I GIOVANI DEL CARAFA - Isiss Carlo Maria Carafa
I GIOVANI DEL CARAFA - Isiss Carlo Maria Carafa
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SOMMARIO<br />
Spopolano ancora i social network<br />
XXI secolo: l’era tecnologica.<br />
Internet: aiuto o minaccia?.......... pag 2<br />
In tutto il mondo economia, cultura, usi<br />
e costumi tendono a perdere la propria<br />
identità.<br />
LA GLOBALIZZAZIONE<br />
Pro e contro del mercato unitario..pag 2<br />
Basta con i doni usa e getta, sì a pensieri<br />
importanti<br />
LA CRISI CAMBIA SAN VA-<br />
LENTINO<br />
Otto coppie su dieci riscoprono la<br />
necessità di trascorrere insieme momenti<br />
unici fatti di calore e complicità.<br />
……………………………….……....pag 2<br />
Ore, giorni passati davanti ad un PC,<br />
dimentichi di ogni realtà…. di ogni<br />
rapporto umano!<br />
IL BOOM DI FACEBOOK<br />
Secondo una recente statistica circa i<br />
siti Internet più visitati del mondo,<br />
stilata da Google, Facebook occupa il<br />
primo posto…………………..….….pag 3<br />
La festa degli Innamorati giorno 14<br />
Febbraio.<br />
WELCOME TO SAN VALENTINO<br />
San Valentino origini e pareri sulla<br />
ricrrenza………………………..…pag3<br />
Dal 14 Febbraio 2011 è andata in onda<br />
la 61esima edizione del Festival di<br />
Sanremo.<br />
AL 61° FESTIVAL VECCHIONI<br />
SFONDA<br />
Nuovi programmi e soprattutto molte<br />
sorprese in questa edizione…....pag 4<br />
La musica oggi in Italia è davvero<br />
scadente<br />
BUONA MUSICA? ADDIO<br />
Le ragazzine tengono viva la musica<br />
spazzatura……………………......pag 4<br />
L’EUROPA……………………..pag 5<br />
CALCIO ITALIANO. KO!…....pag 5<br />
********************************<br />
IL PASSATO CHE INSEGNA A<br />
VIVERE IL PRESENTE…...pag 6-7<br />
IO E IL <strong>CARAFA</strong>…..……..pag8-9-10<br />
IL 600, MAZZARINO E CARLO<br />
MARIA <strong>CARAFA</strong>.....................pag 11<br />
I <strong>GIOVANI</strong> A LAVORO…pag 12-13<br />
I <strong>GIOVANI</strong><br />
<strong>DEL</strong> <strong>CARAFA</strong><br />
I <strong>GIOVANI</strong> <strong>DEL</strong> <strong>CARAFA</strong><br />
PON 2010/2011<br />
IL GIORNALE<br />
D’ISTITUTO<br />
DOCENTE ESPERTO:<br />
CONCETTA BELLIA<br />
TUTOR:<br />
M. TERESA GIULIANA<br />
Il preside e i docenti programmano la realizzazione dell’opera teatrale<br />
IL PRINCIPE MAGNIFICO<br />
Un evento da non perdere!!!<br />
Intorno alle idi di Maggio<br />
avrà luogo la rappresentazione<br />
teatrale dell’opera “Il<br />
Principe Magnifico” che<br />
narra la storia di <strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong><br />
<strong>Carafa</strong>, filosofo, letterato<br />
vissuto a Mazzarino nel ‘600<br />
che si adoperò per cambiare,<br />
in meglio, la vita del paese,<br />
arricchendone cultura e tradizione.<br />
La manifestazione è stata<br />
fortemente voluta dal Dirigente<br />
Scolastico, il professore<br />
Giuseppe Miccichè, che ha<br />
affidato la regia al Professore<br />
Vincenzo Cremone che<br />
nell’organizzazione del<br />
lavoro è stato coadiuvato<br />
dall’esperto esterno, Professoressa<br />
Kety Bellia e dalle<br />
Professoresse Franca La<br />
Cognata e <strong>Maria</strong> Teresa Giuliana.<br />
Gli “attori” sono alunni<br />
delle classi Prime, Seconde e<br />
Terze del Liceo Classico. La<br />
rappresentazione sarà preceduta<br />
da una meravigliosa<br />
sfilata, che permetterà al<br />
pubblico di ammirare dei<br />
magnifici abiti seicenteschi.<br />
Per alcune ore saremo proiettati<br />
nel lontano passato, caratterizzato<br />
da stemmi nobiliari<br />
e atmosfere fiabesche.<br />
Particolarmente suggestiva<br />
sarà anche la celebrazione<br />
della messa gregoriana.<br />
G. COMUNALE<br />
S. SCHIFANO<br />
D. MARTELLO<br />
Sempre più vite stroncate da droga e alcol.<br />
LE STRAGI <strong>DEL</strong> SABATO SERA<br />
Bisogna sensibilizzare di più i giovani sui rischi a cui vanno incontro.<br />
I giovani del XXI secolo hanno<br />
tutto eppure sono insoddisfatti e<br />
sempre in cerca di nuove emozioni,<br />
così giustificano il ricorso<br />
alla droga, al divertimento<br />
sfrenato, le corse folli all’uscita<br />
della discoteca. Le conseguenza<br />
sono tragiche, basti pensare alle<br />
stragi del sabato sera. Il lunedì<br />
mattina, infatti, i giornali riportano<br />
notizie agghiaccianti e<br />
varie informazioni legate a<br />
questo problema; si tratta di<br />
veri e propri bollettini di guerra.<br />
Sono state lanciate campagne di<br />
sensibilizzazione e di informazione<br />
sul problema; controlli<br />
più severe alle uscite delle discoteche,<br />
multe salate per le<br />
persone scoperte nell’atto di<br />
guidare in stato di ebbrezza o<br />
sotto l’effetto di droga, ecc …<br />
Ma proprio quando sembra che<br />
il problema si sia attenuato<br />
nuove e più terribili notizie<br />
paralizzano l’opinione pubblica.<br />
Molto spesso tutto ciò accade<br />
anche a causa di<br />
“bravate”, come le gare clandestine<br />
in cui molti giovani<br />
perdono la vita. Quando la<br />
morte riguarda i giovani è<br />
terribile, ma lo è ancora di più<br />
quando recide la vita di creature<br />
innocenti, la perdita dei<br />
quali lascia nei cuori dei familiari<br />
una sensazione di dolore<br />
e di vuoto incolmabili. Però,<br />
voglio sperare e credere che<br />
c’è o ci sarà un modo per risol-<br />
vere il problema. Secondo me<br />
