Ma g g o 2012 Anno 3 No .5 2012年五月

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<strong>Ma</strong>ggo <strong>2012</strong> <strong>Anno</strong> 3 <strong>No</strong><strong>.5</strong><br />

<strong>2012</strong>年 五月<br />

1


La scoperta e la fascinazione della letteratura venne<br />

con l’adolescenza grazie a un libro “magico” che<br />

per me continua ad essere magico, L’isola del tesoro.<br />

Quel libro mi trasportò verso oceani favolosi, era<br />

un vento che non gonfiava solo le vele del vascello<br />

salpato alla ricerca del tesoro ma muoveva soprattutto<br />

le ali dell’immaginazione. Seguendo la fantasia, ma<br />

confidando nel principio di realtà, cercavo quell’isola<br />

sul mio atlante, che fu l’altro libro “magico”. Era<br />

l’atlante De Agostini. (…)<br />

Ho ancora quell’atlante, ormai inutilizzabile, come un<br />

orario scaduto delle ferrovie.<br />

Per me che non ho mai preteso di insegnare niente a<br />

nessuno se non gli strumenti di lavoro per ricostruire<br />

filologicamente un testo letterario, quell’atlante<br />

costituisce un prezioso strumento didattico. Lo tengo<br />

da parte per i miei nipoti affinché non pensino, come<br />

pensavo io allora, che il mondo sarà sempre quello che<br />

conoscono.<br />

Antonio Tabucchi<br />

(da Viaggi e altri viaggi, Feltrinelli)<br />

Antonio Tabucchi<br />

Tra passioni e battaglie civili, il ritratto di<br />

un autore “europeo”<br />

Antonio Tabucchi si è spento a Lisbona, la sua<br />

seconda patria, la città di Fernando Pessoa, la città<br />

di sua moglie <strong>Ma</strong>ria José, la città che la sua narrativa<br />

ha visitato, smembrato, illuminato, il 25 marzo<br />

scorso.<br />

Chi lo ha avuto come docente testimonia una<br />

profondità di scandaglio e una voluttà pedagogica<br />

che ha determinato una vera e propria trasmigrazione<br />

di passioni e di pertinenze critiche. Tabucchi ha<br />

cercato subito nei suoi allievi l’auditorio privilegiato<br />

del suo discorrere.<br />

Nato a Pisa nel 1943, Antonio Tabucchi viene<br />

allevato nella casa dei nonni materni a Vecchiano, un<br />

borgo nelle vicinanze della città toscana.<br />

A Parigi negli anni Sessanta si imbatte per caso in<br />

un libro firmato con il nome di Alvaro de Campos,<br />

uno degli eteronimi di Fernando Pessoa. Ne nasce<br />

una passione che lo porterà a conoscere la lingua e<br />

la letteratura del Portogallo e a diventare uno dei più<br />

profondi conoscitori dell’opera di Pessoa di cui ha<br />

curato numerose traduzioni ed edizioni critiche.<br />

Narratore, saggista, docente di letteratura<br />

portoghese, Tabucchi esordisce nella scrittura con<br />

il romanzo Piazza d’Italia (1975) a cui seguono Il<br />

gioco del rovescio e altri racconti (1981), Donna<br />

di Porto Pim (1983), <strong>No</strong>tturno indiano (1984),<br />

vincitore alcuni anni più tardi del Prix Médicis come<br />

miglior romanzo straniero, Piccoli equivoci senza<br />

importanza (1995), Il filo dell’orizzonte (1986),<br />

Requiem (1991), scritto in portoghese e poi tradotto<br />

in italiano.<br />

Nel 1994 pubblica il suo romanzo più famoso,<br />

Sostiene Pereira, vincitore del Premio Super<br />

Campiello, del Premio Scanno e dl Premio Jean<br />

Monnet per la Letteratura europea. Il protagonista di<br />

questo romanzo diventa il simbolo della difesa della<br />

libertà d’informazione per gli oppositori politici<br />

di tutti i regimi antidemocratici. Il regista Roberto<br />

Faenza ne trae il film omonimo (1995) in cui affida<br />

a <strong>Ma</strong>rcello <strong>Ma</strong>stroianni la parte di Pereira e a Daniel<br />

