Presentazione progetto atelier - Comune di Rimini

FINALITA’:
PRESENTAZIONE DELL’ATELIERISTA AI BAMBINI IN MODO NON
CONVENZIONALE
SPERIMENTARE ATTRAVERSO UN PERCORSO PSICOSENSORIALE E
MOTORIO UNO SNODO SIGNIFICATIVO DELLA FIABA, LA BELLA
ADDORMENTATA, (BOSCO MAGICO).
RIPRODURRE L’INTERIORIZZAZIONE DI UNA ESPERIENZA SECONDO
LE CATEGORIE: DELLO SPAZIO, DEL COLORE, DELLE LINEE, DELLA
GESTUALITA’, DEL COORDINAMENTO ,DELL’AUTOCONTROLLO.
EVOCARE ATTRAVERSO L’ASCOLTO E L’INTERPRETAZIONE DI UNA
FIABA,(IL DRAGO TIMIDO), EMOZIONI, RICORDI, STATI D’ ANIMO
LEGATI ALL’ASPETTO DELL’IDENTITA’, AUTOSTIMA.
CAPACITA’ DI PERCEPIRE IL CASTELLO COME SPAZIO CHE SI
RAPPORTA CON I PERSONAGGI, GLI OGGETTI SIMBOLICI E
L’AMBIENTE.
REALIZZAZIONE GRAFICA DELL’ESPERIENZA COME CAPACITÀ DI
SINTESI , E MEMORIZZAZIONE.
REALIZZAZIONE DI UNA VIDEO-STORIA IN POWERPOINT, PER
ATTIVARE NEI BAMBINI, UN ATTEGGIAMENTO ATTENZIONALE, DI
OSSERVAZIONE E DI ASSOCIAZIONE, VISIONANDO IMMAGINI AL DI
FUORI DELLO STEREOTIPO ABITUALE DEI BAMBINI(TRATTE DALLA
REALTA’, DA OPERE D’ARTE).

L’IMMAGINE DEL CASTELLO NELL’INFANZIA E’
DETERMINATA PRINCIPALMENTE NON DALL’ASPETTO
STORICO MA DA QUELLO, FIABESCO, IMMAGINARIO,
CHE PUO’ DIVENTARE PRETESTO DI CONOSCENZA
ATTRAVERSO METAFORE NARRATIVE IN RIFERIMENTO
AD AVVENIMENTI CHE HANNO SEGNATO L’EVOLUZIONE
DI POPOLI.
LE FIABE RAPPRESENTANO , UN MODO PER NON
DIMENTICARE, LE PROPRIE ORIGINI ANCESTRALI, I
MITI, LA CAPACITA’ D’IMMAGINARE, DI
MERAVIGLIARSI E DI SOGNARE.
NEI PROTAGONISTI DELLE FIABE, I BAMBINI,
POSSONO RITROVARE SIMILITUDINI ESISTENZIALI
LEGATE ALL’EMOZIONI CHE ACCOMPAGNANO LA LORO
CRESCITA: PAURA, FELICITA’, GELOSIA, SUPERAMENTO
DI PROVE, ANSIA DI ABBANDONO, RANCORI.
IL “CASTELLO” SARA’ IL CONTENITORE, LO SPAZIO
SIMBOLICO DOVE I BAMBINI POTRANNO ASCOLTARE
FIABE, GIOCARE A FARE FINTA CHE… E INVENTARE
STORIE ORIGINALI E PERSONALI…

I BAMBINI ATTRAVERSO INTERPRETAZIONI
SIMBOLICHE, METAFORICHE,
PSICOSENSORIALI, MOTORIE, NARRATIVE,
POTRANNO CONFRONTARSI CON I COETANEI,
NELL’ESTERNARE EMOZIONI PROVOCATE DA
ESCHE SCENICHE PREDIPOSTE
DALL’ATELIERISTA NELLO SPAZIO ADIBITO AD
ATELIER, CHE DIVENTERA’,
“UN LUOGO DOVE EMOZIONARSI”.