sta tutto nella mente giovani,<br />
nelle loro scelte. Mettere la<br />
testa a posto; evitare amicizie<br />
scomode o semplicemente<br />
avere un pò più di autocontrollo<br />
aiuterebbe molto a<br />
superare questo terribile problema!<br />
Posto adesso, però, è<br />
solo una speranza, grande…<br />
ma solo una speranza! La realtà<br />
ci racconta altro!<br />
DARIO MARTELLO
Oggi, nel XXI secolo, cioè il<br />
secolo in cui la moda è<br />
sovrana della società, sono<br />
sempre più i ragazzi iscritti a<br />
“face-book”: un social<br />
network che permette di<br />
condividere notizie, immagini<br />
e video. Infatti, i ragazzi<br />
di età compresa tra i dodici e<br />
i diciotto anni trascorrono la<br />
maggior parte del tempo a<br />
casa davanti al computer.<br />
Molto probabilmente tutto<br />
ciò avviene grazie a un<br />
irrefrenabile passa parola tra<br />
amici che diffondendo il<br />
Un mazzo di rose rosse? Banale.<br />
Una scatola di cioccolatini?<br />
Scontata. Insomma c’è tanta<br />
voglia di riscoprirsi, e di concedersi<br />
un momento veramente<br />
intenso. Non a caso, a sorpresa, a<br />
sentire maggiormente il San<br />
Valentino non sono solo i giovani<br />
fidanzati, le coppie che hanno già<br />
una storia e una vita in comune.<br />
Per riaccendere l’amore e la<br />
passione a partire da San Valentino,<br />
l’ideale è pensare ad un rega-<br />
Spopolano ancora i social network<br />
XXI SECOLO: L’ERA TECNOLOGICA<br />
Internet: aiuto o minaccia?<br />
loro pensiero invogliano altre<br />
persone a iscriversi al social<br />
network più famoso e quotato al<br />
mondo. Bisogna volgere la nostra<br />
attenzione ai giovani, cioè al futuro<br />
e chiederci:<br />
Oggi viviamo all’interno di un<br />
“villaggio globale”. Siamo vicini<br />
anche se diversi per religione,<br />
cultura, tradizioni. Il motivo di<br />
questo avvicinamento tra culture<br />
diverse non è di natura umanitaria<br />
e non nasce da un sentimento<br />
di maggiore fratellanza tra i<br />
popoli, riguarda piuttosto<br />
l’economia e la progressiva<br />
apertura dei mercati nazionali<br />
all’estero che così dà origine ad<br />
un mercato globale. La parola<br />
globalizzazione deriva da due<br />
termini distinti: “integrazione”<br />
ed “economia globale”, viviamo,<br />
infatti, in un mondo in cui<br />
lo che sia rigorosamente di una<br />
coppia. Le novità di San Valentino<br />
si rispecchiano anche nella<br />
tipologia dei regali che le coppie<br />
si scambiano. Ecco allora che<br />
sono considerati “Out” “tutti i<br />
pensieri” effimeri e inutili, quelli<br />
destinati ad uno solo dei due, e<br />
quelli banali o scontati. La domanda<br />
è quali sono le caratteristiche<br />
principali per un regalo perfetto?<br />
Innanzitutto che sia condiviso<br />
da entrambi e soprattutto che<br />
che fine farà la nostra società che<br />
ormai vive davanti a uno schermo?<br />
E’ molto difficile rispondere<br />
considerando che “face-book” non<br />
è l’unico social network, infatti ne<br />
esistono tantissimi e ognuno<br />
registra migliaia di associati. Ma<br />
ci sono vari modi per rimediare: si<br />
possono, per esempio, incontrare<br />
gli amici di persona e non attraverso<br />
un computer; leggere un<br />
libro e non messaggiare con il<br />
cellulare, ormai considerato indispensabile,<br />
o più semplicemente<br />
facendo una chiacchierata che<br />
sicuramente migliorerebbe la<br />
nostra vita sociale, favorirebbe il<br />
confronto e ci riempirebbe di<br />
l’economia agisce a livello planetario.<br />
Ogni paese industrializzato, per<br />
resistere alle periodiche crisi di<br />
sovrapproduzione, si apre al mercato<br />
globale. L’opportunità di accedere ai<br />
mercati è facilitata dalla fitta rete di<br />
comunicazioni. Possiamo inviare in<br />
ogni parte del mondo un numero<br />
elevato di informazioni, grazie alla<br />
rete mondiale: Internet. Ma la globalizzazione<br />
è un bene o un male;<br />
insomma meglio essere “global” o<br />
“no global”? Secondo i “no global”,la<br />
globalizzazione non è<br />
nient’altro che un nuovo e più feroce<br />
colonialismo. E’ difficile dare giudizi<br />
attendibili, perché stiamo vivendo<br />
debba essere obbligatoriamente<br />
utilizzato insieme. Se poi non è<br />
un oggetto destinato a<br />
“rimanere”, ma è legato ad un<br />
consumo immediato, allora deve<br />
essere qualcosa che almeno lasci<br />
un ricordo. Cosa regalare allora?<br />
Non c’è un kit unico per tutti.<br />
Ogni innamorato/a sa cosa scegliere<br />
se guarda con il cuore negli<br />
occhi dell’altro/a.<br />
VINCENZO ALESSI<br />
calore umano. Altro che impersonale<br />
e freddo PC! Invito tutti a<br />
riflettere sulla nostra società e<br />
sulla sua direzione, puntare il<br />
dito sugli altri non serve!<br />
DARIO MARTELLO<br />
In tutto il mondo economia, cultura, usi e costumi tendono a perdere la propria identità.<br />
LA GLOBALIZZAZIONE<br />
Pro e contro del mercato unitario…..<br />
nell’era della globalizzazione,quindi,<br />
non possiamo comprendere appieno<br />
questo cambiamento, né sapere l’<br />
evoluzione futura.<br />
VINCENZO ALESSI<br />
Basta con i doni usa e getta, sì a pensieri importanti<br />
LA CRISI CAMBIA SAN VALENTINO<br />
Otto coppie su dieci riscoprono la necessità di trascorrere insieme momenti unici fatti di calore e complicità.
