Testo in formato pdf - Testimonigeova

Testo in formato pdf - Testimonigeova Testo in formato pdf - Testimonigeova

testimonigeova.com
from testimonigeova.com More from this publisher
14.06.2013 Views

Daniele/7-8 28-07-2004 9:55 Pagina 157 CAPIRE DANIELE tezza delle nazioni. Il fatto che le ‘quattro bestie’ sembrano sorgere dal mare indica chiaramente che dallo stato agitato del mondo hanno origine le potenze mondiali che compaiono l’una dopo l’altra sullo scenario del storia umana” 225. L’espressione aramaica ()æYam:$ y"xUr (aB:ra)) “i quattro venti del cielo” nel linguaggio biblico denota in generale le quattro direzioni dello spazio (anche universalità spaziale: cfr. Ez 37:9; Dn 8:8; 11:4; Za 6:5; Ap 7:1). Qui però si vuole alludere al vento come fenomeno fisico. Nei profeti il vento con senso metaforico indica la guerra: Geremia descrive come un vento impetuoso l’immi-nente invasione caldea (Gr 4:13; vedi anche Ez 13:12,13; 24:32,33). Nella visione danielica i “quattro venti del cielo” che si scatenano sul mar grande evocano non un singolo evento bellico, ma il flagello della guerra in generale che coinvolge popoli e nazioni e sconvolge l’assetto politico del mondo cancellando nazioni potenti e facendone sorgere di nuove 226. 3 Quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall’altra. Fin dall’antichità si è riconosciuto che il “sogno” del cap. 2 e la “visione” del cap. 7 sono rivelazioni parallele. Le quattro grandi bestie del cap. 7 sono il corrispettivo dei quattro metalli della statua. Colpisce il contrasto fra le due figurazioni parallele: un simulacro umano di grande splendore nell’una, una serie di bestie selvagge nell’altra. Si consideri che la prima rivelazione fu data a un monarca pagano, la seconda a un profeta dell’Altissimo. La statua di metalli pregiati rispecchia la concezione umana del potere (la concezione di Nabucodonosor); le bestie selvagge evocano il punto di vista di Dio: il potere raggiunto e mantenuto con l’uso della forza bruta, con l’inganno, con la sopraffazione è paragonabile al dominio delle belve nella foresta. Una belva come figura è quanto di più attinente per mettere a nudo l’anima vera del potere terreno. 225 - H.C. LEUPOLD, Exposition of Daniel, pp. 284, 285. 226 - I quattro venti del cielo che si precipitano sul gran mare, raffigurano le rivoluzioni politiche che sollevano i popoli come le onde del mare (A. PELLEGRINI, op. cit., 167). 157

Daniele/7-8 28-07-2004 9:55 Pagina 158 CAPITOLO 7 Le bestie della visione danielica 227 differiscono l’una dall’altra 228 come differivano tra loro i metalli della grande statua: riflesso fedele della diversificazione geografica, etnica, politica, culturale dei regni che quelle belve e quei metalli raffiguravano. 158 4 La prima era simile a un leone, ed avea delle ali d’aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; e fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo, e le fu dato un cuor d’uomo. In natura queste bestie non esistono. Di loro viene detto che sono simili, ma non uguali. Sono degli animali particolari perché rispetto agli animali del nostro mondo che uccidono per mangiare, essi uccidono per uccidere, non mangiano per vivere, ma vivono per mangiare. Essi raffigurano il potere umano separato da Dio. “La prima era come un leone” (aramaico h¢y :ra):k ke’aryeh), cioè somigliante a un leone. Il parallelismo tra i capitoli 2 e 7 consente, anzi obbliga a identificare Babilonia nel grande leone alato. A un leone che balza sulla preda Geremia pa- 227 - Le bestie rappresentano dei re e una successione di re o, in altri termini delle dominazioni, dei regimi, dei regni o degli imperi idolatri, opposti o indifferenti al regno di Dio. Questi imperi sono rappresentati sotto l’immagine di bestie, per far notare che le passioni ne sono il principale movente. È da rivelare che queste bestie indicano le sovranità o monarchie universali. Daniele le considera tanto nel loro capo quanto nell’insieme dei loro successori. In tal modo, le quattro bestie rappresentano quattro re e la serie dei re, che continuano la loro dominazione o il loro regno. Chiaramente nel testo di Dn 7:17, le bestie indicano dei re. L’interprete della visione dice a Daniele: “Queste quattro grandi bestie sono quattro re [malkin]”. Ma le traduzioni antiche o moderne hanno tradotto per “quattro regni”. Esse hanno compreso, in effetti, che si tratta qui, non solamente di un individuo, ma della serie dei re che si riallacciano a lui. È così che l’angelo ci fa comprendere che, con la parola “re”, intende il seguito dei successori di questi regni: “La quarta bestia è un quarto regno” (Dn 7:23). Le bestie rappresentano dunque, non solamente il primo re indicato dalla visione, ma anche successivamente dagli altri re. Ogni regno è così rappresentato come una unica bestia, sebbene comprenda più persone diverse, poiché tutte queste persone sono considerate come membri di uno stesso corpo, che concorrono a una specie di unità, mossi da uno stesso spirito, per uno stesso regime nazionale (J. FA- BRE D’ENVIEU, Le livre du prophète Daniel, Paris 1880, t. II, p. 565). “In queste profezie, il re rappresenta il regno, e il regno è concentrato nel re” (PUSEY, Lectures on Daniel, p. 78). 228 - La differenza di queste bestie non consiste nel grado di potere che è loro accordato, - poiché tutte simboleggiono delle monarchie universali, - bensì nel carattere della loro potenza. Come ogni bestia ha la sua organizzazione e le sue caratteristiche proprie, così ognuno di questi imperi ha uno spirito e un modo di agire particolare (Bible Annotée, Ancien Testament, Les prophètes, t. II, Daniel, p. 285). Ognuna di questi imperi universali ha i suoi tratti distintivi: c’è la regale Babilonia e la Persia voluttuosa. la Grecia colta e Roma imperiale e vittoriosa (H.C. LEUPOLD, op. cit., p. 286).

