Scarica qui la scheda della visita (PDF)
Scarica qui la scheda della visita (PDF)
Scarica qui la scheda della visita (PDF)
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Educazione allo sviluppo sostenibile<br />
Lo sviluppo sostenibile e l’economia<br />
Sabato 20 ottobre 2012, Locarno<br />
Escursione nel<strong>la</strong> Bassa Vellemaggia<br />
Ing. Gabriele Carraro – Dionea SA<br />
Luca Reggiani – SUPSI DFA
Educazione allo sviluppo sostenibile -‐ Lo sviluppo sostenibile e l’economia 2/7<br />
1. Itinerario<br />
w 13.40 Partenza con Bus da Locarno<br />
w Passaggio attraverso il nucleo di Maggia<br />
w 14.15 Arrivo a Riveo zona cave<br />
w Visita alle cave ed ai <strong>la</strong>boratori del<strong>la</strong> ditta Pollini (Sig. Marco Pollini)<br />
w 15.30 Spostamento a Someo<br />
w Visita al<strong>la</strong> Centrale di Giumaglio del<strong>la</strong> SES (Ing. Enrico Biel<strong>la</strong>)<br />
w 16.15 Spostamento a Lodano<br />
w Visita del<strong>la</strong> golena e delle zone di rinaturazione<br />
w Riflessioni sui sistemi a più dimensioni e progetti multifunzionali<br />
w 18.00 Arrivo a Locarno<br />
2. Introduzione<br />
E` un paesaggio di forze contrastanti quello<br />
del fondovalle presso Riveo. Al <strong>visita</strong>tore si<br />
presenta quale fosse il risultato di uno<br />
scontro fra titani, fra le cave di beo<strong>la</strong> ed i<br />
<strong>la</strong>boratori per <strong>la</strong> sua <strong>la</strong>vorazione attorniati da<br />
ingenti depositi detritici ed il fiume Maggia, il<br />
potente corso d'acqua le cui golene sono<br />
ritenute di importanza internazionale. Nei<br />
fianchi del<strong>la</strong> medesima montagna attaccata<br />
dalle zone di estrazione scorre però un altro<br />
fiume silenzioso ed invisibile: le gallerie di<br />
adduzione portano gran parte dei deflussi<br />
verso il bacino di Pa<strong>la</strong>gnedra, verso gli<br />
impianti idroelettrici dell'OFIMA, i più potenti<br />
del Ticino.<br />
Il tema delle cave di Riveo si intreccia <strong>qui</strong>ndi -<br />
sul piano economico e sociale - con altri<br />
legati al medesimo territorio: <strong>la</strong> protezione<br />
del<strong>la</strong> natura e delle golene; le acque ed il<br />
trasporto solido; le discariche, il ricic<strong>la</strong>ggio ed<br />
il trasporto di inerti.<br />
Si prevede di far <strong>visita</strong> ad una centrale di<br />
produzione idroelettrica (21 Gwh/an) che<br />
rappresenta un sistema 60 volte più piccolo<br />
del<strong>la</strong> grandiosa rete di produzione OFIMA<br />
(1200 Gwh/an), ad una cava con <strong>la</strong>boratorio<br />
(15-20 impiegati e 20-30'000 m3/an), ad uno<br />
scorcio del paesaggio golenale di importanza<br />
internazionale presso Lodano ed alle opere di<br />
Escursione nel<strong>la</strong> Bassa Vellemaggia<br />
rinaturazione ultimate in zona 3 anni orsono<br />
con l’escavazione di stagni e <strong>la</strong>nche per una<br />
superficie complessiva di ca. 2 ha (100'000<br />
m3).<br />
Questi oggetti all’apparenza tanto diversi e<br />
distanti fra di loro possono essere letti come<br />
sotto-sistemi imbricati fra di loro in maniera<br />
complessa. Le tematiche suscettibili di essere<br />
sviluppate sul piano didattico sono numerose,<br />
a partire dai cicli geologici, per giungere a<br />
quello dell’acqua ed al<strong>la</strong> storia; dal<strong>la</strong> tematica<br />
del<strong>la</strong> produzione e del consumo di energia,<br />
al<strong>la</strong> rinnovabilità delle risorse. I flussi di<br />
materia ed energia, <strong>la</strong> capacità di<br />
autorego<strong>la</strong>zione e di innovazione, <strong>la</strong><br />
biodiversità, le dimensioni economico-sociali<br />
e gli aspetti immateriali contribuiscono a<br />
definire il diverso grado di sostenibilità delle<br />
attività umane che vi si svolgono. E tutto ciò<br />
varia nel tempo e nello spazio in maniera non<br />
costante…<br />
Uno sviluppo di questi sistemi - cui vanno<br />
dapprima riconosciute le molteplici<br />
dimensioni e funzioni - può essere sostenuto<br />
da progetti che agiscono anch’essi in sintonia<br />
con <strong>la</strong> loro natura, procurandovi sinergie<br />
vicendevoli e assecondando <strong>la</strong> loro natura<br />
multifunzionale.