Giorno 14 Febbraio è una data<br />
molto importante per tutti gli<br />
innamorati del mondo,perché<br />
ricorre la festività di San Valentino.<br />
Come altre festività,<br />
anch’essa ha un minimo di<br />
cattolicesimo al suo interno,infatti<br />
è la festa del Santo<br />
Martire Valentino, ma è nata<br />
anche per sostituire un rito<br />
pagano ovvero la “Lupercula<br />
Romana” in onore del dio Lupercus,<br />
perché considerato dai<br />
Padri precursori della Chiesa<br />
Cattolica immortale e peccaminoso.<br />
Oggi,è la festa di tutti gli<br />
innamorati. In questa fatidica<br />
giornata ogni innamorato/a<br />
dedica al proprio “amore” frasi<br />
Ore, giorni passati davanti ad un PC, dimentichi di ogni realtà….di ogni rapporto umano!<br />
IL BOOM DI FACEBOOK<br />
Secondo una recente statistica stilata da Google, tra i siti Internet più visitati del mondo, Facebook occupa il primo posto.<br />
Lo stile di vita degli uomini si è<br />
modificato nei secoli, viviamo in un<br />
villaggio globale, immenso ma allo<br />
stesso tempo piccolo. Credo che la<br />
tecnologia, l'innovazione e le scoperte<br />
incredibili fatte nel corso degli<br />
ultimi decenni abbiano rivoluzionato<br />
la psicologia degli uomini. Mentre<br />
prima su Internet si poteva solo<br />
navigare all'interno dei siti Web,<br />
oggi l'utente, spesso connesso in<br />
banda larga, è più attivo e collaborativo<br />
. Prevalgono gli aspetti della<br />
partecipazione e della condivisione.<br />
L'elemento distintivo del cambiamento<br />
è rappresentato dai contenuti<br />
che troviamo su Internet, generati<br />
dagli utenti. Il Web pieno di blog (se<br />
ne contano ormai nel mondo oltre 50<br />
milioni) una sorta di diario online,<br />
una piattaforma facile da utilizzare<br />
anche da chi non ha dimestichezza<br />
con la tecnologia. Tramite i blog<br />
chiunque può esprimere pensieri,<br />
idee e punti di vista e pubblicare<br />
scritti di vario genere, commentati<br />
poi dai lettori. Attraverso socialnetwork<br />
come YouTube e MySpace<br />
milioni di persone, per lo più giova-<br />
-ni pubblicano sui loro profili<br />
pagine web personali,video,ecc. In<br />
Italia e nel mondo stiamo assistendo<br />
al successo esplosivo di Facebook.<br />
Nato nel 2004 dall’idea di<br />
uno studente di Harvad, Mark<br />
Zuckerberg, che ha pensato di<br />
creare una rete (di liceali) per<br />
scambiarsi le foto all'inizio dell'<br />
anno<br />
Al di là degli innovativi aspetti<br />
tecnici, Facebook ha avuto un<br />
impatto sociale grandissimo, se<br />
non rivoluzionato, ha senz'altro<br />
cambiato radicalmente il nostro<br />
modo di comunicare e di socializzare.<br />
Facebook conta quasi 500<br />
milioni di utenti in tutto il mondo,<br />
e il loro numero sembra destinato<br />
ad aumentare. In pratica, ormai<br />
quasi tutti noi siamo iscritti o<br />
conosciamo numerose persone che<br />
lo sono. Facebook è uno strumento<br />
che consente: di rintracciare vecchie<br />
conoscenze, mantenersi in<br />
contatto con i propri amici, conoscere<br />
persone nuove, partecipare a<br />
gruppi ed eventi, condividere foto,<br />
giocare. Una piattaforma informa-<br />
La festa degli Innamorati giorno 14 Febbraio.<br />
WELCOME TO SAN VALENTINO<br />
San Valentino origini e pareri sulla ricorrenza<br />
romantiche, fa regalini condivide<br />
una serata intima e romantica<br />
per ricordarsi quanto il<br />
loro amore sia importante.<br />
Negli ultimi tempi però aumentano<br />
gli anti-San Valentino,<br />
cioè coloro che non sono<br />
d’accordo con la positività di<br />
questa ricorrenza,perché la<br />
ritengono solo un’occasione<br />
per i negozi di vendere,allora si<br />
riduce a mero consumismo,ad<br />
una corsa a chi fa il regalo più<br />
bello,che poi bello è ormai sinonimo<br />
di più costoso. Le persone<br />
che si amano e che si<br />
vogliono bene dovrebbero portare<br />
nel cuore questi sentimenti<br />
e manifestarli nella quotidia-<br />
-tica e di connessione che per certi<br />
versi favorisce e velocizza i rapporti<br />
sociali. Purtroppo su Facebook<br />
si trova di tutto: da chi lancia<br />
iniziative di solidarietà, al gruppo<br />
razzista più stupido. Si è constatato<br />
che Facebook è composto prevalentemente<br />
da individui egocentrici<br />
e, nello stesso tempo, da identità<br />
fragile, dipendente dal giudizio<br />
degli altri e dalle loro conferme.<br />
Non a caso esiste una specie di<br />
gara tra gli iscritti al social<br />
network tra chi è più popolare e<br />
conta più amici, anche se spesso si<br />
tratta di amicizie superficiali, di<br />
legami deboli e privi di coinvolgimento<br />
emotivo, che possono incrementare<br />
il senso individuale di<br />
solitudine e isolamento. Entriamo<br />
così nel cuore del “problema”<br />
Facebook: il network crea dipendenza!!!<br />
Un rischio che è, a mio avviso,<br />
sottovalutato.Ultimamente è anche<br />
nata una polemica sulla privacy e<br />
il diritto degli utenti alla riservatez<br />
-za dei propri dati. Facebook è<br />
accusato di non tutelare a suffi-<br />
nità, attraverso ogni piccolo<br />
gesto,ma soprattutto rispettando<br />
la persona amata. Pro a questa<br />
ricorrenza sono per lo più le<br />
donne, che hanno un animo più<br />
dolce rispetto,a quello maschile<br />
infatti, esse sono più propense<br />
al romanticismo rispetto<br />
all’universo maschile ed è proprio<br />
questo che le porta a credere<br />
di più a questa festa,a<br />
voler dedicare almeno un giorno<br />
all’anno all’amore ed è proprio<br />
questa la motivazione, per la<br />
quale le donne si adirano tanto<br />
se proprio questo giorno per<br />
loro così importante viene dimenticato.<br />
Questa ricorrenza in<br />
fondo è positiva senza “strafare”<br />
I G I O V A N I D E L C A R A F A<br />
- cienza la privacy dei propri<br />
iscritti.<br />
Infatti due studenti riuscirono a<br />
scaricare più di 70.000 profili di<br />
Facebook e nel maggio del 2008<br />
un programma “Click”, mostrò che<br />
era possibile sottrarre i dati personali<br />
di un utente e dei suoi amici<br />
con delle applicazioni maligne. Il<br />
"Libro delle Facce" ha avuto un<br />
successo mondiale, attirando l'interesse<br />
di milioni di persone.<br />
A mio parere al suo fondatore va<br />
dato il merito di aver avuto il genio<br />
di capire un nuovo bisogno diffuso<br />
nella società, cioè quello legato<br />
alla comunicazione e alle relazioni<br />
sociali.<br />
LETIZIA PISTONE<br />
naturalmente e solo se vissuta<br />
con lo spirito giusto:<br />
prima il soggetto dell’amore<br />
e poi l’oggetto.<br />
SHARON PROFESSO
Conosco veramente il <strong>Carafa</strong> da un paio di mesi… anche se un anno fa, io e la mia classe, siamo venuti al <strong>Carafa</strong> per<br />
Da giorno 14 a giorno 19<br />
