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disturbi percezione.pdf - 112.00 Kb - Psicologia

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DISTURBI VISIVI ELEMENTARI<br />

DEFICIT DI<br />

LES UNILATERALE AL NERVO OTTICO<br />

→cecita’ ipsilaterale<br />

LES SAGITTALE AL CHIASMA<br />

→emianopsia bitemporale (eteronima)<br />

LES UNILATERALE POST-CHIASMATICA<br />

→emianopsia laterale (omonima)<br />

Se il difetto e’ parziale →scotoma<br />

CAMPO VISIVO (CV)<br />

LES RADIAZIONE OTTICA, CORTECCIA VISIVA<br />

→emianopsia laterale (omonima)<br />

→quadrantopsia<br />

→scotoma<br />

Spesso mancata consapevolezza di questi disordini: fenomeno del completamento


CECITA’ CORTICALE<br />

DISTURBI VISIVI ELEMENTARI<br />

→LESIONE BILATERALE DELLA CORTECCIA VISIVA PRIMARIA (AREA<br />

17)<br />

O DELLE RADIAZIONI OTTICHE<br />

VISIONE CIECA O BLINDSIGHT<br />

→all’interno dello scotoma:<br />

PRESERVATA CAPACITA’ DI LOCALIZZARE GLI STIMOLI<br />

attraverso movimento oculare o indicazione manuale (questa modalita’ deve pero’<br />

essere in concomitanza di movimenti oculari)<br />

IN ASSENZA DI UNA DETEZIONE CONSAPEVOLE DEGLI STIMOLI


(DISTURBI VISIVI ELEMENTARI)<br />

DISORDINE DELLA PERCEZIONE DEL MOVIMENTO o ACHINETOPSIA<br />

pz di Zihl e coll. (1983)<br />

→ danno selettivo per la PERCEZIONE DEL MOVIMENTO di oggetti solo per la<br />

modalita’ visiva<br />

LESIONE →bilaterale superficie laterale degli emisferi<br />

→aree 37 e 19 + sottostante sost bianca


(DISTURBI VISIVI ELEMENTARI)<br />

DISORDINE DELLA VISIONE DI<br />

La <strong>percezione</strong> delle distanze e’<br />

PROFONDITA’<br />

basata su informazioni<br />

MONOCULARI e BINOCULARI (stereopsi)<br />

→ un’abolizione completa della visione di profondita’ difficilmente si presentera’ in<br />

forma isolata<br />

Osservati casi rari di pzi con visione “appiattita come in un quadro o in una<br />

fotografia”<br />

LESIONI BILATERALI O-P<br />

→uno dei sintomi della sindrome di Balint-Holmes<br />

In qu pzi il sintomo non cambia in visione monoculare<br />

Pzi sottoposti a lobectomia comprendente la terza circovoluzione T deficit a<br />

stereogrammi di Julesz


(DISTURBI VISIVI ELEMENTARI)<br />

DISORDINE DI<br />

ACROMATOPSIE<br />

PERCEZIONE DEI COLORI<br />

VISIONE IN BIANCO E NERO<br />

In casi meno gravi: colori slavati o tutto in una tinta<br />

LESIONE generalmente BILATERALE SOTTOCALCARINA<br />

(giro linguale e fusiforme)<br />

(<strong>disturbi</strong> di CV generalmente: quadrantopsia bilaterale superiore)<br />

Per LESIONE UNILATERALE →EMI-ACROMATOPSIA UNILATERALE<br />

DISCROMATOPSIE<br />

DISTURBO MENO GRAVE DI DISCRIMINAZ PERCETTIVA DEI COLORI<br />

LESIONI EMISFERO DX POSTERIORI


•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

LE AGNOSIE<br />

Disturbi del RICONOSCIMENTO DEGLI OGGETTI limitati ad UN<br />

CANALE SENSORIALE e NON SPIEGABILI DA:<br />

Disturbi percettivi elementari<br />

Disordini attentivi<br />

Disordini dell’oculomozione<br />

Disordini del linguaggio<br />

Deterioramento mentale


LE AGNOSIE<br />

Lo studio del RICONOSCIMENTO DI OGGETTI inizio’ nella seconda meta’<br />

del XIX sec e ancora oggi si utilizzano le classificazioni introdotte da autori<br />

quali<br />

LISSAUER (1890) →”CECITA’ MENTALE” APPERCETTIVA<br />

→”CECITA’ MENTALE” ASSOCIATIVA<br />

FREUD (1891) “AGNOSIA”<br />

→ senza conoscenza<br />

↓<br />

Dai concetti introdotti da qu due AA si puo’ costruire una triplice distinzione:<br />