Auteil la parte del dottor Cardoso.<br />

Quando uscì il romanzo, <strong>Ma</strong>stroianni telefonò a<br />

Tabucchi e gli disse: «Pereira sono io». Era una<br />

candidatura per realizzare il personaggio sullo<br />

schermo.<br />

Attivo nel dibattito politico e culturale, Tabucchi<br />

rivendica il diritto dell’intellettuale, di fronte<br />

ai fatti più preoccupanti della nostra società, di<br />

prendere posizione e, quando necessario, suonare<br />

2 3


l’allarme. La missione di ogni intellettuale e di ogni<br />

scrittore è di instillare i dubbi per la perfezione,<br />

perché la perfezione genera ideologie, dittatori e<br />

idee totalitariste (Una camicia piena di macchie.<br />

Conversazioni di A.T. con Anteos Chrysostomidis).<br />

Attratto fatalmente dai personaggi tormentati e pieni<br />

di contraddizioni, Antonio Tabucchi, uno dei più<br />

europei tra gli scrittori italiani contemporanei e uno<br />

dei più letti e tradotti in tutto il mondo, non sta mai<br />

dalla parte delle Autorità. Il sentimento e lo sdegno<br />

fanno appello ad un pubblico che varca i limiti della<br />

lingua e dei confini nazionali.<br />

Nel 2001 Tabucchi pubblica Si sta facendo sempre<br />

più tardi, un romanzo epistolare, e due anni dopo<br />

Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori.<br />

Lisbona è la città in cui vive scrivendo per sei<br />

mesi all’anno, e passa il<br />

resto dell’anno in Toscana<br />

dove insegna Letteratura<br />

all’Università di Siena,<br />

felice di potersi definire<br />

“professore universitario”.<br />

S c r i v e p e r l e p a g i n e<br />

letterarie del Corriere<br />

della Sera e del País e<br />

occasionalmente anche per<br />

la rivista Latinoamerica.<br />

Nel 2004 esce Tristano<br />

muore, poi Racconti (2005),<br />

Il tempo invecchia in fretta<br />

(2009), Viaggi e altri<br />

viaggi, Racconti con figure<br />

e infine nel <strong>2012</strong> Girare per<br />

le strade per Sellerio.<br />

“La vita non si racconta,<br />

te l’ho già detto, la vita si<br />

vive, e mentre la vivi è già<br />

persa, è scappata.”<br />

Sostiene Pereira<br />

La filosofia sembra che si<br />

occupi solo della verità, ma<br />

forse dice solo fantasie, e<br />

la letteratura sembra che si<br />

occupi solo di fantasie, ma<br />

forse dice la verità.<br />

Tristano muore<br />

La vita non è in ordine<br />

alfabetico come credete voi.<br />

Appare… un po’ qua e un<br />

po’ là, come meglio crede,<br />

sono briciole. Il problema<br />

è raccoglierle dopo, è un<br />

mucchietto di sabbia, e qual<br />

è il granello che sostiene<br />

l’altro?<br />

“Mi piacciono le storie. Sono anche un ottimo<br />

ascoltatore di storie. So sempre, anche se a volte<br />

resta vago, quando un’anima o un personaggio<br />

sta viaggiando in aria e ha bisogno di me per<br />

raccontarsi. Ascoltare e raccontare, è un po’ la<br />

stessa cosa. Bisogna essere disponibile, lasciare<br />

sempre la sua immaginazione aperta. Le mie<br />

storie, i miei libri, li ho semplicemente accolti.<br />

Lo sapevate: credo nelle muse. Ho un immenso<br />

affetto per i miei ospiti notturni. Li tratto come<br />

ospiti di riguardo.”<br />

青少年时期的我对文学的发现和迷恋都来自<br />

一本“神奇”的书,对我而言,这本书至今仍旧<br />

是神奇的,那就是《宝藏之岛》)。这本书把我<br />

带到了梦幻的海洋,海风鼓起的并不只是寻宝战<br />

船拉起的风帆,更是挥动了想象的翅膀。以现实<br />

为基础,跟随着想象的足迹,我在地图上寻找着<br />

那个岛屿,那个神奇的岛屿。那是一本德阿哥斯<br />

蒂尼出版社的地图集……<br />

地图集我至今还留着,但它就像是过时的铁<br />

路时刻表,已经没有用途了。<br />

在我看来,我没有任何东西可以教给别人,<br />

除了那些能帮助人理解文学内容的工具。那本地<br />

图集就是非常珍贵的教学工具。我要给我的儿孙<br />

们留下,那样他们就不会像我当初那样,以为世<br />

界只是眼前看到的模样。<br />

安东尼奥·塔布其<br />

(摘自作品Viaggi e altri viaggi,Feltrinelli)<br />

安东尼奥·塔布其<br />

在激情与内战之间,一个“欧洲”作家的肖像<br />

<strong>2012</strong>年3月25日,安东尼奥·塔布其在里斯<br />

本去世。里斯本被认为是塔布其的第二故乡,这<br />

里是著名诗人、作家费尔南多·佩索阿的城市,<br />

这里是塔布其夫人玛丽亚·何塞的家乡,塔布其<br />

的作品在这里传诵一时。<br />

听过他讲课的人一定能感受到他的深刻,教<br />

学于他是一种享受,让他可以将自己对文学的理<br />

解和热爱真切地传达给学生。可以说,塔布其在<br />

学生中找到了传播思想的最理想平台。<br />

塔布其1943年生于比萨,在比萨附近的维齐<br />

亚诺镇的外公外婆家长大。<br />

上世纪六十年代,塔布其在巴黎偶然得到一<br />

本署名为阿尔瓦罗·德坎普斯(费尔南多·佩索<br />

阿的众多笔名之一)的书。这本书让他对葡萄牙<br />

文化产生了浓厚的兴趣,并开始学习葡萄牙语,<br />

研究葡萄牙文学,并最终成为研究佩索阿作品<br />

的资深专家之一,出版有多部翻译著作和评论<br />

文章。<br />

作为小说家、杂文作家和葡萄牙文学教授,<br />

塔布其涉足文坛的首部作品是1975年出版的<br />

Piazza d’Italia,随后出版有Il gioco del rovescio<br />

e altri racconti (1981年)、Donna di Porto Pim<br />

(1983年)、<strong>No</strong>tturno indiano (1984年,曾获<br />

法国美蒂西斯文学奖最佳外国作品奖)、Piccoli<br />

equivoci senza importanza(1995年)、Il filo<br />

dell’orizzonte (1986年)、Requiem (1991年,<br />

用葡萄牙语写就,后被翻译成意大利语)等。<br />

1994年,塔布其出版了他写作生涯最著名的<br />

小说Sostiene Pereira(《佩雷拉认为》),并接<br />

连斩获坎皮埃罗文学大奖、斯坎诺文学奖和让·<br />

莫内欧洲文学奖。对于那些呼吁民主自由的政治<br />

家来说,这部小说的主角也成为捍卫信息自由的<br />

标志性人物。1995年,意大利导演罗伯托·法恩<br />

察将该书改编为同名电影,并邀请著名影星马切<br />

洛·马斯特洛亚尼扮演佩雷拉一角,另一位影星<br />

达尼埃尔·奥特尔扮演卡尔多索。<br />

其实当初小说刚出版时,马斯特洛亚尼就<br />

曾打电话给塔布其本人,告诉他“佩雷拉就是<br />

我”。最后他自荐成功,实现了将这一角色搬上<br />

大银幕的梦想。<br />

塔布其在政治和文化领域非常活跃,认为<br />

在令人担忧的社会问题面前,知识分子有权<br />

表达自己的明确立场,必要的时候也应尽到<br />

提醒的义务。每个知识分子和每个作家的任<br />

务都是对完美提出怀疑,因为完美往往会引<br />

发不良意识、独裁和极权思想(Una camicia<br />

piena di macchie. Conversazioni di A.T. con Anteos<br />

Chrysostomidis)。<br />

作为最欧洲化的、和在全世界拥有最多读者<br />

和最多翻译作品的意大利当代作家,塔布其命中<br />

注定与那些受苦受难、充满矛盾的人联系在一<br />

起,也正是因此,他从未与当权派为伍。他用自<br />

己的情感与激愤影响着民众,让语言与民族间的<br />

界限不再是交流的障碍。<br />

2001年,塔布其出版书信体小说S i s t a<br />

facendo sempre più tardi;两年后,诗歌作品<br />

Autobiografie altrui面世。<br />

住在里斯本期间,他每年用六个月的时间在<br />

这里写作,其他时间则回到托斯卡纳,在锡耶纳<br />

大学教授文学课程。他很喜欢自己的“教授”名<br />

衔。业余时间,他也为意大利《晚邮报》和西班<br />

牙《国家》杂志的文学专栏撰稿,间或也给《拉<br />

丁美洲》杂志撰文。<br />

2004年后,塔布其相继出版的作品有<br />

Tristano muore(2004年),Racconti (2005<br />

年),Il tempo invecchia in fretta (2009年),<br />

Viaggi e altri viaggi, Racconti con figure,以及<br />

Girare per le strade per Sellerio(<strong>2012</strong>年).<br />

4 5


《佩雷拉认为》<br />

哲学看似只研究事实,可也许说出来的只是<br />

幻想;而文学看似只研究幻想,可也许说出来的<br />

却是事实。<br />

《特里斯坦之死》<br />

生活并非像我们所想的那样按部就班。它总<br />

是这一点,那一点,都是很琐碎的。问题在于将<br />

它们收集起来后,它们就是一小堆沙子,你又怎<br />

么知道其中哪一粒才是最重要的呢?<br />

Engagement è una parola che nel XX secolo fa pensare<br />

a Sartre. Dico subito che è un punto di vista che non<br />

mi appartiene totalmente. <strong>No</strong>n credo che l’impegno<br />

debba essere un dovere dello scrittore, e se un giorno<br />

volessi parlare delle patate del mio giardino mi<br />

sentirei libero di farlo. Quel che non ho mai fatto,<br />

nei miei libri, è stato parlare di me: mi ritengo del<br />

tutto incapace di scrivere un journal intime, preferisco<br />

identificarmi nel punto di vista altrui e forse è questa la<br />

mia maniera di impegnarmi. Mettermi nei panni di un<br />

bambino, di un vecchio, di un moribondo, di un vedovo<br />

come Pereira mi permette di allontanarmi dal mio<br />

ombelico, mi permette di osservare il mondo attraverso<br />

altri occhi. Ritengo che sia proprio questa diversità<br />

l’elemento che caratterizza meglio il romanziere: la<br />

moltiplicazione dei punti di vista. Il mio «impegno»<br />

consiste nell’esplorare le diversità rispetto a me stesso,<br />

nell’indagare la realtà con gli occhi altrui.<br />

…<br />

Un poeta latino, Catullo, si chiedeva se può<br />

essere importante la morte di un cardellino: i suoi<br />

contemporanei avrebbero potuto rispondere che si<br />

trattava di una futilità, ma Catullo sapeva bene che<br />

il tema non conta niente, conta solo il modo di viverlo<br />

attraverso la pagina. Catullo sapeva che per la<br />

scrittura non esiste contemporaneità e si è sottoposto<br />

al giudizio dei posteri. Io non ho cardellini, ma se ne<br />

avessi uno e potessi scrivere una pagina su di lui forse<br />

quella pagina esprimerebbe molte delle mie angosce,<br />

dei miei desideri e delle mie proiezioni. Anche un futile<br />

cardellino può diventare metafora di una vita intera, e<br />

se un poeta riesce a realizzare questa metafora, egli<br />

ha svolto il suo compito.<br />

Antonio Tabucchi, 1996<br />

“我喜欢故事。我也是非常好的故事倾听<br />

者。我知道,当一个灵魂或一个人物在空中游荡<br />

时,他是需要我帮助他们去讲述的。倾听与讲述<br />

其实更像是一回事。我们要给想象力以发挥的空<br />

间。我的故事,我的书,我只是简单地去倾听。<br />

你们一定知道:我相信灵感。我非常喜欢那些<br />

午夜到来的梦境,对我而言,它们是最好的客<br />

人。”<br />

“生活不是讲出来的,我已经告诉过你了,<br />

生活是体验出来的,可当你去体验的时候,生活<br />

已经过去了,已经逃走了。”<br />

“介入”这个词在二十世纪会让人联想到萨<br />

特。但我要表明的是,我完全不同意这个观点。<br />

我不认为作家必须介入社会。如果有一天有人想<br />

让我想聊聊我花园中种的土豆,我会很愿意的。<br />

在我的书中我从未做过的一件事,就是谈论我自<br />

己。我认为自己没有那个能力,我更愿意通过别<br />

人的视角去认识自己,也许这就是我“介入”的<br />

方式。让自己成为一个孩子,一个老人,一个垂<br />

死的人,或是一个像佩雷拉一样的鳏夫,可以让<br />

我疏离自己,通过别人的眼光来观察世界。我想<br />

正是这种差异性,这种多样的视角,决定着不同<br />

作家的特点。我的“介入”就是探索区别于我本<br />

人的差异性,在别人的目光中探究现实。<br />

……<br />

一位名叫卡图洛的拉丁诗人曾经问道:“一<br />

只红额金翅雀的死是否很重要?”和他同时代的<br />

人肯定会认为那毫无意义,但卡图洛却很清楚,<br />

主题是什么并不重要,重要的是如何用手中的笔<br />

去描写。卡图洛清楚地知道,对于写作来说,是<br />

不存在同时代性的,一切都取决于子孙后代的评<br />

价。我本人没有红额金翅雀,但如果我真有一只<br />

的话,我也可以为它写出一篇文章。我会在文章<br />

中表达我的痛苦、我的愿望和我的看法。因为即<br />

便是一只无关紧要的红额金翅雀也一样能成为生<br />

活的象征,如果诗人能理解到这一点,那么他便<br />

完成了自己的任务。<br />

安东尼奥·塔布其,1996<br />

6 7


L’oroscopo dei fiori<br />

Volete regalare dei fiori ad una persona di cui non conoscete i gusti. Come fare?<br />

Provate con i fiori che corrispondono al suo segno zodiacale e di sicuro sarà un successone!<br />