PRESENTAZIONE DELL’ATELIERISTA AI BAMBINI:
L’ATELIERISTA INTERPRETA UN PERSONAGGIO MISTERIOSO E MAGICO PER
COINVOLGERE I BAMBINI NELL’AVVENTURA DEL PERCORSO “ATELIER” E PER
INTRODURRE LA FIGURA DELLO SFONDO INTEGRATORE:
“GIULLARINO BUONTEMPONE”
PER L’INTERPRETAZIONE DEL PERSONAGGIO SARANNO UTILIZZATI DEI
MATERIALI MEDIATORI:
CAPPELLO DI FIBRA VEGETALE
GUANTI CON CAMPANELLI GONNA LUNGA
SCARPE PARTICOLARI
BORSA MAGICA CON OGGETTI MAGICI PER STIMOLARE I BAMBINI
ALL’ASCOLTO DURANTE LA NARRAZIONE.

IN SEZIONE L’ATELIERISTA RIEVOCA AI BAMBINI IL MOMENTO
MAGICO DEL SUO ARRIVO….
I BAMBINI IPOTIZZANO L’ IDENTITA’ DEL PERSONAGGIO
MISTERIOSO ED INVISIBILE:
IL CASTELLO DI GIULLARINO
TRA LE NUVOLE

L’ATELIER SI SVILUPPA IN TRE MODALITA’ ATTRAVERSO PERCORSI DI
GIOCO DIVERSI DEDICATI ALLA SCOPERTA E CONOSCENZA DI TRE FIABE
AVENTI COME CONTENITORE “IL CASTELLO” (SPAZIO ED AMBIENTE).
PANNELLO-SIPARIO SCENOGRAFICO (REALIZZATO DALL’ATELIERISTA) CHE VIENE
UTILIZZATO COME SFONDO E CONTENITORE PER LE TRE FIABE:
LA BELLA ADDORMENTATA : PERCORSO PSICOMOTORIO ATTRAVERSO UNA
RAGNATELA DI FILI DI LANA: BOSCO INCANTATO.
IL DRAGO TIMIDO: PERCORSO NARRATIVO (NARRAZIONE ANIMATA) E
DRAMMATIZZAZIONE.
I TRE CASTELLI: PERCORSO VISIVO (VIDEO-STORIA) E INTERPRETATIVO CON
L’UTILIZZO DI MATERIALI : CARTA STAGNOLA D’ARGENTO E D’ORO E NYLON
TRASPARENTE

I BAMBINI TROVANO IN SEZIONE UN MESAGGIO
DI “GIULLARINO” CON UNA SORPRESA.
QUESTA SETTIMANA NEL SALONE DELLA SCUOLA C’ E’
GRAZIA CHE VI ASPETTA PER GIOCARE INSIEME A VOI
IN UN AMBIENTE MAGICO
“IL BOSCO INCANTATO”
CHE SI TROVA NELLA FAVOLA DELLA…
“BELLA ADDORMENTATA”
PRIMO PERCORSO
LA BELLA ADDORMENTATA DI CHARLES PERRAULT

NEL SALONE L’ATELIERISTA ALLESTISCE UN BOSCO METAFORICO CON FILI DI LANA
IN MODO CHE I BAMBINI SPERIMENTINO ATTRAVERSO UN PERCORSO
PSICOMOTORIO, MISURANDOSI CON LE PROPRIE CAPACITÀ PERCETTIVE, DI
COORDINAMENTO MOTORIO, DI RELAZIONE E COOPERAZIONE CON I COMPAGNI,
ELABORANDO STRATEGIE, PER SUPERARE LE DIFFICOLTÀ NELL’AFFRONTARE LA
PROVA PER RAGGIUNGERE IL CASTELLO.
PRIMA DEL PERCORSO ATTRAVERSO “IL BOSCO MAGICO”, L’ATELIERISTA HA LETTO
LA FIABA DELLA BELLA ADDORMENTATA AI BAMBINI (PICCOLI GRUPPI PER ETÀ
ETEROGENEA) GIÀ PRECEDENTEMENTE ASCOLTATA IN SEZIONE DALLA NARRAZIONE
DELLE INSEGNANTI.
UNA MUSICA MEDIEVALE DI SOTTOFONDO COINVOLGE I BAMBINI IN UN’ATMOSFERA FIABESCA