1) Deficit a carico dell’elaborazione sensoriale<br />

2) Deficit a carico dell’analisi percettiva della conoscenza degli oggetti<br />

(AGNOSIA APPERCETTIVA)<br />

3) Deficit nel ricavare il significato degli oggetti<br />

(AGNOSIA ASSOCIATIVA)


1)<br />

2)<br />

AGNOSIE APPERCETTIVA<br />

Warrigton (1985) → si puo’ parlare di AGNOSIA APPERCETTIVA solo nel<br />

caso che il paz superi i seguenti due compiti elementari che dimostrano una<br />

prima elaborazione dei CONTORNI DI FORME ELEMENTARI:<br />

TEST DI EFRON (discriminazione quadrato rettangolo)<br />

TEST FIGURA/SFONDO<br />

ma non e’ in grado di eseguire test percettivi + complessi:<br />

• Fotografie di oggetti prese da prospettive insolite<br />

• Test delle silhouette<br />

• Ombre di oggetti tridimensionali variamente ruotati<br />

• Figure incomplete di Gollin<br />

• Lettere incomplete<br />

• Accoppiamento di facce fotografate da angoli diversi<br />

L’abilita’ testata in qu prove e’ la costanza percettiva<br />

(capacita’ di RICONOSCERE un oggetto quando cambiano le sue proiezioni sulla<br />

retina perche’ visto da prospettive diverse)


Humphreys<br />

e Riddoch<br />

AGNOSIE APPERCETTIVA<br />

(1987)<br />

AGNOSIA PER LE FORME<br />

Incapacita’ di organizzare l’input sensoriale in FORMA PREGNANTE che si stacchi<br />

rispetto allo sfondo e/o ad altre figure<br />

Il paz fallisce alle seguenti prove:<br />

• Accoppiamento figure =; discriminazione figure diverse<br />

• Copia di un disegno elementare<br />

• Tracciare i contorni di una figura<br />

• Test di Efron<br />

AGNOSIA INTEGRATIVA<br />

Incapacita’ di INTEGRARE in un’unita’ significativa i dettagli di una figura<br />

Test figure reali/irreali con disegni vs. silhouette nere


AGNOSIA INTEGRATIVA<br />

AGNOSIE APPERCETTIVA<br />

Incapacita’ di INTEGRARE in un’unita’ significativa i dettagli di una figura<br />

•<br />

Test figure reali/irreali con disegni vs. silhouette nere<br />

AGNOSIA TRASFORMAZIONALE<br />

Incapacita’ nell’utilizzo delle procedure di TRASFORMAZIONE della struttura<br />

percettiva dello stimolo analizzato<br />

→diventa impossibile confrontare l’immagine percettiva dell’oggetto visto con le<br />

conoscenze interne della FORMA PROTOTIPICA<br />

Deficit nel riconoscimento di oggetti presentati da una prospettiva insolita


AGNOSIA DA COMPROMISSIONE DELLA RAPPRESENTAZIONE<br />

INTERNA<br />

PROVE VISIVE (Bottom-Up)<br />

→ l’oggetto presentato corrisponde ad una struttura figurativa immagazzinata nella<br />

Mem Pre-semantica?<br />

• Compito di decisione sulla realta’/plausibilita’ di un oggetto<br />

• Giudizi su figure con parti omesse<br />

PROVE VERBALI (Top-Down)<br />

• Disegno a memoria<br />

• Descrizione caratteristiche percettive di una parte di un animale (coda:<br />

lunga/corta)<br />

• Dire se una lettera contiene alcuni particolari (linee curve, parte che sale o<br />

scende)<br />

• Descrizione della forma di un oggetto


AGNOSIA ASSOCIATIVA<br />

Incapacita’ nel RICONOSCERE stimoli visivi significativi in presenza di<br />

processi percettivi integri e di conservata rappresentazione interna della forma<br />

dello stimolo (Riddoch and Humphreys: agnosia semantica di accesso)<br />

Test:<br />

• Denominazione visiva di oggetti e figure<br />

→ stesso grado di severita’<br />

→ errori di tipo semantico e NON visivo<br />

• Evocazione del gesto con cui viene utilizzato un oggetto<br />

• Categorizzazione semantica<br />

• Conoscenza di attributi semantici non presenti nella figura


AGNOSIA APPERCETTIVA<br />

LESIONE P DX<br />

LESIONE BILATERALE AREE VISIVE (O)<br />

LESIONE O-T MEDIALE EM SX<br />

AGNOSIA ASSOCIATIVA


AFASIA OTTICA<br />

→deficit di denominazione limitato alla modalita’ visiva<br />

AFASIA OTTICA e AGNOSIA ASSOCIATIVA spesso coesistono nello stesso paz<br />

Lesioni che causano i 2 sintomi sono molto simili → O-T mediale em sx<br />

AFASIA ACUSTICA<br />

→deficit di denominazione di stimoli acustici non verbali che sono stati riconosciuti<br />