ARIETE 白羊座<br />

dal 20 <strong>Ma</strong>rzo al 19 Aprile (20/03 – 19/04)<br />

Elemento: Fuoco 火<br />

Il fiore: Gerbera 非洲菊<br />

TORO 金牛座<br />

dal 19 Aprile al 20 <strong>Ma</strong>ggio (19/04 – 20/05)<br />

Elemento: Terra 土<br />

Il fiore: Rosa 玫瑰<br />

GEMELLI 双子座<br />

dal 20 <strong>Ma</strong>ggio al 21 Giugno (20/05 – 21/06)<br />

Elemento: Aria 气<br />

Il fiore: Lilium 百合<br />

CANCRO 巨蟹座<br />

dal 21 Giugno al 22 Luglio (21/06 – 22/07)<br />

Elemento: Acqua 水<br />

Il fiore: Anturium 火鹤花<br />

LEONE 狮子座<br />

dal 22 Luglio al 22 Agosto (22/07 – 22/08)<br />

Elemento: Fuoco 火<br />

Il fiore: Girasole 向日葵<br />

VERGINE 处女座<br />

dal 22 Agosto al 22 Settembre (22/08 – 22/09)<br />

Elemento: Terra 土<br />

Il fiore: Orchidea 兰花<br />

星座花语<br />

如果想送花给一个你并不太了解到人,该怎么办呢?<br />

相信我们的星座花语一定可以帮到你!<br />

BILANCIA 天枰座<br />

dal 22 Settembre al 23 Ottobre (22/09 – 23/10)<br />

Elemento: Aria 气<br />

Il fiore: Giglio 百合花<br />

SCORPIONE 天蝎座<br />

dal 23 Ottobre al 22 <strong>No</strong>vembre (23/10 – 22/11)<br />

Elemento: Acqua 水<br />

Il fiore: <strong>Ma</strong>rgherita雏菊<br />

SAGITTARIO 射手座<br />

dal 22 <strong>No</strong>vembre al 21 Dicembre (22/11 –21/12)<br />

Elemento: Fuoco 火<br />

Il fiore: I fiori di pesco 桃花<br />

CAPRICORNO 摩羯座<br />

dal 22 dicembre al 20 gennaio (22/12 – 20-01)<br />

Elemento: Terra 土<br />

Il fiore: Rose colorate 彩色玫瑰<br />

ACQUARIO 水瓶座<br />

dal 21 Gennaio al 20 Febbraio (21/01 – 20-02)<br />

Elemento: Aria 气<br />

Il fiore: Rosa rossa 红玫瑰<br />

PESCI 双鱼座<br />

dal 21 Febbraio al 20 <strong>Ma</strong>rzo (21/02 – 20/03)<br />

Elemento: Acqua 水<br />

Il fiore: Lisiantus洋桔梗<br />

8 9


A primavera il Belpaese si colora nel giardino d’Europa<br />

Il paesaggio testimone della nostra storia<br />

Gli orti botanici (hortus botanicus) sono strutture<br />

organizzate per la raccolta, la coltivazione e la<br />

presentazione a fini didattici e/o scientifici delle<br />

piante. Istituzioni prevalentemente pubbliche, solo<br />

in qualche caso fanno capo a organizzazioni private.<br />

Si fa risalire la loro origine a tempi antichi: dal<br />

giardino botanico di Karnak del faraone egizio<br />

Tutmosi III alle raccolte di piante medicinali di<br />

epoca ateniese o romana (hortus conclusus).<br />

Nel Medioevo ebbero grande attenzione in Europa,<br />

prima presso i conventi e quindi presso le scuole<br />

mediche (horti sanitatis): i cosiddetti viridaria o<br />

herbularia rappresentano i precursori dei “giardini<br />

dei semplici”, così chiamati in quanto sedi della<br />

coltivazione dei semplici, cioè delle piante<br />

medicinali.<br />

Il primo orto botanico del mondo occidentale,<br />

probabilmente, sorse a Salerno ad opera di <strong>Ma</strong>tteo<br />

Silvatico, insigne medico della Scuola medica<br />

salernitana tra il XIII ed il XIV secolo. Egli si<br />

distinse come profondo conoscitore di piante per<br />

la produzione di medicamenti. Nel suo giardino<br />

dei semplici, il Giardino della Minerva, vennero<br />

per la prima volta coltivate e classificate una<br />

grande quantità di piante ed erbe, per studiarne<br />

a scopo scientifico le proprietà terapeutiche e<br />

medicamentose.<br />

L’Italia, che già nel Rinascimento, con la nascita e<br />

la diffusione del giardino all’italiana aveva avuto un<br />

ruolo centrale nella storia dell’arte dei giardini, fu,<br />

nel corso del XVI secolo, la culla di un rinnovato<br />

interesse per l’osservazione naturalistica e per la<br />

classificazione delle piante. Le istituzioni di questo<br />

tipo più antiche sono l’Orto Vaticano di Roma<br />

(1447) e l’Orto Echtiano di Colonia (1490). A questo<br />

si aggiunse un’esigenza di tipo didattico rivolta agli<br />

studenti delle università, che portò alla nascita dei<br />

primi orti botanici.<br />

Questa notevole tradizione si è tramandata sino ai<br />

nostri giorni ed è documentata da più di sessanta orti<br />

e giardini botanici diffusi in quasi tutte le regioni e<br />

nei quali si custodiscono consistenti collezioni sia<br />

di interesse storico che scientifico, di grande valore<br />

educativo.<br />

In genere quando si parla di orti botanici, almeno<br />

in Italia, ci si riferisce ai cosiddetti orti accademici,<br />

cioè a quei giardini creati a sostegno delle attività<br />

istituzionali, dapprima delle scuole di medicina e di<br />

farmacia, successivamente delle facoltà di scienze e<br />

agraria.<br />

Nelle scuole di medicina era importante insegnare<br />

agli allievi come distinguere correttamente le varie<br />

erbe adoperate per fini terapeutici. Poiché nelle<br />

sedi universitarie non era facile disporre di piante<br />

utili, che altrove crescevano spontaneamente, venne<br />

l’idea di coltivarle in modo sistematico. Il modello<br />

di riferimento fu quello dell’Herbularius, ovvero dei<br />

giardini monastici medievali.<br />

Nacque così a Pisa nel 1543, per opera di Luca<br />

Ghini, allora professore di Botanica presso<br />

l’Università di Bologna, il primo Hortus<br />

Simplicium, ovvero l’Orto dei Semplici.<br />

Gli attuali orti botanici derivano dall’evoluzione<br />

degli “orti dei semplici”, quando, accanto alle piante<br />

medicinali, iniziò la coltivazione di altre piante per<br />

lo studio della botanica, divenuta scienza autonoma<br />

dalla medicina e, successivamente dalla storia<br />

naturale.<br />

Tuttavia, orti e giardini botanici sono sorti ed<br />

esistono tuttora anche come istituzioni pubbliche<br />

(orti cittadini) che private, al di fuori delle università.<br />

Nel tempo essi hanno contribuito sia a far conoscere<br />

le piante e a farne apprezzare la straordinaria<br />

diversità, sia a permettere l’introduzione e la<br />

diffusione di specie esotiche in qualche modo utili<br />

all’uomo e di studiarne le proprietà e la possibilità di<br />

sfruttamento.<br />

Oggi alle funzioni tradizionali se ne sono aggiunte<br />

altre, come quelle dell’educazione ambientale e della<br />

conservazione del patrimonio vegetale minacciato.<br />

In Italia si contano oltre venticinque orti storici,<br />

quasi tutti universitari. I più estesi ed importanti,<br />

anche per la ricchezza delle collezioni, sono oggi<br />

quelli di Napoli, Palermo e Roma; i più antichi, come<br />

già accennato, restano quelli di Padova, Firenze e<br />

Pisa sebbene la sede odierna di quest’ultimo non<br />

corrisponda più a quella originaria del 1543 ma a<br />

una terza, risalente al 1591.<br />

Assieme agli orti, i giardini botanici, costituiti da<br />

raccolte più o meno ordinate di piante, realizzate<br />

talora per diletto e quindi ambientate secondo canoni<br />

puramente estetici, incrementano considerevolmente<br />

il patrimonio culturale del nostro Paese.<br />

Il giardino botanico, nell’accezione italiana, è sede<br />

di collezioni di piante rappresentative, individuate<br />

tassonomicamente e disposte secondo ordinamenti<br />

meno vincolanti a criteri sistematici, bioecologici o<br />

fitogeografici cui si ispirano, invece, le collezioni dei<br />

classici orti botanici. In esso, inoltre, le collezioni<br />

sono generalmente insediate in piena terra e<br />

ambientate, piuttosto che in vaso come accade, in<br />

parte, negli orti.<br />

Orto botanico di Padova: fondato nel 1545 su<br />

delibera del Senato della Repubblica Veneta, è il<br />

più antico orto universitario del mondo che abbia<br />

conservato nei secoli l’ubicazione originaria e,<br />

nonostante alcune modifiche di inizio Settecento,<br />

anche le principali caratteristiche scientifiche e<br />

architettoniche.<br />

Il suo carattere eccezionale deriva da un lato dal<br />

suo elevato interesse scientifico in termini di<br />

sperimentazione, attività didattica e collezionismo<br />

botanico, e dall’altra dalla singolarità delle<br />

caratteristiche architettoniche, che nei secoli ne<br />

hanno fatto un modello per istituzioni analoghe in<br />

Italia e nel mondo: da Leida a Lisbona, passando per<br />

Uppsala e Bratislava.<br />

Questo complesso dallo straordinario valore<br />

scientifico, storico, artistico e naturalistico è ubicato<br />

nel mezzo del centro storico di Padova, tra le grandi<br />

basiliche di Sant’Antonio e di Santa Giustina,<br />

in un’area urbana che annovera nelle immediate<br />

vicinanze complessi di grande valore storico e<br />

artistico come il Prato della Valle, la Loggia e l’Odeo<br />

Cornaro, la porta Pontecorvo e la cinta muraria<br />

cinquecentesca, a poca distanza dalla sede storica<br />

dell’Università – Palazzo Bo – e dai più importanti<br />

monumenti cittadini (Cappella degli Scrovegni,<br />

Palazzo della Ragione, complesso delle Piazze e<br />

Battistero).<br />

L’Orto nel patrimonio Unesco<br />

Nel corso dei secoli, l’Orto di Padova si è situato<br />

al centro di una fitta rete di relazioni internazionali,<br />

esercitando una profonda influenza nell’ambiente<br />

della ricerca e svolgendo un ruolo preminente<br />

nello scambio di idee, di conoscenze, di piante<br />

e di materiale scientifico. Sulla base di queste<br />

considerazioni, nel 1997 esso è stato iscritto nella<br />

Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List)<br />

come bene culturale. Esso testimonia infatti uno<br />

scambio di influenze considerevoli nell’area culturale<br />

delle scienze botaniche (criterio ii della Linee<br />

Guida Operative della Convenzione del Patrimonio<br />

Mondiale) e costituisce una testimonianza<br />

eccezionale di una tradizione culturale.<br />

La motivazione in base alla quale è stata presa la<br />

10 11


decisione del Comitato del Patrimonio dell’Umanità<br />

(World Heritage Committee) per l’inserimento<br />

dell’Orto Botanico di Padova nella Lista è stata la<br />

seguente:<br />

“L’Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti<br />

gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla<br />

della scienza, degli scambi scientifici e della<br />

comprensione delle relazioni tra la natura e la<br />

cultura. Ha largamente contribuito al progresso<br />

di numerose discipline scientifiche moderne, in<br />

particolare la botanica, la medicina, la chimica,<br />

l’ecologia e la farmacia”.<br />

Orto botanico di Palermo: La sua origine risale<br />

al 1779, anno in cui l’Accademia dei Regi Studi,<br />

istituendo la cattedra di Botanica e <strong>Ma</strong>teria medica,<br />

le assegnò un modesto appezzamento di terreno<br />

per insediarvi un piccolo orto botanico da adibire<br />

alla coltivazione delle piante medicinali utili alla<br />

didattica e alla salute pubblica.<br />

Questo primo orto ben presto si rivelò insufficiente<br />

alle necessità e nel 1786 si decise di trasferirlo<br />

in quella che è la sede attuale, presso il Piano di<br />

Sant’Erasmo, all’epoca tristemente famoso in quanto<br />

sede dei roghi della Santa Inquisizione.<br />

Nel 1789 fu iniziata la costruzione del corpo<br />

principale degli edifici dell’orto, costituiti da un<br />

edificio centrale, il Gymnasium, e da due corpi<br />

laterali, il Tepidarium e il Calidarium, progettati<br />

in stile neoclassico dall’architetto francese Léon<br />

Dufourny.<br />

Vicino al Gymnasium si trova la porzione più antica<br />

dell’orto, detta Sistema linneo, anch’essa progettata<br />

da Dufourny con uno schema rettangolare suddiviso<br />

in quattro parallelogrammi. Su indicazione del padre<br />

francescano Bernardino da Ucria, insigne botanico,<br />

in questa porzione del giardino le specie furono<br />

disposte secondo la tassonomia linneana, sistema<br />

di classificazione sviluppato da Carl von Linné ed<br />

esposto negli aspetti riguardanti la botanica nel 1753<br />

in Species Plantarum.<br />

Il nuovo Orto fu inaugurato nel 1795 e nel 1798 si<br />

arricchì dell’Acquarium, una grande vasca in cui<br />

prosperano numerose specie di piante acquatiche.<br />

Nel 1823 fu completata la Serra <strong>Ma</strong>ria Carolina. Il<br />

grande Ficus magnolioide, che costituisce il simbolo<br />

del moderno orto, fu importato nel 1845 dalle<br />

Isole <strong>No</strong>rfolk (Australia). In seguito a successivi<br />

ampliamenti, nel 1892 fu raggiunta l’attuale<br />

estensione di 10 ettari circa.<br />

Le origini dell’Orto Botanico di Roma si possono<br />

far risalire al papato di Nicolò III (1277-1280) con<br />

l’istituzione di un pomerium o verziere, capostipite<br />

della lunga serie dei giardini vaticani all´interno dei<br />

quali si sviluppò l´Orto botanico.<br />

Nel 1660 papa Alessandro VII si prodigò affinché<br />

l´Università avesse il suo orto botanico, svincolato<br />

da quello del Vaticano e la sede fu stabilita in un’area<br />

alle spalle della Fontana Paolina al Gianicolo.<br />

Successivamente, nel 1820, la sede dell´Orto<br />

botanico fu spostata nel giardino di Palazzo Salviati<br />

alla Lungara, perchè aveva strutture idonee per la<br />

coltivazione delle piante e, nel 1873, dopo l’Unità<br />

d´Italia, nel giardino dell’ex convento di San<br />

Lorenzo in via Panisperna, al fine di riunire tutti gli<br />

istituti scientifici nella zona del Viminale.<br />

La sua sistemazione definitiva nell’attuale sede del<br />

giardino di Palazzo Corsini risale al 1883, quando<br />

la proprietà passò allo Stato, con l’impegno di<br />

realizzare la sede dell’Accademia dei Lincei nel<br />

palazzo e quella dell’Orto botanico nel giardino.<br />

L´Orto botanico, che si sviluppa nell´area<br />

archeologica delle Terme di Settimio Severo e<br />

di suo figlio Geta, è caratterizzato da presenze<br />

architettoniche di notevole interesse storico-artistico<br />

ed ospita collezioni di specie vegetali, coltivate in<br />

serra e all´aperto, di elevata valenza (specie rare o a<br />

rischio di estinzione) e alberi monumentali.<br />

Grandi Giardini Italiani<br />

è una rete di circa 80 giardini distribuiti in ben 14<br />

regioni in Italia, tre in Canton Ticino e uno a <strong>Ma</strong>lta.<br />

Grandi Giardini Italiani rappresenta anche una<br />

comunità fatta di proprietari, curatori, storici<br />

dell’arte, giardinieri, agronomi, guide e di un<br />

innumerevole elenco di professionisti del verde che<br />

collaborano per la manutenzione e valorizzazione di<br />

questo patrimonio unico al mondo.<br />

Il sito www.grandigiardini.it aiuta a scoprire giardini<br />

e orti botanici nascosti nelle campagne così come<br />

quelli racchiusi dentro le mura delle città per<br />

un turismo culturale all’insegna del rispetto per<br />

l’ambiente e del paesaggio storico dell’Italia.<br />

Villa Serra (Genova): un magnifico esempio di<br />

giardino comunale costituito da una villa in stile<br />

Tudor e parco all’inglese realizzati nel 1800, e<br />

recentemente restaurati e aperti al pubblico.<br />

Tra acque e prati fioriscono 1300 piante di ortensia.<br />

Giardino Torrigiani (Firenze): con i suoi sette<br />

ettari è il più grande giardino privato d’Europa<br />

situato all’interno delle mura di una città.<br />

Le Stanze in fiore di Canalicchio (Catania):<br />