Febbraio è andato in onda la<br />
61esima edizione del Festival<br />
di Sanremo, nella fiorente<br />
città ligure.<br />
È stato presentato dal grande<br />
cantante Gianni Morandi,<br />
accompagnato dalla bellezza<br />
delle show-girl Belen Rodriguez<br />
ed Elisabetta Canalis<br />
ma anche dalla comicità di<br />
Luca e Paolo. Sono stati 14<br />
gli artisti in gara tra la categoria<br />
dei cantanti affermati e<br />
quella dei cantanti più giovani<br />
speranzosi della vittoria<br />
finale per avere successo e<br />
sfondare nel mondo della<br />
musica. I cantanti in gara<br />
hanno cantato oltre al loro<br />
pezzo altri successi: Patty<br />
Pravo “Mille lire al mese”,<br />
Nathalie “Il mio canto libero”,<br />
Roberto Vecchioni “U<br />
surdatu ‘Nnammuratu”,<br />
Giusy Ferreri “Il cielo in una<br />
stanza”, Luca Madonia e<br />
Franco Battiato “La notte<br />
dell’addio”, Max Spezzali<br />
“Mamma mia dammi cento<br />
lire”, La Crus “Parlami<br />
Dov'è finita la vecchia e buona<br />
musica? Oggi, i gusti musicali dei<br />
giovani stanno diventando davvero<br />
assurdi. Non si ascolta più il buon<br />
e mai vecchio rock, ma ci accontentiamo<br />
di “cantanti” scoperti da<br />
talent show come “Amici” e “ X<br />
factor”. I vincitori e non, di questi<br />
talent spopolano grazie alle sedicenni,<br />
che acquistano i loro singoli<br />
si itunes come se fosse pane quotidiano.<br />
Troviamo di questi personaggi<br />
ogni giorno in tv e che con<br />
canzoni veramente elementari,<br />
nella musica come nelle parole,<br />
riescono a vincere il caro e vecchio<br />
festival di Sanremo. Oltre a questi<br />
“fenomeni” troviamo i cari rapper,<br />
che con i loro testi contro la società,<br />
vendono un sacco di dischi.<br />
Uno dei più famosi è Fabri Fibra,<br />
Dal 14 Febbraio 2011 è andata in onda la 61esima edizione del Festival di Sanremo.<br />
AL 61° FESTIVAL VECCHIONI SFONDA<br />
Nuovi programmi e soprattutto molte sorprese in questa edizione.<br />
d’amore Mariù ”, Anna Oxa<br />
“O sole mio”,Emma Marrone<br />
e I Modà “Here’s to you”,<br />
Tricarico “L’Italiano”, Al Bano<br />
“Va pensiero”, Anna Tatangelo<br />
“Mamma”, Luca Barbarossa<br />
e Raquel Del Rosario<br />
“Addio mia bella addio” e<br />
per finire Davide Van de<br />
Sfross “Viva l’Italia”.<br />
Come si può notare le canzoni<br />
sono state scelte tutte in<br />
onore della nostra Nazione<br />
per ricordare i 150 anni<br />
dell’Unità d’Italia.Al Festival<br />
ci sono stati molti ospiti tra<br />
cui il grande Roberto Benigni,<br />
che con la sua esegesi<br />
sull’inno nazionale di Mameli<br />
ha fatto un iter storico-<br />
riflessivo eccezionale. Le<br />
modalità di voto, per scegliere<br />
i finalisti e il vincitore di<br />
questa edizione del festival,sono<br />
state diverse,perché<br />
il voto del pubblico non è<br />
stato del tutto decisivo. Sul<br />
podio della città dei fiori è<br />
salito Al Bano con la canzone”Amanda<br />
è libera” che gli<br />
ha fatto guadagnare il terzo<br />
posto,”Arriverà” è stata la<br />
canzone che ha portato i<br />
Modà con Emma a guadagnarsi<br />
la medaglia d’argento,<br />
mentre il primo posto di<br />
questa 61esima edizione del<br />
festivale è toccato a Roberto<br />
Vecchioni con la sua splendida<br />
poesia d’amore che si è<br />
riversata nella canzone ”<br />
La musica oggi in Italia è davvero scadente<br />
BUONA MUSICA? ADDIO<br />
Le ragazzine tengono viva la musica spazzatura.<br />
che debuttò con il singolo<br />
“Applausi per Fibra”, una canzone<br />
che racconta la sua bruttisima<br />
infanzia nella “pericolosissima”<br />
provincia di Bologna. Oltre alla<br />
musica rap e al nuovo pop, troviamo<br />
anche i gruppi che tentano di<br />
fare rock, come Lost, Sonhora (h<br />
immensa di inutilità), che però non<br />
riescono nel loro intento perché<br />
non producendo musica spazzatura,<br />
le ragazzine non comprano i cd.<br />
Per non parlare poi dei Dari che<br />
hanno inventato l'emotronik una<br />
vera e propria trashata. Stendiamo<br />
un velo pietoso, invece, sulla<br />
“musica” house, che è ormai diventato<br />
la rappresentazione dell'uomo<br />
tamarro. Insomma nessuno<br />
erediterà mai la potenza dei Black<br />
Sabbath o la bravura degli Iron<br />
“Chiamami ancora amore”.<br />
Soddisfatti per il successo<br />
avuto la squadra<br />
dei conduttori “tenuta<br />
sempre unita” da Gianni<br />
Morandi ha chiuso il festival<br />
con la consegna del<br />
trofeo e i ringraziamenti a<br />
quanti hanno collaborato.<br />
SHARON PROFESSO<br />
Maiden, né la poesia di Vinicio<br />
Capossela, saremo costretti a sentire<br />
questo rumore che la società di oggi<br />
chiama musica.<br />
GIOSUÈ COMUNALE
L’Europa è una specifica<br />
istituzione giuridica. Dare<br />
una definizione di Europa è<br />
al quanto complicato, poiché<br />
tale entità può essere<br />
definita da vari punti di<br />
vista. L’Europa può essere<br />
definita come un’entità variabile<br />
in quanto i caratteri<br />
che la definiscono sono<br />
mutabili, a seconda del<br />
contesto di cui si parla.<br />
L’atto fondamentale è stato<br />
il Trattato di Maastricht,<br />
firmato il 7 febbraio 1992 a<br />
Maastricht, sulle rive delle<br />
Mosa, dai dodici paesi<br />
membri dell’allora Comunità<br />
Europea, oggi Unione<br />
Europea, è entrato in vigore<br />
il 1º novembre 1993.<br />
Fin dalla Dichiarazione solenne<br />
sull'Unione europea<br />
adottata dal Consiglio europeo<br />
di Stoccarda nel giugno<br />
1983 si proponeva la realizzazione<br />
di un'unione politica<br />
dell'Europa, che s'integrasse<br />
con la CEE e che<br />
avrebbe avuto come nome<br />
quello di Unione europea.<br />
Solo la riunificazione della<br />
Germania - resa possibile dalla<br />
caduta del Muro di Berlino e<br />
dall'inaspettato progetto in tre<br />
tappe lanciato dal cancelliere<br />
Helmut Kohl pochi giorni dopo<br />
un'unione politica europea.<br />
Il secondo Consiglio di Dublino,<br />
questa volta ordinario,<br />
tenutosi nel giugno successivo,<br />
decise in a maggioranza<br />
di convocare una<br />
I <strong>GIOVANI</strong> <strong>DEL</strong> <strong>CARAFA</strong><br />
L’Unione Europea è un soggetto politico che nel 1º gennaio 2007, comprende 27 paesi membri indipendenti e democratici.<br />
La situazione delle squadre in Europa è veramente<br />
pessima… All’inizio dell’anno 2011<br />
alcune squadre rappresentative della nostra<br />
nazione hanno disputato varie partite a livello<br />
europeo. Inter, Milan e Roma hanno partecipato<br />
alla Champions League; mentre Sampdoria<br />
(sconfitta ai preliminari di Champions), Juventus,<br />
Palermo e Napoli hanno svolto le partite<br />
relative all’Europa League. Purtroppo i risultati<br />
non sono stati quelli sperati. Le squadre che<br />
