bullettino dell' istituto di diritto romano - World eBook Library

426 BOLLETTINO DELL'ISTITUTO DI DIRITTO ROMANO
Cum optimus maximusque \
princeps
Traianus Hadrianus
Aug{ustus) scripserit mihi, ut adhihitis menso\rihus de coniro-
versiis finiiim inter Lamienses et Hypataeos cognita causa \
minarem egoqiie in rem praesentem saepius et continuis diebiis
ter-
fuerini cognoverimque praesentibus utriusque civitatis defensori-
hiiSy I adhihito
initium
a me lulio Victore evocato Augusti mensore, placet
I finium
esse ab eo loco, in quo Siden fuisse comperi, quae
est infra con\saeptum consecratum Nepfuno, indeque descenden-
tibus ri[g]orem ser\vari usqiie at fontem Dercynnam, qui e[sY
trans flumen Sperchion, i{ta ut per] \
amphispora
Lamiensium et
Hypataeorum ri[g\or at fontem Dercynn[am stipra] \
scriptum
ducat, et inde at tumtilum Pelion per decursum S[perchii] \
monimentum Euryti, quod est intra finem
Proherniorum .... |
...
straxum et sid .... |
. . . .
C. I. Lat. Ili 586. Bull. deWìnstit. archeol. 1856 p. 72.
...
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at
Erycaniorum et
const ....
Lamia e Hypata, città della Thessalia, facean parte della pro-
vincia della Macedonia, la quale già al tempo di Adriano era ri-
divenuta senatoria, e perciò governata da un proconsole. E dubbio
se essi abbiano ricorso direttamente all' imperatore, che delegò l'ar-
bitrato al governatore, ovvero a questo, che domandò al principe
istruzioni. Che se in un caso simile, nella controversia tra Cierium e
Metropoli» (n. 31), città pure della Thessalia, si vede il governa-
tore delegare il giudizio alla dieta del luogo, ciò può essere spie-
gato con l'ammettere, o che allora Tiberio abbia voluto scrupolo-
samente rispettare l'autonomia del paese, o che ora, sotto Adriano,
questa nel fatto sia cessata, o pure che queste due città si siano
trovate per eccezione in una condizione di sudditanza. A ogni
modo, r autonomia o libertà, se anche fosse continuata per tutte
alcune città della Tessaglia sotto Adriano, non escludeva l' inge-
renza del governo, specialmente del senato (cfr. Mommsen, Boni.
Staatsrecht 3 p. 726); sicché il caso di Cierium e Metropolis si può
considerare siccome normale, al pari di quello di Lamia e Hypata,