il giardino di recente realizzazione circonda una<br />

villa di campagna neoclassica costruita nell’800. È<br />

vincitore del terzo Premio Grandi Giardini Italiani<br />

2011 per il più alto livello di manutenzione, buon<br />

governo e cura dei giardini visitabili.<br />

Castello di Pralormo (Torino): ogni anno fino<br />

a maggio la straordinaria fioritura di olre 75.000<br />

tulipani e narcisi olandesi celebra la primavera.<br />

Parco del Castello di Grazzano Visconti<br />

(Piacenza): il Parco custodisce al suo interno<br />

meravigliose risorse naturali. In esso vivono, in<br />

assoluta libertà, gufi, civette, picchi verdi e picchi<br />

rossi, volpi, tassi e tanti altri animali protagonisti<br />

delle visite.<br />

Oltre al Paradiso delle farfalle, il Parco offre al<br />

pubblico l’owl watching, cioè la visita guidata<br />

notturna per ascoltare e vedere i rapaci notturni.<br />

ROSA<br />

Già coltivate dal re babilonese Sargon (ca. 2350-<br />

2300 a.C.) e nell’antica Persia, in Egitto le rose<br />

erano oggetto di coltura estensiva (sin dal 3000 a.C.)<br />

per essere esportate a Roma, dove erano impiegate<br />

per l’estrazione di olio profumato, la confezione di<br />

ghirlande, per creare effetti speciali di petali lanciati<br />

a pioggia durante i conviti.<br />

Le prime descrizioni scientifiche risalgono a<br />

Teofrasto (382-287 A.C.), e successivamente a<br />

Plinio il Vecchio (ante-79 D.C.) che ne scrisse nella<br />

Historia naturalis indicando Lazio e Campania quali<br />

le aree di coltivazione italiana. Seppure la rosa fosse<br />

coltivata principalmente a scopo commerciale, è<br />

noto che a Roma, Pompei ed Ercolano, esistevano i<br />

rosaria, giardini specializzati di sole rose, che quasi<br />

certamente ospitavano ibridi di Rosa alba (nelle<br />

forme ‘<strong>Ma</strong>xima’, ‘Plena’, ‘Semiplena’). La Rosa<br />

alba è dunque fra le più antiche rose da giardino di<br />

cui si abbia conoscenza.<br />

Denominata rosa di Provenza o rosa dei farmacisti, la<br />

Rosa gallica ‘officinalis’ fu ufficialmente introdotta<br />

in Francia dal Medio Oriente al tempo delle Crociate<br />

(sec. XIII), dove divenne un’importante pianta<br />

medicinale e da dove si diffuse in altri paesi del<br />

vecchio e nuovo mondo. Coltivata nei monasteri<br />

per molti secoli, la Rosa gallica è fra le rose antiche<br />

colei che ha fornito il colore rosa intenso-cremisi a<br />

tutti gli ibridi da essa derivati.<br />

12 13


14 15<br />

植物园是对植物进行采集、种植和教学及科<br />

研研究的机构,主要是公立机构,只有极少数属<br />

于私立组织。<br />

植物园的历史悠久:从埃及法老图特摩斯三<br />

世的卡纳克植物园到古雅典或古罗马时期的药用<br />

植物采摘园等。<br />

中世纪时期,欧洲很重视植物园的建设,先<br />

是建在修道院中,后建在医学院里:viridaria或<br />

herbularia就是“草药园”的雏形,之所以被成为<br />

草药园是因为这里是草药的种植基地。<br />

西方世界的一个植物园很可能是13-14世纪<br />

期间,由萨勒诺医学院的知名医生马特奥·西尔<br />

瓦蒂科在当地设计建造的。他本人对植物的药性<br />

有很深的研究。在他的草药园中(现在名为密涅<br />

瓦花园),大量的植物和草本第一次被分门别类<br />

地进行种植,以便对其药用疗效进行科学研究。<br />

早在文艺复兴时期,意大利就以拥有众多意<br />

大利式花园而在园林艺术史上占据中心地位,并<br />

在16世纪成为观测自然和植物分类领域的创新先<br />

驱。这其中最为古老的要数罗马梵蒂冈植物园<br />

(1447年)和科洛尼亚埃克提亚诺植物园(1490<br />

年)。另外,针对大学学生的教学需要也是首批<br />

植物园诞生的原因之一。<br />

如此辉煌的传统一直传承至今。目前全意大<br />

利共拥有超过六十个植物园,几乎所有大区都有<br />

分布,种植着大量极具历史价值、科研价值和教<br />

学价值的植物品种。<br />

在意大利,植物园一词通常是有学术性特点<br />

的,也就是说,这些植物园的建立是为了支持公<br />

立机构的活动,从医学和药学学院,到大学里的<br />

科学与农学系。<br />

在医学院,教给学生如何准确辨别植物属性<br />

和药用价值是非常重要的。但是鉴于植物自然生<br />

长在各地,而在学院所在地则很难获取所有有用<br />

的植物,由此便产生了系统种植各类植物的想<br />

法。最有代表性的要数Herbularius,即中世纪的<br />

修道院花园。<br />

于是,1543年在比萨诞生了第一家草药园,<br />

由博洛尼亚大学植物学教授卢卡·吉尼设计建<br />

造。<br />

如今的植物园是由草药园发展而来。在草药<br />

园中逐渐开始种植其他植物,以作研究,由此植<br />

物学也成为不同于医学和自然史学的独立学科。<br />

然而植物园仍属于公立机构,是不隶属于各<br />

所大学的。<br />

在让公众了解植物特点和欣赏植物多样性的<br />

同时,植物园还为引进外来植物品种贡献颇多,<br />

为研究其特性和利用价值提供了良好平台。<br />

在传统功能的基础上,今天的植物园又被赋<br />

予了新的使命,如环境教育、濒危植物物种的保<br />

护等。<br />

在意大利共有二十五家历史植物园,都位于<br />

大学内,其中面积最大、最重要而且品种最为丰<br />

富的位于那不勒斯、帕勒莫和罗马;最为古老的<br />

位于帕多瓦、佛罗伦萨和比萨。比萨的植物园已<br />

经不是1543年的原始模样,而是源自1591年。<br />

如今,这些系统种植着众多品种的美丽植物<br />

园也成为我们国家丰厚的文化遗产的重要部分。<br />

在意大利语的词义释义中,植物园是有代表性的<br />

植物品种的集合地,这里的植物一般按其不同的<br />

种类有规划地种植,并有系统地按照生物生态或<br />

植物地理标准进行排列,且都是在土地上直接培<br />

养,而不是在花瓶中。<br />

帕多瓦植物园:1545年由威尼斯共和国元老<br />

院的批准成立,是全世界最古老的大学植物园。<br />

尽管18世纪初期曾有过一些变化,但几个世纪后<br />

的今天植物园仍位于原址之上,并且保持了主要<br />

春天的意大利是欧洲最美丽的花园<br />

这里的美景是悠久历史的传承<br />

的科学和建筑特色。<br />

帕多瓦植物园最突出的特点一方面源自其在<br />

实验、教学活动和植物品种方面极高的科研价<br />

值,另一方面则源自其独特的建筑风格,数个世<br />

纪以来,它为意大利和世界各地的植物园建设提<br />

供了一个典范:从雷登到里斯本,从乌普萨拉到<br />

布拉迪斯拉发。<br />

这个极富科学、历史、艺术和自然主义价值<br />

的植物园位于帕多瓦古城中心,圣安东尼奥和圣<br />

朱斯迪纳教堂之间,城中最著名的历史和艺术景<br />

观咫尺之遥,包括十五世纪城墙、帕多瓦大学旧<br />

址等。<br />

入选联合国教科文组织世界文化遗产名录<br />

数世纪来,帕多瓦植物园一直致力于国际交<br />

流,在植物领域的科研和认知领域始终处于中坚<br />

位置。也正是因此,它于1997年入选联合国教科<br />

文组织世界文化遗产名录,入选理由是:<br />

“帕多瓦植物园是全世界植物园之源,是科<br />

学和科技交流的摇篮,自然与文化融合的代表。<br />

它为多个现代科学学科的发展做出了极大贡献,<br />

特别是植物学、医学、化学、生物学和药学。”<br />

帕勒莫植物园:历史可以追溯至1779年,当<br />

时皇家学院刚刚成立植物学与医学专业,于是决<br />

定辟出一块土地建造一个小型植物园,用以种植<br />

可用于教学和公共健康的草药植物。<br />

最初建成的小植物园很快就无法满足需要<br />

了,于是在1786年,皇家学院决定将其搬至现在<br />

的所在地,这里曾经是宗教裁判所实施火刑的地<br />

方。<br />

1789年,在法国建筑师植物园莱昂·杜福内<br />

的主持下,植物园开始了其主要建筑群的建设,<br />

包括主建筑Gymnasium和两个副建筑Tepidarium<br />

和Calidarium,都是新古典主义风格。<br />

靠近Gymnasium的部分就是植物园中历史最<br />

悠久的结构,被称为林奈系统,也是由杜福内设<br />

计的,是一块被划分四个平行四边形的长方形区<br />

域。后在著名植物学家、多明我教派神父贝纳迪<br />

诺·达乌克里亚的指导下,这片区域里的植物依<br />

据林奈分类系统进行种植。在林奈于1753年出版<br />

的《植物种志》一书中对此也有提及。<br />

新修建的植物园于1795年重张,1798年又增<br />

加了植物水族馆,养殖了多个品种的水生植物。<br />

1823年又增加了玛丽亚·卡罗琳娜温室。植<br />

物园中的古树Ficus magnolioide是1845年从澳大<br />

利亚的诺福克岛引进的,到1892年已经长至占地<br />

10公顷,成为现代植物园的标志。<br />

罗马植物园: 历史可以追溯至教皇尼科洛三<br />

世(1277-1280)在位时期,当时建成的小花园<br />

是之后梵蒂冈内一系列花园的雏形,罗马植物园<br />

就是在此基础上发展而来的。<br />

1660年,教皇阿莱桑德罗七世斥重金在大学<br />

内建造了单独的植物园,从梵蒂冈植物园中脱离<br />

出来,选址在Paolina al Gianicolo喷泉后面的区<br />

域。<br />

1820年,植物园被迁至Salviati alla Lungara<br />

宫的花园内,因为那里的条件更适合种植。在意<br />

大利统一之后,1873年,花园被迁往San Lorenzo<br />

修道院的旧址花园内,并和其所在的维米纳莱地<br />

区的科研机构进行了整合。<br />

位于Corsini宫的植物园现址则是在1883年时<br />

整修完毕的。当时该宫殿被划归国有,用以建设<br />

林琴学院和植物园。<br />

罗马植物园的建筑风格极具历史和艺术价<br />

值,这里的温室和室外种植着多种珍稀植物和古<br />

树种。<br />

Grandi Giardini Italiani<br />

这一网络涵盖了位于意大利十四个大区内<br />

的约80个植物园,此外还有3个位于瑞士蒂契诺<br />

州,1个位于马耳他。<br />

这个网络同时也是花园主、管理者、艺术史<br />

学家、园艺师、农艺学家、导游等众多相关行业<br />

人士相互交流的平台,目的是为更好地维护和开<br />

发意大利这份独具代表性的文化遗产。<br />

官方网站www.grandigiardini.it 可以帮你寻找


HIT WEEK - UNEXPECTED SOUNDS FROM ITALY<br />

Subsonica+shanren+fame di camilla<br />

31 <strong>Ma</strong>ggio <strong>2012</strong> ore 20.00 / Pechino, Tango 3rd Floor (Star Live)<br />

<strong>2012</strong>年5月31日 20:00, 北京糖果俱乐部三层<br />

Subsonica+zhou yunshan+fame di camilla<br />

3 giugno <strong>2012</strong> ore 20.00 / Shanghai, <strong>Ma</strong>o Livehouse<br />

<strong>2012</strong>年6月3日, 20:00, 上海 <strong>Ma</strong>o Livehouse<br />

Negrita+zhou yunshan+fame di camilla<br />

1 Giugno <strong>2012</strong> ore 20.00 / Pechino, Tango 3rd Floor (Star Live)<br />

<strong>2012</strong>年6月1日, 20:00, 北京糖果俱乐部三层<br />

Negrita+shanren+fame di camilla<br />

4 giugno <strong>2012</strong> ore 20.00 / Shanghai, <strong>Ma</strong>o Livehouse<br />

<strong>2012</strong>年6月4日, 20:00, 上海 <strong>Ma</strong>o Livehouse<br />

18 19


IL GIARDINO BOTANICO DI PECHINO<br />

Il giardino botanico di<br />

Pechino, che appartiene<br />

all’Istituto di Ricerca Botanica<br />

dell’Academia Sinica, è<br />

stato costruito nel 1955 e si<br />

estende su un’area di circa 2<br />

ettari tra il Parco delle Colline<br />

Profumate e il monte Yuquan<br />

(nei pressi del Tempio del<br />

Buddha sdraiato alle pendici<br />

delle Colline occidentali)<br />

nel distretto di Haidian.<br />

Comprende l’arboretum delle<br />

piante ad alto fusto, il giardino<br />

dei fiori perenni, quello delle<br />

rose e delle peonie, il giardino<br />

delle piante medicinali e<br />

delle piante rampicanti, la zona delle risorse degli alberi di frutta selvatica, delle piante per la protezione<br />

ambientale, delle piante acquatiche e di quelle delle varietà rare e minacciate e un numero di serre e zone<br />

espositive per le piante delle regioni tropicali e subtropicali.<br />

Il sito ha un ruolo fondamentale nell’ambito della diffusione dell’istruzione scientifica tra gli<br />

abitanti della capitale e costituisce una meta di studio e osservazione della natura per istituti<br />

professionali e scuole medie ed elementari della città e zone limitrofe. Designato come una base<br />

nazionale per la diffusione delle scienze botaniche all’infanzia e alla gioventù e una base della<br />

municipalità di Pechino per la diffusione della conoscenza scientifica e, allo stesso tempo, stato<br />

designato luogo turistico di prim’ordine dalla municipalità e dal distretto di Haidian.<br />

Dal 1989 il giardino botanico nel mese di aprile organizza un festival dei fiori di pesco. Circa diecimila<br />

piante costituiscono il boschetto, il pendio e i sentieri dei peschi. Oltre venti varietà di piante a fioritura<br />

primaverile come ginestre e ciliegi sbocciano insieme ai fiori di pesco e insieme a cipressi e salici<br />

contribuiscono a creare un paesaggio di notevole bellezza.<br />

Nel giardino botanico si svolgono ricerche nell’ambito della conservazione ex situ della vegetazione<br />

selvatica della zona settentrionale della Cina; introduzione, conservazione e strategie di salvaguardia delle<br />

piante di varietà minacciate; studio della genetica dei semi e della conservazione a lunga durata e dell’utilizzo<br />

delle risorse del germoplasma; introduzione e utilizzazione dei germoplasmi delle piante economicamente<br />

importanti e coltivazione di nuove varietà.<br />

北京植物园<br />

中国科学院植物研究所北京植物园是于1955年在海淀区香山公园和玉泉山(西山卧佛寺附近)之<br />

间建立的,它也是新中国成立后科学院50年代建立的植物园中较早的一个。植物园规划面积200公<br />

顷左右。<br />

已建成树木园、宿根花卉园、月季园、牡丹园、本草园、紫薇园、野生果树资源区、环保植物<br />

区、水生植物区、珍稀濒危植物区,热带、亚热带植物展览温室等10余个展区和展室。<br />

植物园在科普宣传方面取得了良好效果,是北京和外地部分专业院校以及中小学校的定点实习或<br />

学习单位,被首批授予"全国青少年科技教育基地"、"北京市科普教育基地"和"海淀区科普教育基地"<br />

称号,同时是北京市和海淀区旅游局的定点旅游单位。<br />

自1989年以来,北京植物园每年4月都要举办桃花节。全园共有桃花近万株,形成了桃花林、桃花<br />

坡、桃花径。迎春、连翘、榆叶梅、海棠、樱花等20多种春花和桃花一起开放,衬着青松、绿柳,<br />

组成绚丽的景观。<br />

北京植物园主要研究:中国北方野生植物的迁地保育;珍稀濒危植物的引种保育与抢救战略;种<br />

子生物学和种质资源的长期保存与利用;重要经济植物资源引种利用与新品种培育。<br />

Il banchetto di erbe medicinali<br />

Il ristorante Yuyuan Fushan è situato all’interno di un vasto territorio che costituisce la zona di coltivazione<br />

delle erbe medicinali dell’IMPLAD (Institute of Medical Plant Development), uno degli istituti di ricerca<br />

dell’Accademia Cinese di Scienze Mediche.<br />

Il ristorante utilizza le erbe fondamentali della medicina tradizionale cinese coltivate sul posto per<br />

preparare le pietanze. Le varietà a disposizione del ristorante - che può essere propriamente detto “verde” -<br />

se in inverno risultano piuttosto ridotte, con il giungere dell’estate l’offerta si fa più completa. Oltre a gustare<br />

piatti salutari si possono wanche ammirare i fiori e i frutti del giardino. La caratteristica del ristorante è la<br />

preparazione dei cibi con ricette e un menu stilato secondo i dettami della terapia dell’alimentazione che<br />

nasce dalla medicina tradizionale cinese, diffusa in Cina dall’antichità, dalle cucine del palazzo imperiale alle<br />

case della gente comune.<br />

La preparazione del “banchetto con erbe medicinali fresche” è ancora una innovazione in Cina e il<br />

direttore dell’Istituto di ricerca sulle piante medicinali Prof. Xiao Peigeng ha definito il Ristorante Yuyuan<br />

Fushan e il suo banchetto “un nuovo capolavoro nella cultura della nutrizione tradizionale cinese”.<br />

Indirizzo: 151 <strong>Ma</strong>lianwa Beilu, Haidian (all’interno dell’IMPLAD), telefono: 010-62829863 62829867<br />

草药饕餮<br />

御苑福膳是中国医学科学院药用植物研究所的药用植物基地,占地面积逾百亩,是以纯天然为<br />

主题的绿色餐厅。餐厅以中国传统医学推崇的有益草药为原料入菜,冬天的品种较少,而到了夏<br />

天,可以选择的菜肴品种繁多,还可以边用餐,边新赏园中百花盛开的景致。御苑福膳的特点是他<br />

们的药膳,中国食疗药膳自远古至现今,源远流长,自宫廷到民间,都有自己的一套菜谱。<br />

鲜药入膳在国内尚属首创,中国工程院院士、中国医学科学院药用植物研究所名誉所长肖培根<br />

为福膳题词:“药膳是我国传统饮食文化的一枝奇葩。<br />

地址:海淀区马连洼北路151号药用植物研究所院内,电话:010-62829863 62829867<br />

20 21


I giardini cinesi<br />

Si posso suddividere in<br />

due categorie: quelli che<br />

si prestano a una “visione<br />

statica” e quelli adatti a una<br />

“visione in movimento”.<br />

Questa costituisce la prima e<br />

fondamentale preoccupazione<br />

nella realizzazione di un<br />

giardino. I giardini a visione<br />

s t a t i c a r i c h i e d o n o u n a<br />

contemplazione prolungata da<br />

più punti di vista prestabiliti,<br />

mentre quelli da ammirare in<br />

movimento sono caratterizzati<br />

d a u n l u n g o p e r c o r s o<br />

osservativo. Tra i giardini di<br />

piccole dimensioni predomina<br />

il primo aspetto e l’altro è<br />

secondario, mentre nei grandi<br />

giardini la visione mobile<br />

è più importante di quella<br />

statica.<br />

Nell’erigere colline e<br />

regolare acque si tenderà<br />

a creare un ambiente che<br />

“benché fatto dall’uomo abbia<br />

l’aspetto di un capolavoro<br />

della natura”. In sostanza,<br />

nell’imitazione delle colline<br />

e dei corsi d’acqua, si dovrebbe scegliere di raffigurare il dettaglio di una scena piuttosto che miniaturizzare<br />

l’intero paesaggio e per i principi della realizzazione conformarsi ai dettami della composizione pittorica. Le<br />

colline sono preziose per i loro rilievi e le acque per le fonti e, se questi sono propriamente disposti, l’intero<br />

giardino prenderà vita.<br />

In passato ho usato le seguenti espressioni nel descrivere il rapporto esistente tra i monti e le acque “i corsi<br />

d’acqua si piegano seguendo il profilo delle colline e le colline si animano grazie alle acque” e “i ruscelli si<br />

incurvano a causa delle colline e i sentieri seguono i rilievi del terreno”, queste sono ispirazioni tratte dalla<br />

realtà delle colline e dei fiumi.<br />

Nei giardini cinesi esiste una relazione tra le linee curve e quelle diritte, il tratto rettilineo è contenuto nel<br />

ricurvo ed entrambi devono essere utilizzati con versalità e naturalezza. I pittori affermano che nel dipingere<br />

un albero non si dovrebbe mai tracciare una linea che non è curva. Questa è un’affermazione corretta. In<br />

origine, i ponti, i sentieri e i passaggi ricurvi erano stati disegnati per recarsi da un punto all’altro. Il giardino<br />

presenta un panorama su entrambi i lati e, inserendo una curva nel percorso rettilineo, il visitatore si troverà<br />

circondato da un piacevole scenario e il percorso sembrerà più lungo e interessante. Da questo si deduce<br />

che le linee curve derivano da quelle diritte e che l’aspetto importante è il sapiente utilizzo di entrambe.<br />

Alcuni ponti ricurvi sono costituiti da nove archi ma non essendo vicini alla superficie dell’acqua (in genere,<br />

i ponti nei giardini dovrebbero essere più bassi delle sponde per dare l’impressione di camminare sul pelo<br />

dell’acqua) sembrano rigidi e danno a chi li attraversa una sensazione di disagio. Questo è il risultato<br />

dell’ignoranza delle succitate teorie.<br />

(Brani tratti da Sui giardini cinesi di Chen Congzhou, Tongji University Publishing Press, 1993)<br />

