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Educazione allo sviluppo sostenibile -­‐ Lo sviluppo sostenibile e l’economia 2/7
1. Itinerario
w 13.40 Partenza con Bus da Locarno
w Passaggio attraverso il nucleo di Maggia
w 14.15 Arrivo a Riveo zona cave
w Visita alle cave ed ai laboratori della ditta Pollini (Sig. Marco Pollini)
w 15.30 Spostamento a Someo
w Visita alla Centrale di Giumaglio della SES (Ing. Enrico Biella)
w 16.15 Spostamento a Lodano
w Visita della golena e delle zone di rinaturazione
w Riflessioni sui sistemi a più dimensioni e progetti multifunzionali
w 18.00 Arrivo a Locarno
2. Introduzione
E` un paesaggio di forze contrastanti quello
del fondovalle presso Riveo. Al visitatore si
presenta quale fosse il risultato di uno
scontro fra titani, fra le cave di beola ed i
laboratori per la sua lavorazione attorniati da
ingenti depositi detritici ed il fiume Maggia, il
potente corso d'acqua le cui golene sono
ritenute di importanza internazionale. Nei
fianchi della medesima montagna attaccata
dalle zone di estrazione scorre però un altro
fiume silenzioso ed invisibile: le gallerie di
adduzione portano gran parte dei deflussi
verso il bacino di Palagnedra, verso gli
impianti idroelettrici dell'OFIMA, i più potenti
del Ticino.
Il tema delle cave di Riveo si intreccia quindi -
sul piano economico e sociale - con altri
legati al medesimo territorio: la protezione
della natura e delle golene; le acque ed il
trasporto solido; le discariche, il riciclaggio ed
il trasporto di inerti.
Si prevede di far visita ad una centrale di
produzione idroelettrica (21 Gwh/an) che
rappresenta un sistema 60 volte più piccolo
della grandiosa rete di produzione OFIMA
(1200 Gwh/an), ad una cava con laboratorio
(15-20 impiegati e 20-30'000 m3/an), ad uno
scorcio del paesaggio golenale di importanza
internazionale presso Lodano ed alle opere di
Escursione nella Bassa Vellemaggia
rinaturazione ultimate in zona 3 anni orsono
con l’escavazione di stagni e lanche per una
superficie complessiva di ca. 2 ha (100'000
m3).
Questi oggetti all’apparenza tanto diversi e
distanti fra di loro possono essere letti come
sotto-sistemi imbricati fra di loro in maniera
complessa. Le tematiche suscettibili di essere
sviluppate sul piano didattico sono numerose,
a partire dai cicli geologici, per giungere a
quello dell’acqua ed alla storia; dalla tematica
della produzione e del consumo di energia,
alla rinnovabilità delle risorse. I flussi di
materia ed energia, la capacità di
autoregolazione e di innovazione, la
biodiversità, le dimensioni economico-sociali
e gli aspetti immateriali contribuiscono a
definire il diverso grado di sostenibilità delle
attività umane che vi si svolgono. E tutto ciò
varia nel tempo e nello spazio in maniera non
costante…
Uno sviluppo di questi sistemi - cui vanno
dapprima riconosciute le molteplici
dimensioni e funzioni - può essere sostenuto
da progetti che agiscono anch’essi in sintonia
con la loro natura, procurandovi sinergie
vicendevoli e assecondando la loro natura
multifunzionale.