hanno partecipato all’Europa League sono uscite<br />
tutte. Sampdoria, Juventus e Palermo sono state<br />
eliminate subito alla fase a gironi, hanno realizzato<br />
pochissimi punti anche se hanno giocato un<br />
buon calcio. Il Napoli, invece, è uscito ai sedicesimi<br />
di finale contro il Villareal: la squadra<br />
campana è stata sconfitta più che dagli avversari,<br />
da una terribile sfortuna. Simile la situazione<br />
in Champions, dove il Milan e la Roma hanno<br />
lasciato la competizione agli ottavi di finale,<br />
rispettivamente contro Tottenham<br />
quello storico evento - permise<br />
di rilanciare l'idea di Unione<br />
europea. In un Consiglio<br />
europeo straordinario a Dublino<br />
(28 aprile 1990) si rilanciò<br />
formalmente l'impegno<br />
costruttivo alla nascita di<br />
EUROPA<br />
La sua istituzione attuale risale al trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992.<br />
nuova CIG (Conferenza Intergovernativa,<br />
come quella che<br />
aveva approvato l'Atto unico<br />
europeo) che avrebbe iniziato i<br />
lavori a dicembre sull'unione<br />
politica. Tra il luglio e il dicembre<br />
1990, intanto, la presiden-<br />
Le squadre che hanno partecipato all’Europa League sono uscite tutte.<br />
CALCIO ITALIANO, KO!<br />
Il calcio italiano è in coma!<br />
e Shaktar Donetsk. Sconvolgente è stato il comportamento<br />
dell’allenatore dello Shaktar, Lucesku,<br />
che ha deriso il calcio italiano in modo offensivo e<br />
poco rispettoso. L’unica in “vita” l’Inter che, con<br />
grande malincuore dei suoi tifosi, ha perso 0-1<br />
contro il Bayern di Monaco. L’Inter è la squadra<br />
che l’anno scorso ci ha fatto sognare portando a<br />
-za di turno passava all'Italia.<br />
Vennero raggiunte fondamentali<br />
decisioni in merito al rafforzamento<br />
dei poteri del Parlamento<br />
europeo, alla cittadinanza<br />
europea, al principio di<br />
sussidiarietà, all'area comune<br />
di sicurezza e giustizia. Conclusi<br />
i lavori della CIG, a Maastricht<br />
si apriva il 9 dicembre<br />
1991 lo storico Consiglio europeo<br />
che avrebbe dato vita al<br />
nuovo Trattato. Fu deciso che<br />
entro il 1º gennaio 1999 si<br />
sarebbe avviata l'introduzione<br />
della moneta unica: l’Euro. Più<br />
difficile fu superare l'opposizione<br />
britannica a questa soluzione<br />
e sulle questioni sociali.<br />
Nasceva così per la prima volta<br />
l'idea di un'Europa a due velocità.<br />
Chiusi i negoziati, il 7<br />
febbraio 1992 veniva firmata<br />
sempre nella cittadina olandese<br />
il Trattato sull'Unione europea<br />
che da allora sarebbe stato<br />
noto come Trattato di Maastricht.<br />
Esso comprendeva 252<br />
articoli nuovi, 17 protocolli e<br />
31 dichiarazioni.<br />
VINCENZO ALESSI<br />
casa ben 5 titoli. Speriamo tutti sull’Inter per<br />
dimostrare al mondo che il calcio italiano non<br />
è secondo a nessuno.<br />
SALVATORE SCHIFANO<br />
DARIO MARTELLO<br />
GIOSUÈ COMUNALE
IL PASSATO CHE INSEGNA<br />
A VIVERE IL PRESENTE…<br />
Il 27 gennaio si ricorda la<br />
giornata della memoria per<br />
non dimenticare lo sterminio<br />
che hanno subito gli ebrei<br />
durante la Seconda Guerra<br />
Mondiale dai nazisti. La data<br />
si riferisce al 27 gennaio<br />
1945, quando le truppe sovietiche<br />
arrivarono nella<br />
città di Auschwitz, liberando<br />
i pochi superstiti dal campo<br />
di concentramento. Per la<br />
prima volte il mondo ha co-<br />
Il termine foibe è legato al<br />
genocidio, per motivi etnici,<br />
subito dalla popolazione<br />
italiana di Istria, Venezia<br />
Giulia e Dalmazia, durante e<br />
dopo la Seconda Guerra<br />
Mondiale, per lo più compiuti<br />
dall' Esercito Popolare di<br />
Liberazione Iugoslavo di<br />
Tito. In questi genocidi furono<br />
coinvolti prevalentemente<br />
cittadini di etnia italiana e, in<br />
misura minore e con diverse<br />
Peppino Impastato nacque il 5<br />
Gennaio 1948 a Cinisi, in provincia<br />
di Palermo. Figlio di “Don”<br />
Luigi Impastato, va subito contro<br />
le aspettative del padre. Da bambino<br />
partecipa alle feste di famiglia,<br />
diventando il preferito dello<br />
zio “don” Cesare Manzella.<br />
Quest'ultimo fa parte del Consiglio<br />
Comunale di Cinisi presieduto<br />
da un sindaco colluso con la<br />
mafia. Durante gli anni d'infanzia<br />
di Peppino, viene costruito l'aeroporto<br />
di Punta Raisi, una vera e<br />
propria genialità, un aeroporto<br />
avveneristico: inizialmente era<br />
composto da 2 piste, inseguito se<br />
ne aggiunse una terza, che<br />
non incontrò l’approvazione di<br />
“u zu Cesare”, pertanto venne<br />
ucciso da “Don Gaetano Badalamenta”,<br />
il più potente Boss ma-<br />
La Shoah: per non ripetere gli stessi errori.<br />
PER NON DIMENTICARE<br />
Il sempre più frequente “fenomeno dei Naziskin”.<br />
nosciuto gli orrori del nazismo:<br />
le armi di tortura dei<br />
lager e dei forni crematori<br />
testimoniati dalle strazianti<br />
rivelazioni dei pochi sopravvissuti.<br />
La Shoah, cioè lo sterminio<br />
di sei milioni di ebrei,<br />
non viene ricordata solo in<br />
Italia, ma anche in altri Paesi<br />
del mondo, come la Francia e<br />
l’Inghilterra. Ricordare è<br />
importante. Non dimenticare<br />
lo è ancora di più perché in<br />
LE FOIBE<br />
motivazioni, anche persone di<br />
etnia slovena e croata.<br />
Le foibe sono “inghiottitoi”<br />
di natura carsica dove furono<br />
gettati e, successivamente,<br />
rinvenuti i cadaveri di centinaia<br />
di vittime. Per estensione<br />
il termine "foibe" in seguito è<br />
diventato sinonimo di genocidio.<br />
Nonostante la ricerca<br />
accademica abbia, fin dagli<br />
anni '90, sufficientemente<br />
chiarito gli avvenimenti, gli<br />
Ricordiamo la sua vita<br />
PEPPINO STORIA D’UN GRANDE UOMO<br />
Fu ucciso giovanissimo, ma le sue idee non moriranno mai.<br />
fioso della Provincia di Palermo.<br />
Ormai ragazzo, Peppino entra a<br />
far parte del Partito Comunista<br />
Italiano, ispirato dalle idee politiche<br />
del segretario della sezione<br />
di Cinisi: Stefano Venuti. La<br />
battaglia di Peppino contro la<br />
mafia inizia 1966 con un articolo<br />
di giornale in cui definiva la<br />
mafia “una montagna di merda”.<br />
Proseguì la sua lotta parlando alla<br />
gente, facendo comizi, dove<br />
“gridava” le malefatte del signor<br />
sindaco che permise la costruzione<br />
dell’autostrada che collegava<br />
Cinisi a Palermo senza nessun<br />
rispetto delle leggi della geometria,<br />
questo solo per non occupare<br />
dei terreni degli amici degli amici.<br />
Fermato dalle forze dell'ordine,<br />
Peppino non poté proseguire<br />
la sua denuncia con i comizi, ma<br />
questo modo si evita di ripetere<br />
lo stesso errore. Purtroppo,<br />
un gruppo di estrema<br />
destra, i Naziskin, ha fatto<br />