中国园林<br />

园有静观、动观之分。这一点我们在造园之<br />

先,首要考虑。何谓静观,就是园中予游者多驻<br />

足的观赏点;动观就是要有较长的游览线。二者<br />

说来,小园应以静观为主,动观为辅。庭院专主<br />

静观。大园则以动观为主,静观为辅。<br />

叠山理水要造成『虽由人作,宛自天开』的<br />

境界。山与水的关系究竟如何呢? 简言之,模<br />

山范水,用局部之景而非缩小,处理原则悉符画<br />

本。山贵有脉,水贵有源,脉源贯通,全园生<br />

动。我曾经用『水随山转,山因水活』与『溪水<br />

因山成曲折,山蹊随地作低平』来说明山水之间<br />

的关系, 也就是从真山真水中可得到的启示。<br />

园林中曲与直是相对的,要曲中寓直,灵<br />

活应用,曲直自如。画家讲画树,要无一笔不<br />

曲,斯理至当。曲桥,曲径,曲廊,本来在交通<br />

意义上,是由一点到另一点而设置的。园林中两<br />

侧都有风景,随直曲折一下,使行者左右顾盼有<br />

景,信步其间使距程延长,趣味加深。由此可<br />

见,曲本直生,重在曲直有度。由此曲桥,定要<br />

九曲,既不临水面(园林桥一般要低于两岸,有<br />

凌波之意),生硬屈曲,行俏宛如受刑。起因在<br />

于不明此理。<br />

(陈从周《说园》同济大学出版社 1993 – 节选)<br />

22 23


NO.05<br />

Tradizioni 传统<br />

Cantare maggio<br />

In ogni angolo del mondo, laddove esiste una<br />

civiltà contadina, nel passaggio dall’inverno alla<br />

primavera si celebrano feste e riti per raccolti<br />

abbondanti. Dal canto di questua per ricevere in<br />

dono uova, che vede anno dopo anno crescere<br />

allegre brigate notturne (soprattutto nelle Langhe e<br />

Monferrato), alle merende nei prati a Pasquetta, fino<br />

al Cantare <strong>Ma</strong>ggio nei territori appenninici.<br />

Il calendimaggio è una tradizione viva ancor oggi<br />

in molte regioni d’Italia come allegoria del ritorno<br />

alla vita e della rinascita: fra queste la Liguria, la<br />

Lombardia, l’Emilia-<br />

Romagna, l’alta Toscana,<br />

l’Umbria.<br />

La funzione magicopropiziatoria<br />

di questo rito<br />

è spesso svolta durante una<br />

questua dove, in cambio<br />

di doni (tradizionalmente<br />

u o v a , v i n o , c i b o o<br />

dolci), i maggianti (o<br />

maggerini) cantano strofe<br />

benauguranti agli abitanti<br />

delle case che visitano, i canti del maggio. Sono<br />

canti allegri e gioiosi che danno il benvenuto alla<br />

bella stagione, accompagnati dal suono di chitarre,<br />

violini, piccole percussioni e strumenti ritmici che,<br />

comunque, non coprano la voce.<br />

Simbolo della rinascita primaverile sono gli alberi<br />

(ontano, maggiociondolo) che accompagnano i<br />

maggerini e i fiori (viole, rose) con cui i partecipanti<br />

si ornano e che vengono citati nelle strofe dei canti.<br />

In particolare la pianta dell’ontano, che cresce lungo<br />

i corsi d’acqua, è considerata il simbolo della vita ed<br />

è per questo che è spesso presente nel rituale.<br />

La buona stagione porta con sé frutta e verdura<br />

nuove e così accanto alla festa, alla musica e alla<br />

ritualità, la cucina propone piatti che marcano il<br />

periodo di passaggio e chiudono il ciclo invernale.<br />

Cantare <strong>Ma</strong>ggio è significativo perché molti<br />

calendari agrari datano la fine dell’inverno il 30<br />

aprile. Al di là di questa data, i campi cominciano a<br />

produrre e nei prati le erbe spontanee sono di ausilio<br />

alle cucine dei territori. Le ristrettezze dell’inverno<br />

avevano educato molte donne a essiccare in casa i<br />

legumi perché durassero il più a lungo possibile.<br />

Di tutti i piatti rituali uno dei più antichi è<br />

Le origini di queste feste<br />

calendariali affondano nel<br />

periodo pre-cristiano, a riti<br />

che gli antichi celti, etruschi e<br />

liguri celebravano nel periodo<br />

di maggio.<br />

rappresentato dalle virtù teramane (Abruzzo). Si<br />

tratta di un pranzo che la promessa sposa preparava<br />

alla futura suocera il primo maggio. La bravura<br />

consisteva nel realizzare una minestra usando gli<br />

avanzi rimasti nella dispensa dopo l’inverno (legumi<br />

secchi, vari tipi di pasta, resti del maiale). A questi<br />

“avanzi” si univano verdure nuove e legumi freschi,<br />

pasta fresca e polpettine fritte. Una tradizione ancora<br />

perpetuata, in cui la lista degli ingredienti varia di<br />

casa in casa ed è un’esplosione di gusti e sapori.<br />

La preparazione è complessa perché i diversi<br />

ingredienti richiedono<br />

tempi di cottura differenti<br />

e hanno sapori molto<br />

diversi tra di loro che<br />

devono essere armonizzati<br />

per realizzare un piatto<br />

che non sia un semplice<br />

m i n e s t r o n e , m a u n a<br />

pietanza estremamente<br />

equilibrata, in grado di<br />

esaltare la ricchezza di<br />

tutte le sue componenti.<br />

五月歌<br />

在世界上每一个存在农业文化的国家或地<br />

区,每当冬天即将过去春天即将到来时,人们都<br />

会举行祈祷丰收的典礼和仪式。比如,歌手们挨<br />

家挨户在人们门前歌唱,居民会赠予鸡蛋等食<br />

物,每年歌手们欢乐的队伍都会不断壮大,又比<br />

如,复活节<br />

周一聚集在<br />

草坪上享用<br />

茶点,以及<br />

亚平宁地区<br />

的五月歌唱<br />

大会。<br />

这些仪<br />

式的根源可<br />

追溯到公元<br />

前,整个五<br />

月期间,古<br />

老的劳尔特<br />

人,埃特鲁<br />

斯人和利古<br />

里亚人都会<br />

举行各类仪<br />

式和庆典。<br />

五月的<br />

春日节是至<br />

今仍在意大利<br />

很多地区盛行的传统节日,庆祝生命的回归与复<br />

活带来的喜悦,这些地区包括:利古里亚,伦巴<br />

第,艾米利亚-罗马涅,托斯卡纳北部和翁布里<br />

亚。<br />

仪式的目的是祈祷神明赐福,通过以歌唱换<br />

取食物的行为实现,人们会赠予鸡蛋、葡萄酒、<br />

其他食物或甜点,而歌手们会为居民送上祝福的<br />

歌声:五月歌。欢快喜悦的歌唱是为了欢迎美好<br />

季节的来临,通常以吉他、小提琴和其他声音柔<br />

和、节奏感强的小乐器伴奏。<br />

春天重生的标志是树(桤树),与春季盛开<br />

的花(紫罗兰,玫瑰)一起被歌手们当做装饰<br />

物,也会时常在歌词中出现。特别是生长在水<br />

边的桤树,<br />

被看做是生<br />

命的标志,<br />

所以会经常<br />

出现在仪式<br />

中。<br />

美好的<br />

季节带来新<br />

鲜的水果和<br />

蔬菜,在庆<br />

典、歌会和<br />

仪式中,人<br />

们会烹制代<br />

表季节转换<br />

的菜肴,也<br />

寓意着冬日<br />

的完结。<br />

五月歌<br />

非常重要,很多农业日历都将4月30日<br />

定为冬季结束的日期。<br />

这一天之后,田地中的农作物开始生长,自<br />

发生长的野菜为地区特色饮食增色不少。由于<br />

冬日物资缺乏,妇女们学会了在家中制作保存<br />

期更长的风干豆。阿布鲁佐地区的泰拉莫杂烩<br />

菜(virtù teramane)是最古老的仪式经典菜肴之<br />

一。过去,未过门的约婚女子会在五月一日为未<br />

来的婆婆准备这道菜,她们用冬天剩余的食物<br />

(风干豆,各种意大利面,猪肉)制作杂烩菜,<br />

以显示自己持家的才能。如今,人们在这些“剩<br />

菜”中加入新鲜蔬菜、豆子和炸丸子。这一传统<br />

流传至今,经久不衰,每家每户准备的材料不尽<br />

相同,各种食材的味道融合映衬,口味醇厚。<br />

制作这道菜的方法很复杂,因为不同的原料<br />

所需的烹饪时间不同,多种食材混合在一起,既<br />

要突出每一味原料的真味,又要保持味道的和谐<br />

并不容易,这使它不再仅仅是一道简单的杂烩<br />

菜,而可以作为正餐的第二道菜。<br />

24 25


X Festival Internationale del Libro di Pechino<br />

Partecipazione Italiana al X Festival Internationale del Libro di Pechino con un grande<br />

stand che presenterà la mostra di litografie italiane “I <strong>Ma</strong>estri di Brera”, uno showcase<br />

della creatività italiana contemporanea nei settori della grafica d’arte e della litografia, e<br />

l’esposizione “100 Opere per conoscere l’Italia” che illustra il contributo dei traduttori<br />

cinesi alla diffusione della letteratura e cultura italiana in Cina.<br />

Dal 18 al 27 maggio, <strong>2012</strong> - Parco Ditan, Pechino<br />

意大利将参加第十届北京国际图书节,在我们的展位上,《布雷拉大师版画展》<br />

将向您展示意大利当代版画艺术的新鲜创意,同时,《意大利,百本中文译著》<br />

将介绍中国译者们为推广和传播意大利文学所做出的贡献。<br />

<strong>2012</strong>年5月18日至27日,北京地坛公园<br />

第十届北京国际图书节<br />

26 27


NO.05<br />

piccole e GRANDI notizie 大消息和小消息<br />

Da non perdere in Italia<br />

ARTURO GHERGO. FOTOGRAFIE, 1930-1959 a cura di Claudio Domini e Cristina Ghergo – Palazzo delle<br />

Esposizioni, Roma fino all’8 luglio <strong>2012</strong> (www.palazzoesposizioni.it )<br />

Penalizzato dalla Storia, Arturo Ghergo (1901-1959), cantore dell’estetica rimasto in parte intrappolato<br />

nelle sabbie mobili di un’epoca da dimenticare (almeno per l’Italia), tanto da non essere ricordato nella<br />

dovuta maniera. Il Palazzo delle Esposizioni vi pone rimedio riservando a questo fotografo della bellezza<br />

una mostra di 250 immagini. Un racconto che dai “telefoni bianchi” arriva alla “Dolce vita” attraversando<br />

stelle del cinema, personaggi dell’alta borghesia, aristocratici. Farsi ritrarre da Ghergo nei set del suo studio<br />

in via Condotti, che aprì ventottenne dopo essersi trasferito a Roma dalle <strong>Ma</strong>rche, era sinonimo di successo,<br />

era accrescere la propria immagine con quel tocco glamour che si poteva apprezzare solo sulle pagine<br />

internazionali di Vogue o di Harper’s Bazaar. Perfezionista a oltranza, amante della classicità ma incuriosito<br />

dalla sperimentazione, dalle illuminazioni ricercate, dai tagli di luce inusuali, dal ritocco artistico e allo<br />

stesso modo attratto dal cinema e dalla pittura delle avanguardie, come la mostra pone all’evidenza fu anche<br />

un buon pittore, Ghergo adoperò come modelle i nomi altisonanti del “gran mondo” che si prestarono ad<br />

indossare come testimonial le creazioni esclusive delle nascenti case di moda.<br />

阿图罗·盖尔格摄影展1930-1959<br />

策展人:克劳迪奥·多米尼;克里斯蒂娜·盖尔格<br />

罗马展览宫<br />

至<strong>2012</strong>年7月8日<br />

这段历史,至少在意大利人看来,是不太愿意被提及的。此次在罗马展览宫内展出的出自摄影<br />

家阿图罗·盖尔格(1901-1959)之手的250幅图片,则希望通过另外一种方式去呈现那段过往:电<br />

影明星、绅士名媛和贵族们的影像展示着从“白色电话”到“甜蜜生活”的一段段往事。这些影像<br />

都出自盖尔格在罗马孔多蒂街的工作室。盖尔格从马尔凯搬到罗马后,很快便成了成功的代言人,<br />

他的作品频频出现在国际性时尚杂志上,如VOGUE和BAZAAR等。<br />

盖尔格是绝对的完美主义者,酷爱传统又勇于创新,善于运用和发掘不同光线的效果进行艺术<br />

在创造,并且吸收电影和前卫艺术的影响。展览还将展示盖尔格的另一面,即作为画家的盖尔格所<br />

创作的绘画作品。<br />

La tavola dipinta con la Città ideale nella Galleria Nazionale delle <strong>Ma</strong>rche costituisce uno dei più<br />

affascinanti enigmi del Rinascimento italiano. <strong>No</strong>n se ne conoscono né la funzione né l’autore, eppure essa<br />

appare come un compendio di arte, scienza e speculazione filosofica, uno dei più alti raggiungimenti della<br />

civiltà fiorita a Urbino nella seconda metà del Quattrocento, alla corte del Duca Federico da Montefeltro, il<br />

più dotto ed illuminato fra i signori del suo tempo.<br />

Nella mostra allestita a cura di Lorenza Mochi Onori e Vittoria Garibaldi, si può finalmente ammirare<br />

la tavola di Urbino insieme ad un’altra “città ideale”, di analoga impostazione, conservata nella Walters<br />

Art Gallery di Baltimora (una terza conservata a Berlino non può purtroppo viaggiare per le sue pessime<br />

condizioni conservative). Un’occasione unica per esplorare il significato dell’idea di città che si riflette in<br />

quelle architetture dipinte, per cogliere il senso delle utopie che vi sono rappresentate.<br />

Accanto alle due tavole sono esposti in mostra oltre 50 fra dipinti, sculture, tarsie, disegni, medaglie,<br />

codici miniati e trattati di architettura che illustrano a tutto campo la felicissima stagione vissuta dalla piccola<br />

capitale, stretta tra i monti e le colline del Montefeltro, cerniera fra le terre di Toscana, Umbria, <strong>Ma</strong>rche e<br />

Romagna. Sono presenti opere di Jacopo de Barbari, Piero della Francesca, Luca Signorelli, Fra’ Carnevale,<br />

Domenico Veneziano, Sassetta, <strong>Ma</strong>ntegna, Perugino, Bramante e infine Raffaello, che, formatosi pienamente<br />

nella cultura urbinate, diverrà uno dei grandi ‘architetti’ del Cinquecento. Raffaello è presente in mostra con<br />

un disegno e con la predella della Pala Oddi eccezionalmente concessa dai Musei Vaticani.<br />

Contenitore e nello stesso tempo elemento costitutivo della mostra è la splendida architettura del Palazzo<br />

Ducale di Urbino, nella cui realizzazione vennero implicati gli architetti che inventarono il linguaggio<br />

rinascimentale quali Leon Battista Alberti, Luciano Laurana e Francesco di Giorgio <strong>Ma</strong>rtini, che vengono<br />

tutti e tre ritenuti possibili autori della tavola urbinate.<br />

《理想城市》<br />

至<strong>2012</strong>年7月8日- 马尔凯大区国家美术馆<br />

fino all’8 luglio <strong>2012</strong><br />

Galleria Nazionale delle <strong>Ma</strong>rche<br />

在马尔凯大区国家美术馆中展出的画作《理想城市》是意大利文艺复兴时期最富魅力的一个<br />

谜。人们既不知道它的作用,也不知道谁是作者,但它却是艺术、科学和哲理的高度结合,是十四<br />

世纪下半叶乌尔比诺地区繁荣文明的最高象征。当时这里的统治者是来自蒙特费尔特罗的费德里克<br />

公爵,他被认为是当时最有才华、最开明的君主。<br />

此次在乌尔比诺公爵宫内展出的展览由洛伦扎·莫奇·奥诺里和维多利亚·加里巴尔迪策划,<br />

同时将展出两幅《理想城市》,另外一幅来自巴尔的摩沃特斯美术馆(此作品的第三幅保存于柏<br />

林,但因保存状况较差,已无法外借)。在绘制出的建筑图案中,观众不但可以欣赏作品,还可以<br />

了解当时人们的乌托邦理想。<br />

除上述两幅作品外,展览还将展出另外五十件绘画、建筑、镶嵌艺术、设计、奖章、袖珍手抄<br />

本等作品,全面展示当时乌尔比诺作为托斯卡纳、翁布里亚、马尔凯和罗马涅结合地所展现出的繁<br />

荣艺术。生于乌尔比诺的著名画家拉菲尔绘制的祭坛画也在其中,来自罗马梵蒂冈博物馆。<br />

值得一提的还有展览的展出地——乌尔比诺公爵宫,文艺复兴建筑的代表。参与工程的三位建<br />

筑家莱昂·巴蒂斯塔·阿尔伯蒂、鲁奇亚诺·劳拉纳和弗朗切斯科·迪乔尔乔马蒂尼也一直被认为<br />

是《理想城市》的真正作者。<br />

www.mostracittaideale.it<br />

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NO.05<br />

piccole e GRANDI notizie 大消息和小消息<br />

Salone InternazIonale del lIbro torIno<br />

XXV Salone Internazionale del Libro<br />

Torino Lingotto Fiere 10-14 maggio <strong>2012</strong><br />

La Città Visibile. Torino 1988-<strong>2012</strong> >>: Salone e Circolo dei lettori insieme per raccontare la metropoli che cambia<br />