Daniele/7-8 28-07-2004 9:55 Pag<strong>in</strong>a 157<br />

CAPIRE DANIELE<br />

tezza delle nazioni. Il fatto che le ‘quattro bestie’ sembrano sorgere dal mare <strong>in</strong>dica<br />

chiaramente che dallo stato agitato del mondo hanno orig<strong>in</strong>e le potenze<br />

mondiali che compaiono l’una dopo l’altra sullo scenario del storia umana” 225.<br />

L’espressione aramaica ()æYam:$ y"xUr (aB:ra)) “i quattro venti del cielo” nel l<strong>in</strong>guaggio<br />

biblico denota <strong>in</strong> generale le quattro direzioni dello spazio (anche universalità<br />

spaziale: cfr. Ez 37:9; Dn 8:8; 11:4; Za 6:5; Ap 7:1). Qui però si vuole alludere<br />

al vento come fenomeno fisico. Nei profeti il vento con senso metaforico<br />

<strong>in</strong>dica la guerra: Geremia descrive come un vento impetuoso l’immi-nente <strong>in</strong>vasione<br />

caldea (Gr 4:13; vedi anche Ez 13:12,13; 24:32,33).<br />

Nella visione danielica i “quattro venti del cielo” che si scatenano sul mar<br />

grande evocano non un s<strong>in</strong>golo evento bellico, ma il flagello della guerra <strong>in</strong> generale<br />

che co<strong>in</strong>volge popoli e nazioni e sconvolge l’assetto politico del mondo<br />

cancellando nazioni potenti e facendone sorgere di nuove 226.<br />

3 Quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall’altra.<br />

F<strong>in</strong> dall’antichità si è riconosciuto che il “sogno” del cap. 2 e la “visione” del cap.<br />

7 sono rivelazioni parallele.<br />

Le quattro grandi bestie del cap. 7 sono il corrispettivo dei quattro metalli<br />

della statua. Colpisce il contrasto fra le due figurazioni parallele: un simulacro<br />

umano di grande splendore nell’una, una serie di bestie selvagge nell’altra. Si<br />

consideri che la prima rivelazione fu data a un monarca pagano, la seconda a un<br />

profeta dell’Altissimo. La statua di metalli pregiati rispecchia la concezione<br />

umana del potere (la concezione di Nabucodonosor); le bestie selvagge evocano<br />

il punto di vista di Dio: il potere raggiunto e mantenuto con l’uso della forza<br />

bruta, con l’<strong>in</strong>ganno, con la sopraffazione è paragonabile al dom<strong>in</strong>io delle belve<br />

nella foresta. Una belva come figura è quanto di più att<strong>in</strong>ente per mettere a<br />

nudo l’anima vera del potere terreno.<br />

225 - H.C. LEUPOLD, Exposition of Daniel, pp. 284, 285.<br />

226 - I quattro venti del cielo che si precipitano sul gran mare, raffigurano le rivoluzioni politiche<br />

che sollevano i popoli come le onde del mare (A. PELLEGRINI, op. cit., 167).<br />

157

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!