Educazione allo sviluppo sostenibile -‐ Lo sviluppo sostenibile e l’economia 3/7<br />
3. Aspetti didattici<br />
L’acqua e <strong>la</strong> pietra: una sostanza <strong>la</strong> prima, un<br />
miscuglio eterogeno complesso l’altra,<br />
basterebbero queste due definizioni per<br />
confinare in un angolo del<strong>la</strong> memoria le<br />
conoscenze su questi due elementi naturali.<br />
Potremmo in alternativa intraprendere un<br />
altro approccio prendendo in considerazione<br />
che acqua e pietra riempiono e costituiscono<br />
<strong>la</strong> maggior parte del<strong>la</strong> crosta terrestre e<br />
rappresentano direttamente o indirettamente,<br />
insieme al sole, le risorse che permettono <strong>la</strong><br />
vita. Per il territorio Ticinese acqua e pietra<br />
Escursione nel<strong>la</strong> Bassa Vellemaggia<br />
rappresentano anche una componente<br />
pressoché costante del paesaggio e lo<br />
caratterizzano in modo marcato in tutta <strong>la</strong> sua<br />
estensione: dai versanti del S. Gottardo fino<br />
ai pendii impervi del Generoso o ai declivi del<br />
Monte S. Giorgio. È una presenza così<br />
avvolgente che, per coloro che ci sono nati e<br />
ci abitano, rischia di diventare una costante<br />
banale e priva di significato. Per il docente<br />
consapevole che l‘educazione ambientale<br />
non si può insegnare solo dentro un’au<strong>la</strong>,<br />
acqua e pietra possono diventare delle fonti<br />
inesauribili d’ispirazione didattica trasversale<br />
alle discipline. In virtù di questa ubi<strong>qui</strong>tà<br />
qualsiasi docente, non importa di quale sede<br />
sco<strong>la</strong>stica, ha l’opportunità di potersi<br />
avvicinare a questi due elementi naturali con<br />
facilità e senza dover prevedere uscite<br />
impegnative in termini di tempo e<br />
organizzazione che si prestano per tale<br />
motivo, ad una trattazione sull’arco di tutta <strong>la</strong><br />
formazione sco<strong>la</strong>stica, seppur con vari gradi<br />
di approfondimento e cogliendo gli aspetti<br />
specifici più adatti alle varie realtà<br />
sco<strong>la</strong>stiche. Il percorso proposto per <strong>la</strong> Bassa<br />
Valle Maggia potrebbe <strong>qui</strong>ndi adattarsi a<br />
livello generale a qualsiasi altro contesto<br />
geografico del Ticino.
Educazione allo sviluppo sostenibile -‐ Lo sviluppo sostenibile e l’economia 4/7<br />
Con i bambini di scuo<strong>la</strong> elementare visite<br />
periodiche agli ecosistemi fluviali potrebbero<br />
rappresentare il motivo guida per impostare<br />
tutte le attività sull’ambiente per un intero<br />
anno sco<strong>la</strong>stico. La soluzione migliore<br />
potrebbe essere rappresentata da un anno<br />
d’iniziazione e scoperta dell’ambiente nel<br />
primo ciclo, seguito da un anno di<br />
approfondimento nel secondo, dove<br />
l’e<strong>la</strong>borazione di concetti più astratti permette<br />
di comprendere <strong>la</strong> complessità del sistema e<br />
<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione reciproca che lega le componenti<br />
abiotiche alle biocenosi.<br />
Allo stesso tempo visite più mirate a mulini,<br />
centrali idroelettriche, da una parte, cave e<br />
costruzioni antiche dall’altra, permetteranno<br />
di spostare gli obbiettivi didattici dagli aspetti<br />
strettamente ambientali a quelli economici,<br />
storici e sociali legati allo sfruttamento delle<br />
risorse che rappresentano ancora le fonti<br />
Escursione nel<strong>la</strong> Bassa Vellemaggia<br />
primarie su cui si basa a tutt’oggi l’economia<br />
locale e non solo.<br />
Riconoscere e analizzare il ciclo di<br />
coltivazione del<strong>la</strong> pietra permette di scoprire<br />
un mondo sconosciuto a i più, ma allo stesso<br />
tempo affascinate e promuove negli allievi un<br />
processo di apprendimento orientato verso il<br />
mondo reale e all’azione, esperienziale,<br />
partecipativo, e nel caso specifico a prendere<br />
in esame i conflitti ambientali attraverso<br />
alcune domande chiave:<br />
• Critiche: Perché le cose stanno così, per<br />
l’interesse di chi?<br />
• Apprezzamento: Cosa c’è di buono, cosa<br />
funziona già bene?<br />
• Creative: Quali innovazioni potrebbero<br />
essere necessarie?