Il 18 maggio 1988 si inaugurava a Torino Esposizioni il primo Salone del Libro. Dal 10 al 14 maggio<br />

<strong>2012</strong> il Salone festeggia i suoi primi venticinque anni. Un quarto di secolo in cui il Salone ha accompagnato<br />

Torino nella metamorfosi forse più epocale e profonda che la città abbia conosciuto.<br />

Per leggere in modo dinamico questi venticinque anni, due importanti realtà in prima fila nella promozione<br />

del libro e della lettura hanno unito le forze in una grande avventura: il Salone Internazionale del Libro e il<br />

Circolo dei lettori. Insieme hanno ideato il progetto La Città Visibile. Torino 1988-<strong>2012</strong> >>. Proprio con il<br />

segno >> che negli audiovisivi rappresenta l’«avanzamento veloce».<br />

Il titolo, ovviamente, riecheggia e ribalta quello delle Città invisibili di Italo Calvino. Se infatti Calvino<br />

occultava dietro metafore urbane sospese tra fiaba e fantascienza gli incubi e le contraddizioni della vita<br />

contemporanea, qui la città si fa visibile, trasparente: vuole svelarsi e raccontarsi in un vivace contrappunto<br />

di voci, immagini, suoni, idee.<br />

Al Salone, a maggio, una mostra con i venticinque oggetti-simbolo della Torino di questi anni, raccontati<br />

ognuno da un testimone. E ancora al Salone il ciclo di incontri “Lo sguardo obliquo: la Torino vista da fuori,<br />

come ci vedono gli occhi degli altri”.<br />

Dimensione Musica<br />

Al Salone Internazionale del Libro di Torino è protagonista la seconda edizione di Dimensione Musica,<br />

l’autentica vetrina-laboratorio del <strong>Ma</strong>de in Italy del settore musicale. Un’occasione straordinaria per “toccare<br />

con mano” quanto si produce, si sperimenta e si crea oggi in Italia nel variegato mondo della musica. Dai<br />

prestigiosi strumenti tradizionali (violini, pianoforti, sassofoni, clarinetti, accordeon,) alle tecnologie Audio<br />

dell’HiFi (amplificatori, diffusori, cavi ), alle pubblicazioni editoriali (partiture, spartiti, libri) e discografiche<br />

(CD Audio, LP, DVD Musicali) alle produzioni più squisitamente artistiche (concerti, dimostrazioni, stage).<br />

La parte espositiva di Dimensione Musica è completata da un palinsesto ricco di eventi e di incontri di<br />

carattere nazionale e internazionale.<br />

都灵国际图书节<br />

第十五届国际图书节<br />

都灵Lingotto展览中心 <strong>2012</strong>年5月10-14日<br />

看得见的城市。都灵1988-<strong>2012</strong>>>:图书展和读者俱乐部,共同讲述都市的变迁<br />

1988年5月18日,都灵举办了第一届图书节。<strong>2012</strong>年5月10日至14日,图书节将迎来二十五周年<br />

庆典。她陪伴都灵走过了四分之一个世纪的时光,见证了这个城市划时代的深刻变革。<br />

为了生动的解读这25年的历程,推广图书和阅读的两个重要活动结合起来,成为每年一度的<br />

盛事:国际图书展和读者俱乐部。今年的主题为 “看得见的城市。都灵1988-<strong>2012</strong>>>”。 符号<br />

“>>”,就是视听设备中的“快进”键。<br />

活动的题目来源于伊达洛·卡尔维诺的《看不见的城市》。如果卡尔维诺在书中意图用童话和<br />

科学幻想将当代生活的噩梦和自相矛盾隐藏在隐喻背后,那么这一项目旨在令城市变得可见和透<br />

明:深度发掘城市的声音、图景、格调和观点,并生动的呈现出来。<br />

五月的图书展节期间,还将举办一个展览,二十五件展品见证了都灵的发展和变化,每一件代<br />

表一年。同时,读者俱乐部将举办研讨活动“别样视角:从外部看都灵,他人心目中的都灵”。<br />

30 31<br />

音乐空间<br />

都灵国际图书节上的另一个主角,是第二届“音乐空间”活动,这是一个展示真正 “意大利制<br />

造”音乐的窗口。“亲手碰触”当今意大利音乐制作、试验音乐和音乐创作的非凡机会。涉及范围<br />

包罗万象,从古典乐器(小提琴,钢琴,萨克斯,单簧管,手风琴)到HiFi音响技术(放大器,扬<br />

声器,导线)和音乐碟片(CD, LP, DVD),从出版物(乐谱,书籍)到精良的艺术制作(音乐会,<br />

展示会,舞台)。<br />

音乐空间的展览部分,还将举办一系列精彩的意大利特色活动和国际化活动。<br />

www.salonelibro.it


NO.05<br />

piccole e GRANDI notizie 大消息和小消息<br />

addIo alla “ragazza roSSa”<br />

Si è spenta a Roma la giornalista e scrittrice<br />

Miriam <strong>Ma</strong>fai. Aveva 86 anni. Era una delle firme<br />

più prestigiose del giornalismo italiano. Attenta<br />

osservatrice dei cambiamenti della politica e della<br />

società del nostro Paese, fotografati e analizzati<br />

con un’ampia produzione saggistica, <strong>Ma</strong>fai aveva<br />

contribuito alla nascita di Repubblica e per il<br />

quotidiano, per decenni, ha svolto un’intensa<br />

attività di editorialista, inviato, cronista politico,<br />

diventandone una delle colonne portanti, grande<br />

testimone di quasi un secolo di vita italiana.<br />

Miriam <strong>Ma</strong>fai era nata a Firenze il 2 febbraio del<br />

1926, figlia - insieme alle sorelle Simona e Giulia<br />

- di due fra i più noti artisti del XX secolo, il pittore<br />

<strong>Ma</strong>rio <strong>Ma</strong>fai e la scultrice <strong>Ma</strong>ria Antonietta Raphael,<br />

tra i fondatori della corrente artistica della Scuola<br />

Romana. Militante comunista di lungo corso, aveva<br />

partecipato alla Resistenza antifascista a Roma. La<br />

sua carriera giornalistica era cominciata con l’Unità,<br />

all’epoca “Organo del Partito Comunista Italiano”,<br />

all’inizio degli anni Sessanta ma prima ancora, alla<br />

fine degli anni Cinquanta, era stata corrispondente da<br />

Parigi per il settimanale Vie Nuove. Poi, dalla metà<br />

degli anni Sessanta al 1970 era stata direttore di <strong>No</strong>i<br />

Donne e poi inviato per Paese Sera. E poi Repubblica, per più di trent’anni.<br />

Dal 1983 al 1986 è stata anche presidente della Federazione nazionale della stampa italiana.<br />

永别了“红娘子”<br />

意大利著名记者和作家米丽娅姆·玛法伊在罗马去<br />

世,享年86岁。作为意大利新闻界最享盛誉的记者之一,<br />

她关注意大利政治和社会动向,拍摄过大量照片,并撰写<br />

分析文章。玛法伊为《共和国报》的诞生做出了巨大贡<br />

献,此后的几十年中,担任该报编辑、特邀记者、政治专<br />

栏记者,逐渐成为中流砥柱,见证了意大利将近一个世纪<br />

的变迁。<br />

米丽娅姆·玛法伊1926年2月2日出生于佛罗伦萨,有<br />

两个姐妹,西莫娜和茱莉亚,她们的父母是意大利二十世<br />

纪的著名艺术家——画家马里奥·玛法伊和雕塑家玛利亚<br />

·安东尼亚塔·拉法埃尔,也是罗马学院派奠基人。玛法<br />

伊本人是积极的共产党,曾参加罗马反法西斯抵抗运动。<br />

她的记者生涯始于《联合报》,这是六十年代初期的一份<br />

“意大利共产党刊物”,但在这之前的五十年代末期,她<br />

已是《新道路》周刊驻巴黎特派记者。自六十年代中期至<br />

1970年,担任《女人》杂志主编,《国家晚报》特邀记<br />

者。与《共和国报》合作逾三十年。<br />

1983年至1986年,担任意大利国家新闻联合会主席。<br />

I CARATTERI CINESI CAMBIANO FACCIA!<br />

http://carattericinesi.china-files.com/<br />

Caratteri Cinesi è uno spazio in cui si dà voce al web cinese, attraverso la traduzione dei testi di alcuni<br />

blogger, giornalisti, scrittori e, perchè no, anche cantautori cinesi.<br />

Caratteri Cinesi nasce dalla sensazione di esserci finora soffermati troppo sull’interpretazione di una realtà,<br />

senza averne reso appieno le voci che dialogano al suo interno, perciò abbiamo deciso sia giusto rendere la<br />

Cina attraverso una dimensione individuale, abitualmente giudicata come poco rappresentativa di questo<br />

Paese. E’ un semplice spazio, senza troppe contestualizzazioni, in cui vengono presentati dei blogger cinesi<br />

attraverso le loro stesse parole tradotte. In modo da approfondire le dimensioni e le dinamiche di un dibattito<br />

sociale, politico e culturale, che troppo spesso immaginiamo vittima di una retorica spersonalizzante.<br />