E’ DIVERTENTE, MI AVVOLGO, STRISCIO, E ARRIVO AL CASTELLO

RIPRODURRE L’INTERIORIZZAZIONE DI UNA ESPERIENZA:
IL BOSCO INCANTATO NEGLI ASPETTI:
•DELLO SPAZIO
•DEI COLORI
•DELLE LINEE
•DELLA GESTUALITA
IN QUESTO GIOCO OLTRE LA MEMORIA INTERIORIZZATA DELL’ESPERIENZE
PRECEDENTI SI AGGIUNGE LA GESTUALITA’ E L’AUTOCONTROLLO NELL’UTLIZARRE
FILI DI LANA SU UNA PICCOLA SUPERFICIE (FOGLIO DI CARTA) E PALLE DA TENNIS
SU UNA GRANDE SUPERFICIE.
NELLE ATTIVITA’ GRAFICHE I BAMBINI VENGONO COINVOLTI A PICCOLO GRUPPO
PER INTERSEZIONE (NOVE O DODICI BAMBINI).

IL DRAGO TIMIDO
DI JINDRA STRNAD MARIE-JOSE’ SACRE’
EVOCARE ATTRAVERSO LA NARRAZIONE DI
UNA FIABA…EMOZIONI…RICORDI…STATI
D’ANIMO…LEGATI ALL’ASPETTO DELLA:
IDENTITA’
AUTOSTIMA
CAPACITA’ DI PERCEPIRE
SECONDOPERCORSO
“IL CASTELLO”COME SPAZIO CHE SI RAPPORTA CON I PERSONAGGI,
OGGETTI SIMBOLICI E L’AMBIENTE CHE FANNO RIFERIMENTO ALLA
FIABA.

SECONDO PERCORSO
ALLESTIMENTO DI UNA STANZA “MAGICA” PER CREARE UNO SPAZIO TEATRALE DOVE
RAPPRESENTERE LA FIABA DEL “DRAGO TIMIDO”.
I BAMBINI A PICCOLI GRUPPI PER ETA’ OMOGENEA, INTERPRETANO I PERSONAGGI
DELLA STORIA , SCEGLIENDO LIBERAMENTE CHI VOGLIONO”FARE FINTA DI ESSERE”.
L’ATELIERISTA PARTECIPA ALLA DRAMMATIZZAZIONE NON COME REGISTA O
SPETTETRICE MA ENTRANDO NEL GIOCO, SARANNO I BAMBINI A SCEGLIERE IL SUO
RUOLO.
UNA LUCE PARTICOLARE (LUCE DI WOOD), CREERA’ EFFETTI CHE DIFFERENZIANO IL
RAPPORTO TEMPORALE TRA IL GIORNO E LA NOTTE.
I COSTUMI E GLI OGGETTI DI SCENA VENGONO LASCIATI A DISPOSIZIONE DEI
BAMBINI.
IL COMMENTO MUSICALE DI SOTTOFONDO FACILITA L’EVOCAZIONI DI EMOZIONI
LEGATE ALL’INTERPRETAZIONE DEI VARI MOMENTI DEL RACCONTO
AL CASTELLO SI BALLA…
IL FUOCO DEL DRAGHETTO…
E’ NOTTE TUTTE LE COSE BRILLANO…

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI UNA
SEQUENZA DELLA FIABA
ATTRAVERSO IL DISEGNO DI UNA SEQUENZA I BAMBINI
RACCONTANO… SINTETIZZANDO LA STORIA SCEGLIENDO LE
SEQUENZE, I PERSONAGGI PIU’ VICINI AL LORO PENSIERO,
SENTIMENTI, EMOZIONI E ALLA LORO STORIA PERSONALE.
REALIZZAZIONE DI UN MOSAICO DI
STOFFA COME SFONDO CROMATICO E
TATTILE SUL QUALE INCOLLARE LA
SEQUENZA DISEGNATA…
(ATTIVITA’ PER INTERSEZIONE)
SECONDO PERCORSO