tremare la gente perché ha<br />
ricreato delle situazioni che<br />
hanno il gusto cattivo degli<br />
antichi orrori, non ultime la<br />
profanazione di tombe e<br />
cimiteri ebraici o atti di<br />
vandalismo nei confronti di<br />
omosessuali, comunisti e<br />
anziani. Questi atti possono<br />
italiani continuano a pensare<br />
che su questa vicenda ci sia<br />
lo zampino dei comunisti e<br />
dei fascisti.<br />
SALVATORE SCHIFANO<br />
la sua voce non poteva essere<br />
fermata, così creò una radio:<br />
“Radio AUT” continuò così a<br />
denunciare le attività mafiose.<br />
Peppino non conosceva l'omertà<br />
perché non aveva paura della<br />
verità; infatti, tramite la sua radio<br />
diceva di tutto sui “boss” mafiosi,<br />
arrivò a chiamare in causa anche<br />
“Don Gaetano” definendolo:<br />
“Tano seduto esperto in lupara e<br />
traffico d'eroina”. Si candidò alle<br />
elezioni comunali per marcare<br />
più stretti i suoi avversari, ma<br />
non ebbe più tempo per la politica,<br />
perché il 9 maggio 1978<br />
Peppino viene ucciso, poi fu fatto<br />
esplodere sui binari della vicina<br />
ferrovia. poliziotti (corrotti),<br />
chiusero presto il caso Impastato<br />
con sentenza di suicidio. Solo<br />
nel 2001 “Tano seduto, capo<br />
essere l’inizio di qualcosa<br />
di terribile. Ricordare<br />
questa giornata è un dovere,<br />
come è un dovere far<br />
conoscere alle nuove generazioni<br />
“ciò che è stato”<br />
come ben ricorda Primo<br />
Levi in “ Se questo è un<br />
uomo”.<br />
SALVATORE SCHIFANO<br />
Mafiopoli” viene condannato<br />
come mandante dell'omicidio.<br />
Peppino è stato un grande eroe,<br />
perché è stato il primo uomo a<br />
denunciare la mafia senza timore,<br />
senza paura di parlare, la sua<br />
vita è diventata un esempio per<br />
quanti credono che la Sicilia<br />
possa cambiare se la paura di<br />
parlare viene superata. Il silenzio<br />
ci rende mafiosi, perché la<br />
mafia uccide ma il silenzio di<br />
più!<br />
GIOSUÈ COMUNALE
I 150 <strong>DEL</strong>L’UNIONE D’ITALIA<br />
Il 17 marzo 2011 si festeggerà il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Un<br />
evento volto a diffondere il sentimento patrio e promuovere il senso di appartenenza,<br />
ma anche per onorare quanti nel Risorgimento hanno dato la loro vita per unificare<br />
l’Italia. Secondo l’opinione di Massimo d’Azeglio dopo aver fatto l’Italia,<br />
cioè dopo averla unificata dal punto di vista geografico sotto la corona sabauda,<br />
bisognava fare gli italiani: promuovere l’unità culturale, riunificare il popolo per<br />
condividere gli stessi ideali.<br />
La prima Costituzione comune a tutta l’Italia fu lo “Statuto Albertino”, una costituzione<br />
flessibile estesa dal Regno sabaudo a tutto il regno d’Italia costituito il 17<br />
Marzo 1861. Il primo re d’Italia fu Vittorio Emanuele II, la prima capitale Torino.<br />
Nel 1871, dopo la conquista dello Stato Pontificio, la capitale fu spostata a Roma,<br />
secondo il volere dei maggiori eroi del tempo: Mazzini, Garibaldi e del defunto<br />
Cavour.<br />
Tanti i problemi del nuovo Regno, in particolare il divario economico tra Nord e<br />
Sud.<br />
Il XX sec. vede l’Italia partecipe nelle due guerre mondiali. Il 1945 segna la fine<br />
del Secondo conflitto, del Fascismo e della monarchia. Il 2 giugno 1946, infatti,<br />
con un Referendum il popolo votò per la Repubblica.<br />
L’attuale Costituzione Italiana entrerà in vigore il 1 gennaio 1948, sostituendo lo<br />
Statuto Albertino.<br />
Oggi, a prescindere da ogni polemica separatista, siamo un popolo unico e le differenze<br />
che ancora, purtroppo, esistono tra centro-Nord e il Sud non ci devono portare<br />
alla divisione ma debbono rafforzare l’impegno comune per eliminare il divario.<br />
Secondo il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano infatti, i festeggiamenti<br />
per l’unità d’Italia devono essere fatti in modo serio e bisogna evitare<br />
polemiche inutili e nocive alla nostra Patria.<br />
VINCENZO ALLESSI -SHARON PROFESSO<br />
Fratelli Fratelli Fratelli d'Italia d'Italia d'Italia<br />
L'Italia L'Italia L'Italia s'è s'è s'è desta, desta, desta,<br />
Dell'elmo Dell'elmo Dell'elmo di di di Scipio Scipio Scipio<br />
S'è S'è S'è cinta cinta cinta la la la testa. testa. testa.<br />
Dov'è Dov'è Dov'è la la la Vittoria Vittoria? Vittoria?<br />
?<br />
Le Le Le porga porga porga la la la chioma, chioma, chioma,<br />
Ché Ché Ché schiava schiava schiava di di di Roma Roma Roma<br />
Iddio Iddio Iddio la la la creò. creò. creò.<br />
Stringiamci Stringiamci Stringiamci a a a coorte coorte coorte<br />
Siam Siam Siam pronti pronti pronti alla alla alla morte morte morte<br />
L'Italia L'Italia L'Italia chiamò. chiamò. chiamò.<br />
I G I O V A N I D E L C A R A F A
IO E IL<br />
<strong>CARAFA</strong><br />
Sarò un caso a parte, ma io da sempre ho voluto iscrivermi all’Istituto <strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong> di Mazzari-<br />
no. È una scuola fantastica e, soprattutto, accogliente; è una scuola stupenda, con tutti i confort che<br />
potrebbero servire ad un alunno: divani, laboratori, sale computer, televisioni e classi molto ampie..<br />
All’inizio i miei genitori non condividevano la mia scelta, ma alla fine, fortunatamente, sono riuscito<br />
a convincerli.<br />
Il primo giorno di scuola è stato bello avere in classe anche ragazzi di altri paesi vicini, ragazzi non<br />
solo di Riesi, ma anche di Mazzarino e Butera. Con alcuni di loro ho fatto subito amicizia legati da<br />
un’affinità che andava oltre gli interessi scolastici; mentre con altri ho impiegato un po’ a conoscerli e<br />
ad instaurare buoni rapporti. Anche gli insegnanti sono bravi e preparati, quindi non trovo alcun lato<br />
negativo, e continuo a ritenerla una magnifica scuola.<br />
La mia storia con il “<strong>Carafa</strong>” comincia nel Gen-<br />
naio del 2008, quando con la mia scuola media<br />
siamo venuti a Mazzarino a visitare l’Istituto.<br />
Istituto pulitissimo , struttura imperiosa e inno-<br />
vativa, con i suoi computer di ultima generazio-<br />
ne; classi dotate di lavagne, banchi e sedie di<br />
legno pregiato e sopraffino. l’IISS <strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong><br />
<strong>Carafa</strong> mi aveva colpito dritto al cuore tanto da<br />
essere pienamente convinto di iscrivermi<br />
all’indirizzo Commerciale Igea. Ormai frequen-<br />
to il “<strong>Carafa</strong>” da due anni. Professori simpaticis-<br />
simi e dotati di molta cultura, che sanno infonde-<br />
re sicurezza e donare amicizia agli alunni, dai<br />
quali hanno il rispetto. Qualche pecca? Penne e<br />
gomme che scompaiono all’improvviso, bagni<br />
chiusi, la ricreazione che dura 10 minuti e non<br />
dà neanche il tempo di scendere le scale… Ma<br />
