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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/7-8 28-07-2004 9:55 Pag<strong>in</strong>a 158<br />

CAPITOLO 7<br />

Le bestie della visione danielica 227 differiscono l’una dall’altra 228 come differivano<br />

tra loro i metalli della grande statua: riflesso fedele della diversificazione<br />

geografica, etnica, politica, culturale dei regni che quelle belve e quei metalli raffiguravano.<br />

158<br />

4 La prima era simile a un leone, ed avea delle ali d’aquila. Io guardai,<br />

f<strong>in</strong>ché non le furono strappate le ali; e fu sollevata da terra, fu<br />

fatta stare <strong>in</strong> piedi come un uomo, e le fu dato un cuor d’uomo.<br />

In natura queste bestie non esistono. Di loro viene detto che sono simili, ma non<br />

uguali. Sono degli animali particolari perché rispetto agli animali del nostro mondo<br />

che uccidono per mangiare, essi uccidono per uccidere, non mangiano per vivere,<br />

ma vivono per mangiare. Essi raffigurano il potere umano separato da Dio.<br />

“La prima era come un leone” (aramaico h¢y :ra):k ke’aryeh), cioè somigliante a<br />

un leone. Il parallelismo tra i capitoli 2 e 7 consente, anzi obbliga a identificare<br />

Babilonia nel grande leone alato. A un leone che balza sulla preda Geremia pa-<br />

227 - Le bestie rappresentano dei re e una successione di re o, <strong>in</strong> altri term<strong>in</strong>i delle dom<strong>in</strong>azioni,<br />

dei regimi, dei regni o degli imperi idolatri, opposti o <strong>in</strong>differenti al regno di Dio. Questi imperi<br />

sono rappresentati sotto l’immag<strong>in</strong>e di bestie, per far notare che le passioni ne sono il<br />

pr<strong>in</strong>cipale movente. È da rivelare che queste bestie <strong>in</strong>dicano le sovranità o monarchie universali.<br />

Daniele le considera tanto nel loro capo quanto nell’<strong>in</strong>sieme dei loro successori. In tal<br />

modo, le quattro bestie rappresentano quattro re e la serie dei re, che cont<strong>in</strong>uano la loro dom<strong>in</strong>azione<br />

o il loro regno. Chiaramente nel testo di Dn 7:17, le bestie <strong>in</strong>dicano dei re. L’<strong>in</strong>terprete<br />

della visione dice a Daniele: “Queste quattro grandi bestie sono quattro re [malk<strong>in</strong>]”. Ma le traduzioni<br />

antiche o moderne hanno tradotto per “quattro regni”. Esse hanno compreso, <strong>in</strong> effetti,<br />

che si tratta qui, non solamente di un <strong>in</strong>dividuo, ma della serie dei re che si riallacciano a lui. È<br />

così che l’angelo ci fa comprendere che, con la parola “re”, <strong>in</strong>tende il seguito dei successori di<br />

questi regni: “La quarta bestia è un quarto regno” (Dn 7:23). Le bestie rappresentano dunque,<br />

non solamente il primo re <strong>in</strong>dicato dalla visione, ma anche successivamente dagli altri re. Ogni<br />

regno è così rappresentato come una unica bestia, sebbene comprenda più persone diverse,<br />

poiché tutte queste persone sono considerate come membri di uno stesso corpo, che concorrono<br />

a una specie di unità, mossi da uno stesso spirito, per uno stesso regime nazionale (J. FA-<br />

BRE D’ENVIEU, Le livre du prophète Daniel, Paris 1880, t. II, p. 565). “In queste profezie, il re rappresenta<br />

il regno, e il regno è concentrato nel re” (PUSEY, Lectures on Daniel, p. 78).<br />

228 - La differenza di queste bestie non consiste nel grado di potere che è loro accordato, - poiché<br />

tutte simboleggiono delle monarchie universali, - bensì nel carattere della loro potenza.<br />

Come ogni bestia ha la sua organizzazione e le sue caratteristiche proprie, così ognuno di questi<br />

imperi ha uno spirito e un modo di agire particolare (Bible Annotée, Ancien Testament, Les<br />

prophètes, t. II, Daniel, p. 285).<br />

Ognuna di questi imperi universali ha i suoi tratti dist<strong>in</strong>tivi: c’è la regale Babilonia e la Persia voluttuosa.<br />

la Grecia colta e Roma imperiale e vittoriosa (H.C. LEUPOLD, op. cit., p. 286).

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