14.06.2013 Views

bullettino dell' istituto di diritto romano - World eBook Library

bullettino dell' istituto di diritto romano - World eBook Library

bullettino dell' istituto di diritto romano - World eBook Library

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

l'arbitrato pubblico presso I ROMANI 119<br />

<strong>dell'</strong>in<strong>di</strong>pendenza, e ciò, siccome si è detto innanzi, non può<br />

avvenire altrimenti che per mezzo d' un patto liberamente con-<br />

cluso tra gli Stati contraenti, Vamicitia. Vi sono non<strong>di</strong>meno<br />

<strong>di</strong>fferenze formali e sostanziali tra i due trattati, per le quali non<br />

solamente si vede che Vamicitia è implicitamente contenuta nel<br />

foedtis, e non questo in quella; ma appare più chiara la in<strong>di</strong>-<br />

pendenza degli Stati amici da Roma, in paragone con gli alleati.<br />

Il foe<strong>di</strong>iSy infatti, del pari che Vamicitia, è, per un rispetto, un<br />

patto bilaterale, e, almeno formalmente, fondato sulla libera vo-<br />

lontà dei contraenti ^ per ; un altro rispetto esso può anche essere<br />

imposto da Roma, massime nel caso della de<strong>di</strong>zione, che è il più<br />

frequente nei tempi posteriori. ^ Anche Vamicitia non è, come<br />

Falleanza temporanea a scopo militare (p. e. Liv. 26, 24), come lo stesso<br />

<strong>di</strong> amicitia, a mo' d' esempio, i trattati con Cartagine (Polyb. 3, 25.<br />

Liv. 30, 43), e i primi coi Sanniti (Liv. 7, 19, 4; 8, 2, 1). Nel senso<br />

tecnico della parola, è il trattato che stabilisce un' alleanza militare tra<br />

Eoma e un altro Stato, conchiuso me<strong>di</strong>ante una formola sacramentale o<br />

<strong>di</strong> giuramento, che la rende irrevocabile (Polyb. 3, 25; 21, 24, 3; 21,<br />

32, 6. 9, 15 etc. Liv. 1, 24; 2, 33, 4; 30, 43, 9; 37, 55, 3 etc. Dio-<br />

KYS. 2, 46; 4, 58; 6, 95. App. Ilisj). 43; beli civ. 4, 6. Fest. epit.<br />

p. 118 V. lapidem cfr. Mommsen, Rom. Staatsrecht 1' p. 249 segg.). Nel<br />

foedus aequnm e contenuto il concetto del riconoscimento della sovranità<br />

o in<strong>di</strong>pendenza dei due Stati (p. e. Liv. 9, 4, 4; 9, 20, 8; 34, 57, 8;<br />

39, 37, 13. lusTiN. 43, 5, 10 etc); ma più specialmente quello <strong>dell'</strong>al-<br />

leanza perenne e della supremazia <strong>di</strong> Roma, come si vede soprattutto nella<br />

definizione del giureconsulto: « Liber autem populus est is, qui nullius al-<br />

terius populi potestati est subiectus: sive is foederatus est item, sive aequo<br />

foedere in amicitiam venit sive comprehensum est, ut is populus alterius<br />

populi maìestatem comiter conservaret » (Dig. 49, 15, 7, 1 cfr. Cic. ^"'O<br />

lialho 20, 46. Liv. 28, 45, 20 ; 8, 4, 2 ; 23, 5, 9 etc).<br />

' Liv. 4, 30, 1; 7, 30. 31; 31, 11; 42, 6, 8; 42, 25, 4. 11 etc<br />

' Il caso <strong>di</strong> Rhodos, obbligata a passare dalla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Stato<br />

amico a quella /<strong>di</strong> alleato (v. p. 113 nota 3), vale più <strong>di</strong> qualunque altro<br />

esempio offertoci dalla storia, come prova <strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione seguita dalla

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!