tutto sommato questa suola è veramente ok!<br />
GIOSUE’ COMUNALE<br />
SALVATORE SCHIFANO
Dopo aver concluso il terzo anno di scuola media, anche io come tutti gli altri studenti,<br />
sono stata obbligata a scegliere il corso di studio per costruire il mio futuro e<br />
potermi realizzare nella vita.<br />
Come avete già capito la mia scelta è caduta proprio su questo Istituto, il “<strong>Carlo</strong><br />
<strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong>” indirizzo “Scienze Umane”. Quando sono venuta per la prima volta<br />
in questa scuola, non mi sembrava neanche vero, ero felice di poterla visitare e constatare<br />
di persona quello che avevo sentito dire e, cioè, che l’Istituto funzionava<br />
molto bene, che era all’avanguardia in campo tecnologico. Ed era tutto vero!<br />
La decisione è stata immediata: sarebbe stata la mia scuola, perché rispecchiava il<br />
mio ideale di “scuola perfetta” o quasi.<br />
Ora che frequento regolarmente il primo anno, su alcuni aspetti ho cambiato idea, la<br />
perfezione è solo dei sogni!!<br />
Rimane ottimo il giudizio per quanto riguarda la disponibilità e l’accoglienza nei<br />
confronti degli studenti; invece lascia a desiderare il non uso di importanti apparecchi<br />
elettronici nelle aule dell’Istituto, nella mia aula, ad esempio, la “Lavagna interattiva<br />
e il Proiettore” sono semplici oggetti di abbellimento… Non proprio tutto va<br />
bene in questa scuola…, ma non ci si può lamentare, perché è un Istituto dove tutte<br />
le persone che vi lavorano sono a disposizione degli studenti che a volte possono<br />
essere molto esigenti. Consiglio a tutti di visitare questa scuola: rimarrà del tutto<br />
STUPITO!!<br />
SHARON PROFESSO<br />
Poco prima della fine del terzo anno di Scuola<br />
Media ho partecipato a diverse attività di orientamento<br />
per avere un’idea sulle scelte future circa<br />
il proseguimento degli studi. Quasi subito ho<br />
preso la mia scelta. La mia scuola sarebbe stata<br />
l’Istituto Superiore “<strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong>”. Ho<br />
scelto questa scuola per vari motivi, alcuni di<br />
questi sono: l’aggiornata tecnologia dei laboratori,<br />
le varie aree riservate agli studenti: il bar, la<br />
biblioteca e il salotto. Oggi che lo frequento da<br />
quasi due anni apprezzo anche le lezioni ampie e<br />
articolate dei professori. La dedizione del dirigente<br />
scolastico Giuseppe Miccichè per l’Istituto<br />
ricambiato dal rispetto che tutti gli alunni verso<br />
di lui che,tra l’altro è sempre pronto al dialogo.<br />
Questa scuola è molto qualificata e pertanto la<br />
consiglio agli studenti che oggi si trovano nella<br />
condizione difficile di dover scegliere<br />
DARIO MARTELLO<br />
I G I O V A N I D E L C A R A F A<br />
Conosco veramente il <strong>Carafa</strong> da un<br />
paio di mesi… anche se un anno fa, io e la mia<br />
classe, siamo venuti al <strong>Carafa</strong> per l’orientamento:<br />
giorno importante, perché ho deciso in quella circostanza<br />
il mio percorso futuro.. Quello che mi ha maggiormente<br />
colpito è stata la disponibilità dei professori;<br />
le numerose sale informatiche, tutte attrezzate di<br />
computer di ultima generazione. Ho scelto il <strong>Carlo</strong><br />
<strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong> per le molte opportunità che offre agli<br />
alunni: la struttura comprende una biblioteca e numerose<br />
aule informatiche e molti altri servizi.<br />
Il primo giorno di scuola ero nervoso perchè non<br />
conoscevo quasi nessuno. Poi a piccoli passi mi sono<br />
inserito.. Trovo interessante i Consigli di Classe durante<br />
i quali si discute sulle problematiche emergenti,<br />
messi all’ordine del giorno che poi vengono comunicati<br />
e discussi nell’ambito del Consiglio d’Istituto. Si<br />
cerca così di risolvere al meglio i problemi che emergono<br />
e dare ascolto alle esigenze della scolaresca.<br />
VINCENZO ALESSI
IO E IL<br />
<strong>CARAFA</strong><br />
Tutto ebbe inizio quando nel mese di Gennaio<br />
ci proposero di visitare la scuola superiore<br />
di Mazzarino “<strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong>”.<br />
E fu così che ci portarono in questo<br />
istituto, una struttura innovativa che ci<br />
colpì subito dall’esterno. Accompagnati<br />
dai professori dell’istituto stesso, che ci<br />
fecero girare un po’ di classi dei vari indirizzi,ci<br />
stupirono l’andamento delle lezioni,<br />
a me soprattutto quelle del liceo classico,<br />
dove alla fine mi iscrissi. In seguito ci<br />
fecero visitare i vari laboratori abbastanza<br />
attrezzati. Le novità che più ci hanno colpito<br />
sono state: il piano bar, la biblioteca,<br />
la sala relax all’entrata arredata da quadri<br />
d’autore e divani. Adesso dopo aver trascorso<br />
i primi due anni in questo istituto<br />
posso dire che le mie aspettative non sono<br />
state deluse, pertanto sono contenta di<br />
frequentare questa scuola nonostante il<br />
viaggio che devo affrontare ogni mattina<br />
essendo una pendolare.<br />
PS Non sono d’accordo con l’ultima novità:<br />
i registri elettronici, veri e propri nemici<br />
di noi alunni, per questo io e buona<br />
parte dell’istituto ne chiediamo<br />
l’abolizione.<br />
PISTONE LETIZIA<br />
Alla fine della scuola secondaria di primo grado , grazie<br />
alle attività di orientamento , ho scelto l’Istituto Superiore<br />
<strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong>, indirizzo Costruzione Ambiente e<br />
Territorio. È passato quasi un anno e sono soddisfatto<br />
della mia scelta, sia perché è una scuola<br />
all’avanguardia,infatti vi sono classi con le lavagne interattive,<br />
laboratori multimediali, un’attrezzata palestra; sia<br />
per i professori che sono sempre disponibili verso noi<br />
alunni e pronti a chiarire i nostri dubbi.<br />
CRISTOFER MARTUFFO<br />
Io sono un ragazzo di Mazzarino, quindi, conoscevo la<br />
struttura e la nomea dell’ Ist. Superiore <strong>Carafa</strong>,<br />
la tecnologia che contraddistingue i laboratori di questa scuola,<br />
gli spazi a disposizione degli studenti. Il primo giorno di scuola<br />
è stato molto bello per il modo in cui ci hanno accolti i professori.<br />
La scuola è come dovrebbe essere ogni scuola: bella<br />
perché è molto colorata, ben attrezzata dal punto di vista tecnologico<br />
(computer, lavagne interattive ecc.).<br />
Alcuni la rovinano perché non sanno rispettarla,infatti,vengono<br />
a scuola solo per disturbare, ma la dirigenza<br />
è molto attenta a riparare ogni cosa e a rimettere a posto. Ancora<br />
ho quattro anni davanti a me, sono certo che starò bene e,<br />
cosa più importante, uscirò con una buona preparazione.<br />
SANFILIPPO GAETANO
I G I O V A N I D E L C A R A F A<br />
