bullettino dell' istituto di diritto romano - World eBook Library

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268 BULLETTINO DELL'ISTITUTO DI DIRITTO ROMANO
qui non poteva mancare, è molto probabile che per parte degli
Stati dei comuni interessati siasi anche provveduto a una
pubblicazione, in uno speciale documento.
Un'altra circostauza che accompagna la sentenza arbitrale
dello Stato, è la inserzione sua nel protocollo degli atti pub-
blici. Essa varia, come è chiaro, a seconda del tribunale ar-
bitrale. Se questo è il senato, la sentenza, del pari che ogni
altro senatoconsulto, ^ dev' essere inscritta nelle tahulae pu-
hlicae, tenute dai questori presso Vaerarium poptiU Eomaniy dal
magistrato stesso che l'ha redatta, immediatamente dopo es-
sere stata messa in iscritto; dal qual momento essa acquista
un vero valore giuridico. Se è l'imperatore, la sentenza è in-
serita, come tutti gli atti governativi di lui, ^ nei commentarii
principis (uTùOixv/^fxara), diversi dai commentarii diurni o ephe-
meris dell'imperatore. Quando invece il giudizio si fa innanzi
a un delegato, e questo è un magistrato, come console, pre-
tore, governatore di provincia, la sentenza è inscritta nei com-
mentàriij in cui essi sogliono registrare i loro atti amministrativi,
e di cui, trattandosi di governatori, spediscono una copia all'ar-
chivio in Roma. ^ Nell'epistola, con cui i consoli spediscono da
Roma agli Oropii la sentenza da loro pronunziata contro i pub-
blicani, aggiungono in fine: q^iiod cognovimus ad senatum refe-
remus, id quod etiam in coìnmentariorum tahulam rettuUmus. ^ Il
decreto del governatore della Sardegna circa la controversia
tra i Patulcenses e i Galillenses, ^ insieme con gli altri decreti
precedenti, è in Roma, presso l'archivio dello Stato, descriptum
^ MoMMSEN, Rom. StaatsrecM 3 p. 1010 segg.
^ MoMMSEN, Rom. StaatsrecM 2^ p. 907 seg.
^ De Ruggiero, Dizionario epigr. d'antichità romane sotto Acta p. 57.
* Capitolo Xiy n. 25.
^ Capitolo XIV n. 43.