VIDEO-STORIA DELLA FIABA
I TRE CASTELLI
DALLA RACCOLTA DI FIABE
POPOLARI CURATA DA ITALO
CALVINO
TERZO PERCORSO
L’ATELIERISTA HA REALIZZATO UNA VIDEO-STORIA IN POWERPOINT:
PER ATTIVARE NEI BAMBINI UN ATTEGGIAMENTO ATTENZIONALE
STIMOLATO DALLE IMMAGINI CHE SI SUSSEGUONO MOLTO LENTAMENTE,
DIVERSE RISPETTO A QUELLE ABITUALI DEI CARTONI ANIMATI.
ALCUNI SFONDI SONO TRATTI DA OPERE D’ARTE E DA IMMAGINI REALI
DIVENTANDO PRETESTO DI CONFRONTO TRA LA REALTA’ E LA FANTASIA.
I BAMBINI DOPO LA VISIONE DELLA FIABA INTERPRETANO I
PERSONAGGI DELLA STORIA USANDO I MATERIALI CHE CARATTERIZZANO
I TRE CASTELLI:
CRISTALLO ARGENTO
ORO

IL PASTORELLO UCCIDE IL
SERPENTE A TRE
TESTE…
COMBATTE CON I
CAVALIERI, VINCE E SPOSA
LA PRINCIPESSA…DIVENTA
RE E PADRONE DI TRE
CASTELLI DI CRISTALLO,
D’ORO E D’ARGENTO…
TERZO PERCORSO
E ADESSO COSA
SUCCEDERA’…
QUANDO COMINCIA?…

LE TRE FIABE HANNO
RAPPRESENTATO UN PRETESTO
AFFINCHE’ I BAMBINI
POTESSERO ESPRIMERE I LORO
SENTIMENTI, EMOZIONI, STATI
D’ANIMO LIBERAMENTE SIA
ATTRAVERSO L’ASCOLTO CHE
L’INTERPRETAZIONE DEI
PERSONAGGI E APPRENDERE
CONOSCENZE CHE SI COLLEGANO
ALLA STORIA DI CIVILTA’,
RAPPORTANDOSI CON IL
CONTESTO DI VITA
CONTEMPORANEO.
NARRARE FIABE PUO’
DIVENTARE UN RITUALE CHE
CREA DIALOGO E RELAZIONE TRA
ADULTI E BAMBINI CREANDO
UN MODO PER CRESCERE
INSIEME.

AL PERCORSO ATELIER SI E’
AGGIUNTO QUELLO SULLA
MEMORIA IN CUI HANNO
PARTECIPATO I GENITORI
DELLE QUATRO AULE DIVISI IN
DUE GRUPPI.
L’ATELIER SI E’ SVOLTO
ATTRAVERSO UN GIOCO:
“IL CASTELLO DI CARTE” PER
FARE EMERGERE IN LORO
SENSAZIONI ED EMOZIONI,
SIMILI A QUELLE VISSUTE DAI
BAMBINI DURANTE LE
ESPERIENZE NELL’ATELIER.
I RICORDI INFANTILI DEI
GENITORI EMERSI DURANTE IL
GIOCO COLLETTIVO, SI SONO
TRASFORMATI IN ELABORATI
PERSONALI DI SCRITTURA.
IL FILO DELLA MEMORIA
ATELIER CON LA PARTECIPAZIONE
DEI GENITORI
PAROLE CHIAVE
CASTELLO
AFFETTO
EMOZIONI
VIAGGIO
GIOIA
DOLORE
NONNI
SOGNO
GENITORI
RICORDO
FAMIGLIA
IDENTITA’
GIOCO