I G I O V A N I D E L C A R A F A<br />
P a g i n a 1 1<br />
Io il “<strong>Carafa</strong>” ho avuto il piacere di conoscerlo durante l’orientamento della scuola media. Sono rimasto<br />
colpito un pò dalla struttura, un po’ dall’ordine e dall’organizzazione.<br />
L’istituto <strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong> non è una scuola come le altre!!!<br />
Ospitalità alle stelle, un sacco di innovazioni ottime per supportare e rendere efficace lo studio e la formazione.<br />
Sono già due anni che frequento questo Istituto. Il primo anno è stato un anno di conoscenza con i prof.<br />
ma soprattutto con i compagni di classe. Mi sono divertito tantissimo anche perché avendo fatto amicizia<br />
con ragazzi di altri paesi, si è instaurato un buon rapporto di collaborazione e di complicità. La promozione<br />
è arrivata quasi senza fatica, grazie all’aiuto dei miei professori: FANTASTICI! Questo secondo<br />
anno a dir la verità è un po’ più difficoltoso del primo perché si studia di più o perché io sono “distratto”<br />
da altro… Tutto sommato sto imparando molte cose. In poche parole “I crazing for <strong>Carafa</strong>” !!!!!<br />
LORENZO TARDANICO<br />
A giugno 2010 si è conclusa l’ esperienza della scuola media: promosso!<br />
Quindi la scelta del percorso formativo successivo. La scelta di gennaio e la preiscrizione<br />
è stata confermata:il <strong>Carafa</strong> sarebbe stato il mio nuovo istituto e il geometra la<br />
mia scuola , anzi l’ indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio. Perché questa scelta?<br />
Perchè la struttura è molto bella, infatti sono stato attratto dall’ aspetto esterno .Ora so<br />
che ho fatto bene a scegliere questa scuola perché i professori sono molto bravi a spiegare<br />
e nei miei confronti.<br />
Io sono felice e vengo a scuola volentieri, anche se non mi sento ancora di appartenere<br />
alla classe a causa di qualche elemento.<br />
FRANCESCO UBRIACO
IL 600,<br />
MAZZARINO<br />
E CARLO<br />
MARIA<br />
<strong>CARAFA</strong><br />
Mazzarino, è considerata la perla del Barocco Siciliano<br />
della provincia nissena.<br />
Mazzarino<br />
Nella storia di Mazzarino è legata alla figura di <strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong><br />
<strong>Carafa</strong> (1650-1695) che si adoperò durante la sua signoria per<br />
l’attuazione di importanti riforme. Il principe <strong>Carafa</strong>, legittimo<br />
erede, scelse di abitarvi per godersi il limpido sole e l’aria mite<br />
che il clima collinare offre in ogni periodo dell’anno. Alla città<br />
prediletta dedicò, più che ad ogni altro suo possedimento, particolare<br />
attenzione curando la manutenzione di tutte le opere<br />
d’arte esistenti, in oltre concretizzò alcuni progetti, tra questi la<br />
Pubblica Istruzione, da impartire a tutti gratuitamente, allo<br />
scopo di promuovere l’evoluzione intellettuale, culturale e<br />
morale dei suoi sudditi. Dal 1695 in poi, l’istruzione venne<br />
impartita dai Gesuiti. Introdusse anche la stampa.<br />
Tra i palazzi più belli che rendono unica la città di Mazzarino e<br />
per i quali si è guadagnata l’epiteto di città d’Arte, ricordiamo:<br />
Palazzo Alberti, edificio di grande valore architettonico; il<br />
Convento dei Padri Carmelitani; la Chiesa di Sant’Ignazio con<br />
annesso il Collegio dei Gesuiti, la chiesa restaurata recentemente<br />
ha un bellissimo organo privo di canne collocato nella<br />
cantoria ultimata nel 1734. Il Collegio, interessato recentemente<br />
da lavori di restauro, diverrà sede del museo dedicato a<br />
“<strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong>”. Va ricordato anche il Duomo o Madrice.
I G I O V A N I D E L C A R A F A<br />
Luci e ombre del XVII secolo<br />
IL SEICENTO, IL SECOLO <strong>DEL</strong><br />
“BAROCCO”.<br />
Iniziano ad affermarsi nuove teorie e metodi<br />
in campo scientifico e artistico.<br />
Il Seicento, detto Barocco per sottolineare la<br />
non regolarità dei movimenti culturali del tempo,<br />
caratterizzati da eccessi, fu un secolo complesso<br />
e contraddittorio. Viene ricordato per<br />
le grandi scoperte scientifiche e tecniche: Galileo<br />
Galilei che dimostrò la Teoria Eliocentrica;<br />
ma anche per la Controriforma, il Tribunale<br />
dell’ Inquisizione, i processi alle streghe.<br />
I risultati più maestosi sono stati raggiunti nel<br />
campo dell’arte: i monumenti di Bernini;le<br />
chiese in stile baracco di Noto oggi patrimonio<br />
dell’umanità, ecc.<br />
Meno brillanti i risultati nell’ambito della letteratura,<br />
dove si può semplicemente ammirare<br />
il virtuosismo metaforico e lessicale di Gianbattista<br />
Marino.<br />
CARLO MARIA <strong>CARAFA</strong><br />
<strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong> nacque a Castelvetere<br />
(oggi Caulonia, in Calabria) il 22 febbraio 1651, da<br />
Agata Branciforti e D. Fabrizio <strong>Carafa</strong> principe di<br />
Roccella. Nel 1671 morì suo padre, <strong>Carlo</strong> ereditò il<br />
principato della Roccella, il marchesato di Castelvetere,<br />
le contee della Grotteria e di Condoianne, le signorie<br />
di Bianco e Siderno, oltre a diversi casali. Nel<br />
1674 sposò la cugina Isabella d’Avalos dei marchesi<br />
del Vasto.Il 4 aprile 1676 divenne principe di Butera,<br />
marchese di Militello e Barrafranca, conte di Mazzarino<br />
e del Grassuliato, delle terre di Occhiolà e del<br />
Biviere di Lentini, barone di Belmonte , Fontana<br />
Murata e Radalì, signore di Niscemi e di molti casali.<br />
Nel 1678 si trasferì con la moglie definitivamente a<br />
Mazzarino.Il modo di pensare, di sentire e di operare<br />
di questo principe, non solo era sempre proteso al<br />
bene del prossimo, ma era un bene che cercava di<br />
realizzare più in funzione di un benessere spirituale<br />
che materiale. Presiedette anche il Parlamento siciliano.<br />
Uomo eclettico, filosofo e letterato, si cimentò<br />
anche nella realizzazione di molte opere architettoniche<br />
e diede alle stampe più di un libro. La figura di<br />
<strong>Carlo</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Carafa</strong> fu importantissima soprattutto per<br />
Mazzarino. Fece edificare la cappella dell’Addolorata<br />
nella chiesa dello Spirito Santo, dove fondò la<br />
“Confraternita dell’Addolorata” e vari furono i campi<br />
che risentirono del suo spirito positivo di cambiamento.
I<br />
<strong>GIOVANI</strong><br />
A<br />
LAVORO
I G I O V A N I D E L C A R A F A
I <strong>GIOVANI</strong> <strong>DEL</strong> <strong>CARAFA</strong><br />
Programma<br />
Operativo<br />
Nazionale<br />
A.S. 2010/2011<br />
IL GIORNALE<br />
D’ISTITUTO<br />
I <strong>GIOVANI</strong> <strong>DEL</strong> <strong>CARAFA</strong><br />
I <strong>GIOVANI</strong> <strong>DEL</strong> <strong>CARAFA</strong>