→disconnessione area acustica primaria da area del linguaggio<br />

Il paz<br />

AMNESIA SEMANTICA<br />

ha perso le conoscenze sugli oggetti in qualsiasi modo si cerchi di evocarle<br />

(modalita’ visiva, tattile, uditiva)<br />

→in pzi con malattie NON FOCALI quali demenze atrofiche, esiti di encefalite


Bodamer<br />

(1947)<br />

→incapacita’<br />

PROSOPOAGNSIA<br />

di RICONOSCERE LE FACCE DI<br />

PERSONE NOTE<br />

→le persone vengono identificate sulla base di stimoli acustici (voce) o<br />

visivi non fisiognomici (es: occhiali, abbigliamento, andatura, ecc)<br />

Agnetti<br />

•<br />

e coll<br />

(1978) →ES paz<br />

Conservata la capacita’ di riconoscere: sesso, razza, eta’ del volto o<br />

espressioni emotive<br />

→ SPECIALIZZAZIONE DELL’ EM DX PER ELABORAZIONE VOLTI


Benton (1980)<br />

PROSOPOAGNOSIA APPERCETTIVA<br />

e’ colpito il livello dell’analisi percettiva dell’informazione visiva<br />

→FACCE SCONOSCIUTE<br />

PROSOPOAGNOSIA MNESTICA<br />

disturbo mnesico<br />

→FACCE NOTE<br />

MODELLO DI BRUCE E YOUNG (1986)


RICONOSCIMENTO IMPLICITO NELLA PROSOPOAGNOSIA<br />

In alcuni pzi→CONOSCENZA IMPLICITA DI ASPETTI DELLA<br />

REALTA’ CHE IL PAZ DICHIARA DI NON CONOSCERE<br />

Diversi metodi:<br />

• PSICOFISIOLOGICI<br />

→ Bauer (1984)<br />

→ risposte psicogalvaniche al GUILTY KNOWLEDGE TEST<br />

• NEUROFISIOLOGICI<br />

Rizzo e coll. (1987) → percorsi oculomotori<br />

• PSICOLOGICI<br />

-apprendimento<br />

-priming<br />

-paradigma di scelta forzata


RICONOSCIMENTO IMPLICITO NELLA PROSOPOAGNOSIA<br />

Hp: lesione che disconnette l’ UNITA’ DI RICONOSCIMENTO dai NODI<br />

DI IDENTITA’<br />

→completa → MANCANZA DI RICONOSCIMENTO IMPLICITO<br />

→parziale → PRESENZA DI RICONOSCIMENTO IMPLICITO


Il deficit responsabile della PROSOPOAGNOSIA e’ specifico per le facce?<br />

Diversi dati sembrano indicare l’esistensza di una struttura ANATOMO-<br />

FUNZIONALE devoluta esclusivamente all’elaborazione dei volti<br />

ES:<br />

•<br />

•<br />

neonti a 30 min di vita<br />

grande numero di facce che ciascun individuo e’ in grado di evocare<br />

MA alcuni AA contrari a qu ipotesi:<br />

• Humphreys e Riddoch (1987)<br />

→ PROSOPOAGNOSIA e’ dovuta a LIEVE AGNOSIA<br />

• Damasio (1982)<br />

→ PROSOPOAGNOSIA= disturbo mnesico generale e non specifico per<br />

volti, consistente nell’incapacita’ di riconoscere un individuo (o ogg)<br />

all’interno della sua categoria semantica


Il deficit responsabile della PROSOPOAGNOSIA e’ specifico per le facce?<br />

MOLTI DATI A SOSTEGNO DELLA SPECIFICITA’<br />

•<br />

1)<br />

2)<br />

DEL DEFICIT<br />

De Renzi (1986) →per poter attribuire il disturbo mnestico dei<br />

prosopoagnosici a incapacita’ di individuare un esemplare di una data<br />

categorai semantica occorre che:<br />

Siano assenti <strong>disturbi</strong> percettivi<br />

Il paz cada ogni volta che deve trovare un oggetto familiare tra oggetti<br />

della stessa categoria<br />

ESP De Renzi<br />

•<br />

→ dimostra specificita’<br />

della PROSOPOAGN per FACCE<br />

→ nella corteccia INFERO-TEMPORALE e nel SOLCO<br />

TEMPORALE SUPER della scimmia osservate cellule che scaricano<br />

in modo specifico qdo alla scimmia sono presentate facce (Perrett e<br />

coll., 1987)

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