bullettino dell' istituto di diritto romano - World eBook Library

236 BULLETTINO DELL'ISTITUTO DI DIRITTO ROMAì^^O
l'Impero, persino riguardo alla sua durata. ^ Certo, anche l'arbitro
compromissario, del pari che il giudice, non può essere costretto
dal pretore a giudicare nei giorni feriali, benché egli possa ciò
fare, quando altrimenti il compromesso cadrebbe. ^ Ma qui pure,
come riguardo al luogo, è il compromesso che serve di norma; sol-
tanto ove esso tace, e l'arbitro trascura di determinare, d'accordo
con le parti, il tempo, non vi è limitazione rispetto al medesimo.^
Che l'arbitro poi possa fissare anche uno dei giorni, che non
siano propri della giurisdizione ordinaria, un dùs nefastus, si
deve tanto più ammettere, in quanto che una facoltà simile è
concessa pure al giudice, specialmente per la trattazione della
causa. * Questo termine però non riguarda che semplicemente
l'emanazione della sentenza; per modo che, quando il dies com-
promissi scade senza che quella sia pronunziata, il compromesso
tutto resta annullato. E se ciò avviene per colpa delle parti, esse
debbono sottostare alla poena ; se per colpa dell'arbitro, questi
non può sottrarsi al dovere di conchiudere un nuovo compromesso
con quelle. ^ Può il compromesso, per altro, contenere anche la
clausola de die proferenda, per la quale l'arbitro ha il potere di
^ Bethmann-Hollweg, Rom. Civìlproz. 2 p. 166 segg. 587 segg.
"^
« Arbiter ex compromisso hi8 diebus non cogitur sententiam dicere,
quibus index non cogetur, nisi dies corapromissi exitura sit nec proferri
possit » (Dig. 4, 8, 13, 3). Forse a questa eccezione, ovvero ad ignoranza
del pretore bisognerà riferire il luogo di Ulpiano (Dig. 4, 8, 36), secondo
il quale quegli poteva anche obbligare l'arbitro a sentenziare in quei
giorni.
^ « Sed si compromissum sine die confectum est, necesse est arbitro
omnimodo dies statuere, partibus scilicet consentientibus, et ita causam
disceptari: quod si hoc praetermiserit, omni tempore cogendus est sen-
tentiam dicere » (Dig. 4, 8, 14).
* Cic. Ferr. 1, 10; ad Q. fr. 2, 3, 6 cfr. Gell. 14, 2, 1. Bethmann-
Hollweg, B'óm. Civìlproz. 2 p. 169. 587.
" Dig. 4, 8, 21, 5. 8. 9 cfr. 4, 8, 27, 4. 32, 3.