bullettino dell' istituto di diritto romano - World eBook Library

GLI SCOLII GRECI AD ULPIANO «AD SABINUM » 9
dopo il Bernadakis e ha visto gli scolii e anzi ne lia preso
un facsimile, che fu pubblicato dal Lenel nella Zeitschrift fflr
Rech tsf/esch ich te.
Il signor G. osserva che quei fogli sono diversi da quelli
ch'egli ha visto in tegumento cofìicis 492 (cfr. Catal. Codicum
graec. sinait. ed. Gardthausen. Oxonii, 1886, p. 120): forse-
questi contengono altri frammenti dei nostri scolii! Questi ul-
timi sono stati di recente fissati, mediante chiodi di ferro, a
tavole di legno. — Il signor CI. continua: « Io non ho tentata
di estrarre i chiodi, poiché certo non ne avrei ottenuto il per-
messo; ma non posso credere che i monaci abbiano inchiodato
sopra una tavola dei fogli di papiro scritti d'ambo le parti^
tanto più che ormai essi si sono formati un alto (forse troppo
alto) concetto dei tesori della loro biblioteca. Del resto, di re-
gola, i fogli di papiro solevansi scrivere da una sola parte, e
gli opistografi formano l'eccezione ».
La numerazione dei fogli inchiodati e il confronto del loro
numero con quello delle copie fatte dal Bernadakis ben po-
trebbe dare luce sopra questo punto. Intanto però non posso
accogliere l'opinione del Krueger, che dei venti frammenti
sei sieno conservati su papiro opistografo e gli altri su fogli
scritti da una sola parte. L'applicazione del duplice modo di
scrivere nel medesimo manoscritto sarebbe proprio senza esempi.
Si pensi, del resto, in proposito, come si vuole; ciò non può
interessare gran fatto per l'intelligenza e la critica degli scolii^
poiché la mancanza della metà superiore dei fogli di papiro
non concede che si ammetta un nesso intimo fra gli scolii me-
desimi.
C. E. Zachariae von Lingenthal.