L’ATELIERISTA INVITA I GENITORI AD ACCOMODARSI IN
CERCHIO INTORNO AD UN MANDALA DI CARTE DA GIOCO GIGANTI
E DOPO UNA CONVERSAZIONE INTRODUTTIVA SUL SIGNIFICATO
DI ATELIER, INIZIA IL GIOCO:

I RICORDI EMERSI DAL GIOCO
SI TRASFORMANO IN
NARRAZIONI FIABESCHE DALLE
QUALI EMERGONO COLORI,
PROFUMI, SAPORI, EMOZIONI,
TRADIZIONI, RITI, CHE
NELL’INSIEME SI TRAMUTANO
IN FIABE DA DONARE AI
BAMBINI, ATTRAVERSO DALLE
QUALI EMERGONO IDENTITA’ DI
VITA VISSUTA CHE SI
ESPANDONO NEL TEMPO…
AI GENITORI ALLA FINE
DELL’ATELIER, SONO STATI
CONSEGNATI DEI QUADRATI DI
STOFFA BIANCHI,
SUI QUALI LASCIARE TRACCE DA
CONDIVIDERE CON I BAMBINI A
CASA (DISEGNI, FRASI, ECC…),
PER RENDERLI PARTECIPI E
VIVERE INSIEME I RICORDI
EMERSI DAI LORO GENITORI.
I QUADRATI DI STOFFA
DISEGNATI SONO STATI CUCITI
DALLE MAMME DURANTE UN
GRUPPO DI LAVORO,PER
REALIZZARE UNA TENDA CHE IN
SEGUITO, INSIEME AGLI
ELABORATI DI SCRITTURA, HA
ALLESTITO “L’ANGOLO DELLA
MEMORIA” NEL SALONE DELLA
SCUOLA”.

Atelier con i genitori

ATELIERISTA E INSEGNANTI HANNO
COLLABORATO IN SINERGIA ALLA
REALIZZAZIONE DI ENTRAMBI I
PROGETTI SIA DI PLESSO CHE DI
ATELIER, IN MODO CHE I DUE PERCORSI
S’INTEGRASSERO L’UNO CON L’ALTRO.
ENTRAMBI I PROGETTI SI SONO
CONCLUSI CON UN’ USCITA
DIDATTICA AL CASTELLO DI SAN
LEO
PER CREARE UN CONFRONTO TRA
L’ASPETTO FANTASTICO E REALE
DELL’AMBIENTE ESTERNO ED
INTERNO DEL “CASTELLO”.
L’ATELIER E LE QUATTRO SEZIONI
SONO COINVOLTE IN QUESTA
ESPERIENZA CHE HA LA FINALITA’
DI UN MOMENTO DI
CONFRONTO COMUNE
COMUNICAZIONE DI EMOZIONI E
DI IDEE
SCOPRIRE LE DIFFERENZE FRA
REALTA’ E FANTASIA

LA FESTA DI FINE ANNO
“GIOSTRA A CORTE”
ALCUNI PERCORSI VISSUTI E CONOSCIUTI DURANTE L’ANNO DAI BAMBINI SIA IN
ATELIER CHE IN SEZIONE SONO STATI SPERIMENTATI ANCHE DAI FAMIGLIARI PER
CONDIVIDERE UN CONTESTO:
MAGICO, EMOTIVO, AFFETTIVO, CULTURALE, RELAZIONALE.
CONTRADA DI GIULLARINO
CONTRADA DEI PITTORI
IL MANGIAFUOCO
CONTRADA DEI GIOCHI
CONTRDA DEI GIOCOLIERI

Perché una storia riesca realmente a
catturare l’attenzione del bambino, deve
divertirlo e suscitare la sua curiosità.
Ma per poter arricchirne la vita, deve
stimolare la sua immaginazione,
aiutarlo a sviluppare il suo intelletto e
chiarire le sue emozioni, armonizzarsi
con le sue ansie e aspirazioni,
riconoscere a pieno le sue difficoltà, e
nel contempo suggerire soluzioni ai
problemi che lo turbano.
Bruno Bettelheim