(dalla redazione di China Files)<br />

博客是思想交流与思维碰撞的平台,个体的自我肯定在这里得到实现。对于集体利益始终高于个体<br />

利益的中国文化来说,这无疑是一个新的现象和挑战。<br />

Caratteri Cinesi 通过翻译中国知名博主、记者、作家、甚至音乐人的博客文章,从社会、政治和文化<br />

等多个层面深入了解中国社会内部的各种声音。从个体的角度,还原一个国家的复杂性,解读一个<br />

更为全面的中国。<br />

Corriere della Sera<br />

http://www.corriere.it/blog/<br />

Liquida - le voci del web<br />

http://www.liquida.it/<br />

La Stampa<br />

http://www.lastampa.it/redazione/default.asp<br />

Blogo - Informazione libera e indipendente<br />

http://www.blogo.it/<br />

Il Fatto Quotidiano<br />

http://www.ilfattoquotidiano.it/<br />

Giap - La stanza dei bottoni di Wu Ming<br />

http://www.wumingfoundation.com/giap/<br />

Global Project<br />

http://www.globalproject.info/<br />

La Repubblica<br />

http://www.repubblica.it/indici/rubriche/blog.htm<br />

32 33


NO.05<br />

Il SAPERE DEI PIACERI 美食风向标<br />

Camomilla<br />

Liquore alla camomilla<br />

Mettere in un bottiglione di vetro con chiusura<br />

ermetica 2 manciate di fiori di camomilla, 1<br />

manciata di malva e versare 1 litro di alcool a 95°,<br />

chiudere bene e lasciare riposare per 40 giorni<br />

mescolando bene ogni giorno. Passato questo tempo,<br />

preparare uno sciroppo con 800 gr. di acqua e 500<br />

gr. di zucchero, scaldarlo e versarlo nel bottiglione.<br />

Dopo 10 giorni filtrare e imbottigliare. È un ottimo<br />

liquore che predispone ad un riposo serale davvero<br />

profondo.<br />

Delizie alla camomilla<br />

Cuocete una tazza di fiori di camomilla e zucchero<br />

in abbondante acqua. Quando avrete ottenuto uno<br />

sciroppo denso, colate e fate raffreddare. Montate<br />

a spuma dei tuorli d’uovo insieme allo sciroppo,<br />

aggiungete della scorza di limone e del liquore.<br />

Separatamente montate della panna liquida e degli<br />

albumi, e incorporate entrambi all’impasto. Versate<br />

il composto in degli stampini che passerete in freezer<br />

per qualche ora. Al momento di servire guarnite le<br />

delizie alla camomilla con pistacchi tritati.<br />

Garofano<br />

Liquore di fiori<br />

misti<br />

M e t t e r e i n<br />

una bottiglia 1<br />

litro di grappa,<br />

aggiungere 150<br />

g r . d i p e t a l i<br />

d i r o s e r o s s e ,<br />

violette, petali di<br />

garofano, fiori<br />

di gelsomino, la<br />

buccia grattugiata<br />

di 1 limone, 2<br />

chiodi di garofano<br />

I Fiori in Cucina<br />

Vi sembra una cosa strana cucinare delle pietanze con i fiori?<br />

Se riflettete bene scoprirete che mangiamo fiori molto più spesso<br />

di quello che pensiamo.<br />

I cavolfiori, i carciofi sono tutti fiori ..... e allora perché non<br />

assaggiare anche altri tipi di fiori? Queste sono solo alcune delle<br />

innumerevoli ricette che hanno come base i fiori. A voi la scelta<br />

e usate i petali per guarnire.<br />

e un cucchiaio di zucchero, chiudere e lasciare<br />

riposare per 40 giorni. Passato il periodo filtrare il<br />

liquore e imbottigliate. Ottimo digestivo.<br />

Sugo ai garofani<br />

Preparare un trito con 1 cipolla, 1 gambo di<br />

sedano e 1 carota, mettere in una padella con<br />

olio e fare soffriggere, quando inizia a prendere<br />

colore aggiungere i petali di due garofani e della<br />

carne macinata e far colorare bene, bagnare con<br />

del vino bianco, un pochino di brodo, aggiungere<br />

del concentrato di pomodoro, un pizzico di sale e<br />

terminare la cottura. Nel frattempo cuocere la pasta,<br />

scolarla e farla saltare con il sugo, versare la pasta<br />

condita in un piatto di portata e guarnire con petali<br />

di garofano.<br />

Geranio<br />

Ricotta colorata<br />

Prendere della ricotta fresca, unire un cucchiaio di<br />

olio, un pizzico di sale, del pepe, dell’erba cipollina<br />

tritata finemente, mescolare bene. Prendere dei<br />

petali di geranio e tritarli grossolanamente, unirli<br />

al composto di ricotta e mescolare bene. Servire in<br />

ciotole rivestite<br />

c o n f o g l i e d i<br />

lattuga fresca.<br />

Primula<br />

M a r m e l l a t a d i<br />

primule<br />

Raccogliere circa<br />

350 gr. di petali<br />

di primule, pulirli<br />

bene e metterli<br />

n e l f r u l l a t o r e<br />

c o n 2 c u c c h i a i<br />

d i z u c c h e r o .<br />

P r e p a r a r e u n o<br />

sciroppo con 800 gr. di zucchero e un bicchiere di<br />

acqua, farlo bollire, togliere dal fuoco e unire alle<br />

primule macinate, aggiungere qualche petalo intero<br />

di primula, mescolare e cuocere per circa 30 minuti<br />

mescolando bene. Versare la marmellata ancora<br />

bollente in vasi con chiusura ermetica e chiudere.<br />

Primule candite<br />

Raccogliere dei petali di primula, lavarli bene e<br />

farli asciugare su un telo. Sbattere 2 albumi con<br />

2 cucchiaini di acqua, immergere piano piano i<br />

petali, farli sgocciolare e passarli nello zucchero a<br />

velo, quindi appoggiarli su una carta da cucina e far<br />

asciugare per qualche giorno. Si usano per guarnire<br />

torte.<br />

Dolce con le primule<br />

Sbriciolare 150 gr. di biscotti secchi e tritarli<br />

finemente insieme ai petali di 50 primule. Montare<br />

a neve ben ferma 400 gr. di panna, unire ai biscotti e<br />

mescolare bene, mettere il composto in una pentola<br />

e far bollire delicatamente, togliere dal fuoco e<br />

raffreddare, unire uno alla volta 4 tuorli, mescolare<br />

bene, aggiungere 100 gr. di zucchero e 2 cucchiai<br />

di acqua di arancio, mescolare bene, versare il<br />

composto in una teglia precedentemente imburrata<br />

e infarinata e far cuocere per 30 minuti in forno<br />

caldo a 180°. Togliere dal forno e fare raffreddare.<br />

Guarnire con panna montata e petali di primule.<br />

Rose<br />

Una rosa nella grappa<br />

Prendere un bocciolo di rosa rossa con un pezzo<br />

di gambo e delle foglie, lavarlo bene e lasciarlo<br />

asciugare su un telo. Metterlo in una bottiglia alta e<br />

versare della grappa. Lasciare riposare per 15 giorni,<br />

i petali perdono il colore, ma la grappa assume un<br />

sapore delicato.<br />

Risotto con le rose<br />

Affettare finemente 100 gr. di funghi coltivati e una<br />

cipolla. In una padella mettere un pochino di olio e<br />

di burro, aggiungere la cipolla e i funghi affettati,<br />

fare soffriggere, aggiungere 250 gr. di riso, bagnare<br />

con un bicchiere di vino bianco secco, lasciare<br />

evaporare e cuocere aggiungendo ogni tanto del<br />

brodo. Quando sono passati 10 minuti aggiungere<br />

due manciate abbondanti di petali di rosa canina<br />

ben puliti, mescolare e terminare la cottura. Tritare<br />

finemente dell’erba cipollina e aggiungerla al<br />

risotto, unire due cucchiai di panna e abbondante<br />

parmigiano. Versare su un piatto di portata e guarnire<br />

con petali di rosa.<br />

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36 37<br />

菊花<br />

菊花酒<br />

将两把菊花、一把锦葵放入一个带有密封盖的<br />

大玻璃瓶中,倒入1升95度的食用酒精,将其密<br />

封,并放置40天,每天都应晃动使其混合均匀。<br />

40天过后,将800克水和500克糖混合成糖水,加<br />

热后倒入大玻璃瓶中。10天后过滤装瓶即可。这<br />

种酒具有安神作用,有助深度睡眠。<br />

美味菊花点心<br />

将1茶杯菊花和糖放入足量水中烹煮。当锅中液<br />

体逐渐变得浓稠,将其过滤并冷却待用。将蛋黄<br />

打发,与上述冷却好的液体混合,加入柠檬皮和<br />

适量烈酒。<br />

分别打发奶油和蛋清,逐一加入上一步制成的混<br />

合物中,搅拌均匀后倒入小模具,放入冰箱冷却<br />

几小时即可。食用时,可配上开心果碎屑,口味<br />

更佳。<br />

康乃馨<br />

什锦鲜花酒<br />

在大瓶子中放入1升白酒,加入150克的红玫瑰花<br />

瓣、紫罗兰、康乃馨花瓣、茉莉花、柠檬皮碎屑<br />

(1柠檬)和一勺糖,密封后存放40天。到期后<br />

过滤装瓶。这是一款非常美味的开胃酒。<br />

康乃馨意面酱<br />

将一只洋葱,一支芹菜茎和一只胡萝卜切碎,放<br />

入锅中,用油煎至金黄,加入两瓣康乃馨和适量<br />

肉馅,翻炒上色后加入白葡萄酒,少许汤和番茄<br />

汁,加入盐调味,关火。<br />

将煮好的意面出水沥干,拌入做好的酱汁,装<br />

盘,以余下的康乃馨花瓣装饰。<br />

天竺葵<br />

彩色里可达<br />

新鲜里可达奶酪,与切碎的香葱、一勺油、少许<br />

盐和胡椒混合在一起,搅拌均匀。取天竺葵花<br />

瓣,稍微切碎,放入里可达奶酪混合物中并搅拌<br />

均匀。碗中放莴苣叶衬底,将做好的彩色里可达<br />

装碗即可食用。<br />

报春花<br />

报春花果酱<br />

取350克报春花花瓣,清洗干净,加入2勺糖,放<br />

入电动搅拌器中搅打。将800克白糖和一杯水混<br />

合煮沸,离火,将搅打好的报春花花瓣倒入,再<br />

加入一些完整花瓣,搅拌<br />

均匀后煮30分钟。<br />

将热的果酱倒入罐中,密<br />

封好,冷却后即可食用。<br />

报春花蜜饯<br />

取适量报春花花瓣,清洗<br />

干净后晾干。2只蛋清和2<br />

勺清水混合,搅打均匀,<br />

将花瓣逐渐浸入,将水分<br />

控出,蘸糖粉,摊放在厨<br />

房纸上晾干。数日后即可<br />

用于制作蛋糕。<br />

报春花甜品<br />

将150克干饼干捣碎,与<br />

50克报春花花瓣一起仔细<br />

研碎。将400克奶油打发至<br />

拉起打蛋器会立起一个尖<br />

鲜花之厨房妙用<br />

你觉得用鲜花来做菜有点奇怪?<br />

仔细想想的话,其实我们平时食用的“花”比我们想象的要多。<br />

菜花和洋蓟都是花,那么,为什么不品尝一下其他的花朵呢?以鲜花为主料的菜<br />

肴数量众多,下面就为您介绍几道。<br />

角不弯曲的程度,与刚才准备好的饼干屑混合均<br />

匀,放入锅中,加热,令其逐渐沸腾,离火并冷<br />

却,将4只蛋黄逐一加入并混合均匀,加入100克<br />

糖和2勺橙汁,混合均匀,倒入事先涂好黄油和<br />

面粉的烤盘中,放入烤箱,180度30分钟。冷却<br />

后,用打发的奶油和余下的报春花花瓣装饰。<br />

玫瑰<br />

玫瑰酒<br />

取一株带有茎叶的含苞红玫瑰,洗净并晾干。将<br />

其放入一支高瓶中,倒入白酒。<br />

15天后,待花瓣褪色,白酒刚好吸收了玫瑰的香<br />

气,可饮用。<br />

玫瑰意式米饭<br />

将100克蘑菇和一只洋葱仔细切片。锅中放入油<br />

和黄油,入洋葱和蘑菇煎一会儿,放入250克米<br />

饭,倒入一杯干白葡萄酒,待其逐渐蒸发,不时<br />

加入适量的汤。10分钟后,加入约两把清洗干净<br />

的野玫瑰花瓣,拌匀,关火。将香葱切成碎末,<br />

加入米饭中,再加入两勺奶油和大量帕玛森奶<br />

酪。装盘,用余下的玫瑰花瓣装饰。<br />

NO.05<br />

Il SAPERE DEI PIACERI 美食风向标


Il 6 luglio <strong>2012</strong> l’Italia presenterà al Museo Nazionale di Cina una straordinaria mostra sul Rinascimento,<br />

CIaO presenta ogni mese aspetti di questo periodo di grande splendore artistico e i suoi principali protagonisti.<br />

