la stella nascente di Venere - Mondodiloto.com

PSICONCOLOGIA, RIMEDI FLOREALI E SALMI
I recenti sviluppi della conoscenza della chimica delle emozioni e degli stati di coscienza da una parte e la riscoperta
del valore della spiritualità dall’altra hanno consentito di giungere all’elaborazione di una concezione dell’approccio psicologico
al paziente affetto da cancro avanzato, con finalità non più solo palliative bensì con l’intento di incidere sulla prognosi
stessa della sessualità psichica e della spiritualità in gran parte dei pazienti oncologici e l’associazione di tale profilo psicospirituale
ad uno stato di immunosoppressione della risposta immunitaria antitumorale, associata a sua volta ad alterazioni
psicochimiche dei sistemi neuromodulari e neurotrasmettoriali relativi alla percezione del piacere e dell’espansione
della coscienza.
Le caratteristiche del nuovo approccio psicoterapeutico possono venire sintetizzate in quattro assiomi fondamentali:
● la diversità fra la psiche (anima) e lo Spirito (inteso come amore, non semplice emozione
ma stato di coscienza supermentale)
● l’esistenza di una mediazione psicochimica neuroendocrina delle emozioni e degli stati di
coscienza, secondo un perfetto rapporto di reciprocità
● la concezione ecclesiastica dell’atto terapeutico, tale per cui l’azione del singolo paziente
vene ad agire sulla totalità dell’inconscio collettivo
● l’identificazione della floriterapia di Bach quale trattamento elettivo da associare all’azione
psicoterapeutica, in quanto trattamento energetico-vibrazionale.
All’interno della floriterapia particolarmente rivolta alla sfera psicosessuale è quella himalayana, che utilizza
fondamentalmente dodici tipi di fiori ognuno provvisto di specifici effetti sulla sulla sfera psichica della sessualità. Particolarmente
attivo sulla repressione sessuale da motivazioni religiose è il fiore Meenalih, che è stato pertanto scelto quale
terapia nello studio in esame, essendo l’inibizione sessuale da motivi religiosi quella di più frequente riscontro nei Paesi occidentali
di fede cattolica. Lo studio è stato condotto su 16 pazienti affetti da neoplasia solida metastatica (M/F 13/3).
Gli isotipi di neoplasia sono i seguenti: carcinoma renale 6; carcinoma del colon retto 4; carcinoma polmonare 3; carcinoma
mammario 2; cancro dello stomaco 1.
L’approccio psiconcologico consiste in:
1. valutazione psicologica mediante il test proiettivo di Rorschach
2. autovalutazione di un questionario volto ad indagare la sfera sessuale, sia prima che dopo due
mesi di floriterapia himalayana con Meenalih. Nel questionario vengono valutati i seguenti aspetti:
presenza di fantasie sessuali, percezione del proprio vissuto sessuale, percezione del partner, eventuali
variazioni nella fenomenologia del comportamento sessuale.
La floriterapia consiste nella somministrazione di Meenalih per la durata di due mesi alla
dose di 3 gocce 4 volte al giorno nei principali momenti del fotoperiodo (alba, mezzogiorno, tramonto,
sera), associando l’assunzione del farmaco ad una meditazione spirituale ed alla recitazione
di Salmi biblici in relazione al tipo di neoplasia.
I Salmi sono i seguenti:
- carcinoma renale: Salmo 42
- carcinoma del colon retto: Salmo 7
- carcinoma polmonare: Salmo 32
- carcinoma mammario: Salmo 59
- carcinoma gastrico: Salmo 7
Il senso della recitazione dei Salmi consiste nel suscitare nel paziente la condizione spirituale idonea allo psichismo
correlato al suo tipo di neoplasia.
Non si sono avute variazioni rilevanti del comportamento sessuale dal punto di vista fenomenologico, ma si sono conseguite
variazioni nel vissuto psicossesuale consistenti nella presa di coscienza delle proprie fantasie sessuali in circa il 60%
dei pazienti, nel cambiamento della percezione del proprio vissuto sessuale e della percezione del partner in circa il 40%.
Questi risultati preliminari suggerirebbero che la floriterapia himalayana con Meenalih possa essere in grado di agire
sulla sfera psicosessuale dei pazienti oncologici, facendo emergere a livello di coscienza un vissuto sessuale represso.
Trattandosi prevalentemente di una sessualità di tipo perverso, è probabile che al suo riemergere indotto dalla floriterapia
con Meenalith debba far seguito un trattamento con una floriterapia in grado di agire sulle perversioni e deviazioni sessuali,
come quella con Karvi. Inoltre, data la sua azione rivitalizzante sulla vita psichica e spirituale, la floriterapia con fiori di loto