Educazione allo sviluppo sostenibile -‐ Lo sviluppo sostenibile e l’economia 5/7<br />
• Etiche: Come possiamo agire in funzione<br />
di un interesse inclusivo dell’intero sistema<br />
(sociale, economico, ecologico)?<br />
• Pratico: Quali aspetti terremo in<br />
considerazione nel futuro in termini di<br />
sostenibilità?<br />
Il passo decisivo dovrebbe permettere agli<br />
allievi di iniziare a concepire il mondo che li<br />
circonda, come una realtà complessa dove le<br />
situazioni di e<strong>qui</strong>librio non sono permanenti<br />
(vedi il fondovalle e <strong>la</strong> sua evoluzione in<br />
funzione delle piene) e dipendono da<br />
molteplici fattori collegati tra loro.<br />
Escursione nel<strong>la</strong> Bassa Vellemaggia<br />
Nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> media gli stessi argomenti<br />
possono essere ripresi, approfonditi e<br />
inquadrati in un contesto più ampio, dal<strong>la</strong><br />
realtà locale ad altre situazioni presenti nel<br />
territorio cantonale: <strong>la</strong> sco<strong>la</strong>resca di Airolo<br />
potrebbe andare in <strong>visita</strong> alle cave di Arzo e<br />
alle sorgenti del M. Generoso, <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse del<br />
Mendrisiotto <strong>visita</strong>re il Luzzone e le cave di<br />
gneiss occhiadino di Malvaglia, gli sco<strong>la</strong>ri del<br />
Malcantone condividere il sistema deltizio<br />
del<strong>la</strong> Magliasina e le fornaci del monte<br />
Cas<strong>la</strong>no, con i colleghi di Cevio che<br />
potrebbero offrire i temi proposti da questa<br />
escursione.<br />
Il concetto di risorsa rinnovabile che in questo<br />
ambito mette in evidenza <strong>la</strong> contrapposizione<br />
tra acqua e pietra e dà lo spunto per<br />
progettare attività d’interesse giocando<br />
proprio su questa opposizione per rendere<br />
più esplicito il concetto per trasferirlo in<br />
termini più generali ai problemi legati<br />
all’approvvigionamento energetico. Per <strong>la</strong>
Educazione allo sviluppo sostenibile -‐ Lo sviluppo sostenibile e l’economia 6/7<br />
scuo<strong>la</strong> media l’avvicinamento allo studio<br />
dell’ambiente integrato nelle altre due<br />
dimensioni economiche e sociali, dovrebbe<br />
essere affrontato in col<strong>la</strong>borazione con i<br />
colleghi di altre discipline e pianificato con un<br />
certo anticipo, una so<strong>la</strong> <strong>visita</strong> non è<br />
sufficiente per affrontare tutto con <strong>la</strong> dovuta<br />
attenzione, occorre anche dare un senso a<br />
quanto osservato e sperimentato sul terreno<br />
con delle riflessioni approfondite attraverso il<br />
rapporto dialettico tra tradizione e<br />
innovazione: ad esempio <strong>la</strong> pietra dei rustici e<br />
nei viadotti ferroviari, il cemento degli edifici<br />
moderni e nei viadotti autostradali. Una<br />
Escursione nel<strong>la</strong> Bassa Vellemaggia<br />
competenza cui si può ragionevolmente<br />
pensare di raggiungere al termine di un ciclo<br />
didattico impostato con questa strategia è <strong>la</strong><br />
capacità di affrontare (e risolvere?) problemi<br />
complessi attraverso anche il dialogo e <strong>la</strong><br />
col<strong>la</strong>borazione, in tal senso strategie<br />
didattiche innovative basate sulle discussioni<br />
a gruppi, il dibattito plenario, simu<strong>la</strong>zioni e<br />
giochi di ruolo su casi di studio reali, come<br />
quello rappresentato dal<strong>la</strong> coltivazione delle<br />
cave e dallo sfruttamento dei corsi d’acqua<br />
favoriscono, lo sviluppo di questa<br />
competenza.
Educazione allo sviluppo sostenibile -‐ Lo sviluppo sostenibile e l’economia 7/7<br />
Fonti:<br />
AIGT - Associazione Industrie dei graniti, marmi e pietre naturali del Ticino<br />
www.aigt.ch<br />
La pietra e le cave del<strong>la</strong> Riviera – Camminare nel territorio con lo sguardo dello sviluppo<br />
sostenibile<br />
http://www.globaleducation.ch/globaleducation_it/pages/AN/AN_RSS5.php<br />
Società Elettrica Sopracenerina <strong>la</strong> Centrale Elettrica di Giumaglio<br />
http://www.ses.ch/I/giumaglio.html<br />
Officine Idroelettriche del<strong>la</strong> Maggia<br />
www.ofima.ch<br />
Rinaturazione di Lodano<br />
http://www.kbnl.ch/de/2000_031101.asp<br />
Escursione nel<strong>la</strong> Bassa Vellemaggia