattro ali sul dorso dell’animale (il doppio rispetto al leone) accentuano questa impressione. Ci vollero 35 anni di guerre e l’impegno militare di tre regnanti (Ciro II, Cambise II e Dario I) perché l’Impero Medo-Persiano giungesse alla sua massima estensione territoriale. Ai Macedoni, che si celano sotto il simbolo del leopardo, bastarono 11 anni 242 - Cit. da J. FABRE D’ENVIEU, op. cit:, t. II, p. 645. 243 - La durata dell’impero greco-macedone è di meno di due secoli (163 anni per la precisione): dal 331 al 168 a.C., anno in cui il suo territorio viene conquistato dai Romani. 244 - Il terzo animale rappresenta il regno greco-macedone che conquistò il mondo antico con una rapidità eccezionale. La velocità del felino è rafforzata da quella delle ali d’uccello che sono ben quattro. Già Teodoreto faceva notare che la visione designa il regno macedone che, soprattutto al tempo di Alessandro il Grande, suo massimo esponente, si poteva paragonare ad un leopardo a causa della sua prontezza, della sua rapidità, della mobilità del suo carattere e delle sue passioni.

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CAPIRE DANIELE<br />

Per contro il portamento nobile e maestoso del leone, la sua snellezza e<br />

agilità, la sua dieta regolare evocano realisticamente la maestosità di Babilonia,<br />

lo splendore della sua cultura, la snella configurazione territoriale dell’Impero<br />

caldeo, la relativamente breve stagione guerresca di Nabucodonosor II nel corso<br />

della quale praticamente si formò e si consolidò l’Impero neo-babilonese.<br />

L’orso si “rizzava sopra un lato” o “aveva un lato più alto”. Questa immag<strong>in</strong>e<br />

<strong>in</strong>dica sicuramente la componente etnica persiana che aveva un ruolo preponderante<br />

rispetto a quella meda. Infatti, come vedremo al capitolo otto di Daniele,<br />

lo stesso impero viene raffigurato da un montone avente un corno più alto<br />

dell’altro: l’analogia è evidente 238.<br />

L’esegesi storica di Daniele ha generalmente ravvisato, nelle tre costole che<br />

l’orso str<strong>in</strong>ge fra i denti, le tre maggiori conquiste dei primi regnanti achemenidi:<br />

il regno di Lidia annesso da Ciro II nel 457 a.C., l’Impero di Babilonia conquistato<br />

ancora da Ciro II nel 539 a.C. e il regno d’Egitto occupato da suo figlio<br />

Cambise II nel 525 a.C. 239<br />

L’ord<strong>in</strong>e “alzati”, non deve far concludere che l’animale fosse accovacciato,<br />

poiché usciva proprio <strong>in</strong> quel momento dal mare. Questa apostrofe ha il senso<br />

di “Andiamo! Avanti!” (vedi Gd 8:20).<br />

Mangia molta carne! è l’emblema dell’avidità, tipica dell’orso, con la quale<br />

questo secondo impero si impossesserà delle ricchezze dei popoli conquistati.<br />

L’ord<strong>in</strong>e significa: “Compi il tuo ruolo nella storia! Nessun ostacolo ti arresta!” 240.<br />

Mentre i Caldei trasportavano lontano i popoli v<strong>in</strong>ti, i Medo-Persiani senza toglierli<br />

dalle loro terre, li calpestavano sotto i piedi, dimostrando grande crudeltà<br />

nella loro guerra.<br />

Per un certo numero di esegeti moderni l’Orso rappresenta la potenza<br />

meda e la terza bestia (il leopardo alato) quella persiana. Questa spiegazione<br />

urta contro la realtà storica e del testo biblico 241 .<br />

238 - Uno, il lato medo, resta a riposo; l’altro, il lato persiano, si alza e diventa più alto del<br />

primo (A. CRAMPON, op. cit., p. 686).<br />

239 - Le tre costole <strong>in</strong> bocca rappresentano le conquiste della parte occidentale, della parte<br />

settentrionale e della parte meridionale (Bible Annotée, op. cit., t. II, p. 286).<br />

240 - Idem.<br />

241 - Inoltre, non si capisce <strong>in</strong> quali particolari l’orso corrisponderebbe alle caratteristiche del<br />

popolo medo: perchè esso dovrebbe avere un lato più alto dell’altro, perchè le tre costole <strong>in</strong><br />

bocca, dal momento che le conquiste sopra elencate furono compiute <strong>in</strong>sieme ai Persiani. Di<br />

conseguenza, <strong>in</strong> che modo il leopardo a quattro teste e quattro ali rappresenterebbe i Persiani,<br />

mentre sembra così bene adattarsi all’impero Greco-Macedone (anche <strong>in</strong> analogia con il capitolo<br />

8 di Daniele). E dove andrebbero a f<strong>in</strong>ire i Romani, dal momento che il mostro seguente<br />

dovrebbe rappresentare i Greci?!...<br />

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