La famiglia Della Robbia:<br />

tre generazioni di artisti<br />

L’operosa attività della famiglia dei Della Robbia<br />

copre un lungo arco di tempo, dai primi decenni<br />

del Quattrocento fin ben oltre la seconda metà del<br />

Cinquecento: oltre cento anni che segnano in modo<br />

indelebile tutta la moderna cultura occidentale.<br />

Capostipite della famiglia Della Robbia è Luca,<br />

celebrato da Leon Battista Alberti tra i padri della<br />

Rinascita, artista colto e curioso che arriva a<br />

“inventarsi” una nuova tecnica e a produrre con<br />

questa “sculture e pitture invetriate”, l’unico artista<br />

che è riuscito a portare l’arte della ceramica, da<br />

arte cosiddetta minore, ad una forma espressiva<br />

dai risultati artistici al pari della migliore pittura<br />

e scultura. Grazie al nipote Andrea, gli invetriati<br />

si diffondono capillarmente sul territorio trovando<br />

sempre maggiori estimatori e acquirenti; la bottega<br />

specializzata, sita in via Guelfa a Firenze, si afferma<br />

come potere assoluto in Toscana. Il figlio di Andrea,<br />

Giovanni, porta avanti con successo l’attività<br />

della bottega mentre i suoi fratelli procedono nella<br />

creazione continua di oggetti di altissima qualità<br />

sfruttando la tecnica del prozio. Luca, Andrea,<br />

Giovanni e ancora Francesco, <strong>Ma</strong>rco, Girolamo e<br />

Luca il Giovane: tre generazioni di una famiglia di<br />

artisti che hanno scritto un secolo di storia dell’arte<br />

toscana e italiana<br />

La ceramica invetriata<br />

tra tecnica e creatività<br />

La scultura in terracotta invetriata rappresenta<br />

nella produzione artistica del Rinascimento<br />

un’innovazione fondamentale: un’idea dalla portata<br />

geniale, che consiste nell’applicare alla scultura<br />

monumentale il rivestimento di smalto stannifero<br />

della maiolica. Un’invenzione straordinaria frutto<br />

del sapiente connubio tra il genio artistico, la<br />

creatività, la fantasia e la tecnica, lo studio, la<br />

ricerca su materiali e tecniche di lavorazione. I Della<br />

Robbia – straordinari maestri artigiani capaci di<br />

trasformare la terra in opere d’arte e di fondere una<br />

produzione artistica sconosciuta perfino agli antichi,<br />

la pittura, la scultura, l’architettura e le arti applicate<br />

-– sono simbolo eccellente del legame indissolubile<br />

tra capacità creativa e contesto ambientale che<br />

caratterizza le “Terre di Piero”.<br />

La formula della terracotta invetriata fu per secoli<br />

un vero e proprio mistero, la famiglia la nascose<br />

gelosamente per decenni non lasciando alcuna<br />

indicazione o appunto sui metodi e sui procedimenti<br />

tecnici e convincendo tutti i contemporanei che<br />

si trattasse di una eccezionale invenzione. La<br />

leggenda narra che la “magica ricetta” poi passò<br />

nelle mani di Benedetto Buglione per tramite di<br />

una donna di casa Della Robbia e che così si sfatò<br />

il misterioso arcano: la tecnica dell’invetriatura non<br />

era un’invenzione bensì la “rinascita” di un’arte cara<br />

agli antichi. La tecnica era, infatti, stata elaborata<br />

dalle antiche civiltà orientali ed ereditata dal mondo<br />

romano e bizantino, quindi trasmessa per tramite<br />

degli arabi nelle regioni europee di cultura moresca,<br />

in particolare in Spagna, nell’isola di <strong>Ma</strong>iorca (o<br />

<strong>Ma</strong>iolica) centro di smercio di stoviglie, vasellame<br />

e smalti. A Luca della Robbia rimane il merito di<br />

aver abilmente riscoperto la tecnica, di averla fatta<br />

propria portandola a livelli di esecuzione eccelsi, di<br />

averla abbinata ad una capacità creativa difficilmente<br />

eguagliabile e anche di aver regalato per secoli il<br />

fascino dell’“arcisegreto”. Di lui scrisse il Vasari:<br />

“Per che, considerando che la terra si lavorava<br />

agevolmente con poca fatica, e che mancava solo<br />

trovare un modo mediante il quale l’opere che<br />

in quella si facevano si potessono lungo tempo<br />

conservare, andò tanto ghiribizzando che trovò<br />

modo da diffenderle dall’ingiurie del tempo; per<br />

che, dopo aver molte cose esperimentato, trovò che<br />

il dar loro una coperta d’invetriato addosso, fatto<br />

con stagno, terra ghetta, antimonio et altri minerali e<br />

misture, cotte al fuoco d’una fornace a posta, faceva<br />

benissimo questo effetto e faceva l’opere di terra<br />

quasi eterne”.<br />

<strong>2012</strong>年7阅日在中国国家博物馆,意大利将举办一个盛况空前的文艺复兴主题展览。从1月号开始,<br />

《CIAO》杂志每个月都会向您介绍这个伟大而辉煌的艺术时期的特点,以及那个时期的主角。<br />

戴拉罗比亚家族:三代艺术家<br />

戴拉罗比亚家族的艺术创作沿袭了上百年,<br />

从十五世纪早期一直到十六世纪下半叶,为西方<br />

现代艺术的发展做出了不可磨灭的贡献。<br />

戴拉罗比亚家族的艺术创始人是卢卡,他被<br />

莱昂·巴蒂斯塔·阿尔伯蒂认为是文艺复兴艺术<br />

的鼻祖之一。卢卡为人聪慧,率先采用了一种新<br />

的创作技巧,即“上釉的雕塑和绘画”,并成<br />

为当时唯一能赋予陶瓷艺术以完美绘画和雕塑作<br />

品表现形式的艺术家。这种技巧在其侄子安德雷<br />

阿的努力下得以推广,赢得了越来越多的欣赏者<br />

和买家。他们位于佛罗伦萨古埃尔法大街上的专<br />

业工坊也成为托斯卡纳地区最重要的工坊。安德<br />

雷阿的儿子乔瓦尼继承了家族的产业,将工坊发<br />

扬光大。与此同时,他的兄弟们也没有停下创作<br />

的脚步,继续采用祖先发明的技巧制作高质量的<br />

艺术品。卢卡、安德雷阿、以及弗朗切斯科、马<br />

可、吉罗拉莫和小卢卡等人,作为戴拉罗比亚家<br />

族三代艺术家的代表,书写了托斯卡纳艺术和意<br />

大利艺术一个世纪的历史。<br />

上釉陶瓷的技术与创造力<br />

上釉的陶瓷雕塑作品在文艺复兴时期的艺术<br />

创作中应该算是一种创新:一个绝妙的想法,在<br />

雕塑作品表面覆盖一层含锡的白色釉质。这是一<br />

个神奇的发明,可谓艺术天赋、创造力、想象力<br />

和技术的结合,也得益于对材质和制作工艺的学<br />

习和研究。戴拉罗比亚家族出色的手工业者将陶<br />

土制作成为艺术品,并将绘画、雕塑、建筑和实<br />

用艺术融合在一起,创造了一种当时还不为人所<br />

知的新技术,这无疑代表着托斯卡纳地区那无以<br />

伦比的创造力。<br />

戴拉罗比亚家族在此后几个世纪中都将上釉<br />

陶瓷技术小心翼翼地保存着,没有对外泄露过哪<br />

怕是一点点关于其制作方法和流程的信息,对于<br />

和他们同时代的人来说,这始终是一项杰出的发<br />

明。据传,最终这一“神奇的制作方法”通过戴<br />

拉罗比亚家族的一个女仆之手传给了贝内戴托·<br />

布里奥内,由此才终于揭开它神秘的面纱:上釉<br />

技术说起来并非创新性的新艺术,其实早在古代<br />

东方就有使用,后来被罗马和拜占庭所沿袭,是<br />

由阿拉伯人带到欧洲的,特别是在西班牙的马略<br />

卡岛地区,那里后来成为陶瓷餐具和珐琅制品的<br />

交易中心。<br />

卢卡·戴拉罗比亚的功劳则在于他重新发掘<br />

了这一技术,并将其发展至顶峰,再加上他自身<br />

难以企及的创造力,使得其后几个世纪的人们都<br />

有幸欣赏到“这一高度机密”的魅力。瓦萨里曾<br />

经这样评价卢卡:“陶土是一种很容易成型的材<br />

质,但需要寻找一种保存方式,让制作完成的陶<br />

土作品得到更长时间的保存,于是卢卡便心血来<br />

潮地开始寻找这种保存方式,以免作品随着时间<br />

的流逝而受损。经过多次尝试,他终于想到了给<br />

作品上釉的方法,釉料用锡、锑、金属粉和其它<br />

矿物质混合后在炉子上烤制而成。上釉后的陶土<br />

制品都取得了很好的效果,能够保存很久。”<br />

Il Rinascimento a Firenze.<br />

Capolavori e protagonisti<br />

Museo Nazionale di Cina, Pechino<br />

文艺复兴与佛罗伦萨:<br />

杰作和大师 (暂名)<br />

中国国家博物馆<br />

38 39


Andrea Battistoni<br />

<strong>No</strong>n è musica per vecchi<br />

209 pag., ill., QR code<br />

17,00 € - Rizzoli <strong>2012</strong><br />

IL LIBRO DEL MESE 本月推荐佳作<br />

<strong>No</strong>n è musica per vecchi di Andrea Battistoni<br />

“Può una musica ‘classica’, normalmente ascoltata da un<br />

pubblico di quattro pensionate e quattro studenti ‘nerd’<br />

di Conservatorio, parlare alle nuove generazioni, ai figli<br />

di Internet, in un’epoca così frenetica ed entusiasmante?<br />

La risposta è: sì!”<br />

Chi meglio di un direttore d’orchestra giovanissimo (nato al 1987) ma<br />

attraversato dal sacro fuoco della passione può avvicinare anche i più<br />

recalcitranti e diffidenti al mondo straordinario della musica sinfonica?<br />

<strong>No</strong>n è musica per vecchi, non dovete temere!<br />

<strong>No</strong>n vuole stupire Battistoni, non mette in campo effetti speciali, nomi<br />

ignoti per un pubblico ristretto di raffinati intenditori, competenze<br />

straordinarie. <strong>No</strong>n è un libro come questo la sede giusta per farlo. Cita<br />

compositori conosciuti ai più e brani musicali che tutti ricorderanno.<br />

<strong>Ma</strong> raccontati da lui diventano altro: musica sonora e flebile, note che<br />

corrono, afflati e sensazioni, allegria e rimpianto, difficoltà e sfide,<br />

una realtà vitale tutt’altro che relegata nel museo delle cose perdute e<br />

polverose.<br />

Il silenzio prima dell’inizio, quando l’orchestra aspetta l’attimo in cui<br />

tutto prenderà origine, i passaggi più ardui superati, le note più lievi<br />

e difficili da riprodurre: “Avete presente quando morite dal desiderio<br />

di baciare una ragazza o un ragazzo, ma non potete perché magari<br />

nemmeno vi conoscete? Ecco, quelle tre note devono avere esattamente<br />

la stessa vibrazione...”.<br />

Čajkovskij e la Sinfonia Patetica, le opere di Giuseppe Verdi, la Suite<br />

per orchestra n.3 di Bach, la Sinfonia fantastica di Hector Berlioz, la<br />

Sagra della primavera di Stravinskij...<br />

“Di fronte all’orchestra, al proprio strumento, il direttore<br />

non può barare; non deve esistere vergogna né imbarazzo<br />

nel mostrare la propria anima ai musicisti.”<br />

Cosa fa un direttore d’orchestra? e quali sono i suoi punti di riferimento,<br />

i modelli, le luminose stelle da seguire nel viaggio professionale? e i<br />

compositori più amati?<br />

Un viaggio che, rispondendo a queste domande, introduce all’ascolto<br />

della musica sinfonica “classica” e lirica nel mondo meno banale e<br />

noioso che possiate immaginare!<br />

Da non perdere: il Prontuario semiserio di termini musicali che<br />

chiude il volume. Da Amadeus a Violino & Co. un elenco di cosa da<br />

sapere e da cui partire.<br />

Cinque brani da “scaricare” subito<br />

Così definisce Battistoni i cinque esempi musicali da sentire per “farvi un’idea di cosa sia la musica<br />

sinfonica”. Nel volume troverete i codici per ascoltare i brani citati: usateli!<br />

•Ludwig van Beethoven, Quinta sinfonia, op. 67, Primo movimento<br />

•<strong>Ma</strong>urice Ravel, Bolèro<br />

•Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia Linz, n.36, K 425, Primo movimento<br />

•Antonín Dvořák, Sinfonia Dal Nuovo Mondo, n.9, op.95, Secondo movimento<br />

•Modest Musorgskij, da Quadri di un’esposizione: La Casa su zampe di gallina e La Grande Porta di Kiev,<br />

orchestrazione di <strong>Ma</strong>urice Ravel<br />

Quali opere danno, più di altre, un’idea del mondo espressivo del teatro lirico? Ecco la risposta di un<br />

direttore d’orchestra davvero giovanissimo, ma capace di interpretare con profondità e maturità l’anima dei<br />

brani che vi propone tra i tanti possibili.<br />

•Rigoletto. Musica di Giuseppe Verdi, libretto di Francesco <strong>Ma</strong>ria Piave<br />

•Il barbiere di Siviglia. Musica di Gioachino Rossini, libretto di Cesare Stermini<br />

•La Bohème. Musica di Giacomo Puccini, libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica<br />

•Don Giovanni. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart, libretto di Lorenzo Da Ponte<br />

•Carmen. Musica di Georges Bizet, libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy<br />

“Tre maestri che continuano a influenzarmi profondamente e di cui non manco mai di<br />

ascoltare le registrazioni qualora mi debba confrontare con un brano nuovo: Arturo<br />

Toscanini, Herbert von Karajan, Leopold Stokowski”<br />

40 41


NO.05<br />

IN LIBRERIA 图书推荐<br />

La Cina in dieci parole<br />

Un illuminante e coraggioso<br />

vademecum del pianeta<br />

Cina, articolato in dieci parole<br />

chiave, alcune storiche<br />

come “popolo” e “rivoluzione”,<br />

altre più recenti come<br />

“taroccato” e “intortare”, in<br />

cui Yu Hua tocca i punti nevralgici<br />

di una società malata<br />

e svela cosa si nasconde<br />

dietro i numeri trionfali di<br />

uno sviluppo tanto rapido<br />

quanto sbilanciato.<br />

Il fengshui<br />

Origini, storia e attualità<br />

Il primo libro (non solo in Italia) ad affrontare il<br />

fengshui in tutta la sua articolazione, delineandone<br />

i fondamenti teorici, la storia millenaria, la complessa<br />

lettura del paesaggio e, infine, volgendo lo<br />

sguardo alle interpretazioni fornite dagli occidentali<br />

negli ultimi quattro secoli e alle nuove forme di<br />

fengshui, nate non solo in Occidente ma anche in<br />

Cina in quest’epoca di “marketing spirituale”.<br />

Il momento è delicato<br />

La varietà degli intrecci,<br />

la capacità di muoversi<br />

tra stili diversi, dall’horr<br />

o r a l l a p a r o d i a , d a l<br />

pulp alla commedia, dal<br />

grottesco alla farsa tragica,<br />

rende questo nuovo<br />

libro un vero scrigno di<br />

autentici gioielli, dove il<br />

divertimento della lettura<br />

dissimula una critica<br />

feroce della società contemporanea.<br />

TUTTI I LIBRI SONO DISPONIBILI NELLA LIBRERIA DELL’ISTITUTO<br />

42 libreria.iicpechino@esteri.it<br />

43


NO.05<br />

CINEMA 电影<br />

<strong>Ma</strong>ggio <strong>2012</strong><br />

<strong>Ma</strong>rtedì e venerdì ore 19.30, ingresso libero<br />

周二,周五19:30,免费进入(中文字幕)<br />

Istituto Italiano di Cultura di Pechino<br />

北京意大利文化处<br />

MAR 4/ VEN 25 Terraferma<br />

In un’isola del Mediterraneo, Filippo, un ventenne orfano di padre, vive con<br />

la madre Giulietta e il nonno Ernesto, un vecchio e irriducibile pescatore che<br />

pratica la legge del mare. Durante una battuta di pesca, Filippo ed Ernesto<br />

salvano dall’annegamento una donna incinta e il suo bambino di pochi anni. In<br />

barba alla burocrazia e alla finanza, decidono di prendersi cura di loro, almeno<br />

fino a quando non avranno la forza di provvedere da soli al loro destino. Diviso<br />

tra la gestione di viziati vacanzieri e l’indigenza di una donna in fuga dalla<br />

guerra, Filippo cerca il suo centro e una terra finalmente ferma.<br />

Vincitore del Premio speciale della Giuria alla 68a Mostra del Cinema di<br />

Venezia.<br />

Regia: Emanuele Crialese<br />

Cast: Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Mimmo Cuticchio, Beppe Fiorello<br />

Drammatico, 88’, 2011<br />

5月4日/5月25日-《内陆》<br />

在地中海的一座小岛上,没有爸爸的菲利普从小跟着妈妈和渔夫爷爷长<br />

大,一直到二十多岁。在一次捕鱼的过程中,菲利普和爷爷救下了一名<br />

快要溺死的孕妇和她年幼的儿子,他们决定收留这对母子,照料他们,<br />

直到他们能够独立生活。获第68届威尼斯电影节评审团特别奖。<br />

导演:艾曼纽尔·克里亚勒斯<br />

主演:菲利普·普契罗,多纳黛拉·菲诺齐亚罗,米莫·库迪奇奥,佩<br />

佩·菲奥莱罗<br />

剧情,88’,2011<br />

VEN 11/ MAR 29 I giorni dell’Abbandono<br />

Olga ha 35 anni e due figli. Un giorno il marito la lascia, all’improvviso, per<br />

una ragazza. Olga precipita nell’abisso della sofferenza profonda che rischia di<br />

farle perdere progressivamente il senso della realtà e del suo rapporto affettivo<br />

con i figli. Dal romanzo di un’autrice (o autore?) misteriosa, Elena Ferrante,<br />

Roberto Faenza trae il film stilisticamente più complesso della sua filmografia.<br />

Regia: Roberto Faenza<br />

Cast: <strong>Ma</strong>rgherita Buy, Luca Zingaretti<br />

96’, 2005<br />

5月11日/5月29日-《流放岁月》<br />

奥尔加35岁,有两个孩子。一天,她的丈夫忽然离开了她,原来他早有<br />

外遇。奥尔加陷入痛苦的深渊难以自拔,随时可能失去理性,与两个孩<br />

子的关系也逐渐恶化。根据神秘的小说家艾莲娜·费朗德(化名)作品<br />

改编。<br />

导演:罗伯特·费恩查<br />

主演:玛格丽特·贝,卢卡·金格雷迪<br />

96’,2005<br />

MAR 15/ VEN 18 Scialla<br />

Scialla - espressione tipica del gergo giovanile romano per intendere “lascia<br />

stare”, “stai tranquillo” - racconta di Luca, quindicenne romano, irrequieto,<br />

cresciuto senza un padre, inconsciamente alla ricerca di una guida, e di<br />

Bruno, un professore senza figli che ha lasciato l’insegnamento per rifugiarsi<br />

nell’apatia delle lezioni private.<br />

Vincitore nella sezione Controcampo Italiano alla 68a Mostra del Cinema di<br />

Venezia.<br />

Regia: Francesco Bruni<br />

Cast: Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Filippo Scicchitano<br />

Commedia, 95’, 2011<br />

5月15日/5月18日-《顺其自然》<br />

片名“Scialla”来自罗马年轻人的口头语,意思是“算了吧”,“放心<br />

吧”。十五岁的少年卢卡在一个没有父亲的家庭长大,他是个有些躁动<br />

的男孩;布鲁诺教授没有孩子,他放弃了教书的工作,以当私人教师为<br />

生,逃避现实生活,过着平淡的日子。他的写作才华所剩无几,只够为<br />

足球运动员和电视演员写写个人简历。令人意想不到的是,教授居然是<br />

叛逆少年卢卡的父亲。<br />

2011年第68届威尼斯电影节意大利本土电影单元最佳影片奖。<br />

导演:弗朗西斯科·布鲁尼<br />

主演:法布里奇奥·本蒂沃利奥,巴尔博拉·波普洛娃,菲利普·希齐<br />

达诺<br />

喜剧,95’,2011<br />

44 sottotitoli in cinese a cura dell’Istituto Italiano di Cultura, Luo Rui<br />

sottotitoli in cinese a cura dell’Istituto Italiano di Cultura, Luo Rui<br />

45<br />

中文字幕:北京意大利文化处 罗睿<br />

中文字幕:北京意大利文化处 罗睿

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