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Specchi e lenti - Liceo Varchi

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Cominciamo con gli specchiÖ<br />

<strong>Specchi</strong> e <strong>lenti</strong><br />

<strong>Specchi</strong> piani<br />

Un raggio di luce segue una traiettoria rettilineaÖ<br />

Öma se facciamo incidere il raggio su uno specchio piano vediamo che<br />

viene riflesso. Ma come viene riflesso?<br />

Mettendo un goniometro sullo schermo possiamo verificare cheÖ..


In particolare se il raggio Ë perpendicolare allo specchio vediamo cheÖ<br />

Con un fascio di raggi abbiamo la stessa cosa:


Attivit‡ con gli specchi piani<br />

1)


2) Osserviamo le immagini prodotte da due specchi posizionati<br />

in modo da formare un dato angoloÖ<br />

Quante immagini si formano se líangolo tra gli specchi Ë di 90 ?<br />

E se líangolo Ë di 60 ?<br />

PerchÈ?<br />

Prova a spiegare quello che accade facendo un disegno.


3)Una misura fatta Öcon la luce!<br />

Materiali<br />

- 1 o 2 cartoncini bristol<br />

- carta velina o carta semitrasparente da forno<br />

Carta<br />

semitrasparente<br />

Costruzione<br />

- Formare un tubo con un cartoncino bristol ( oppure con due cartoncini infilati uno<br />

dentro líaltro in modo da ottenere un tubo pi˘ lungo e, di conseguenza, una misura<br />

pi˘ accurata)<br />

- incollare ad una estremit‡ del tubo un foglio di carta velina;<br />

- chiudere líaltra estremit‡ del tubo con un cartoncino (tipo confezione di cereali)<br />

avente al centro un forellino fatto con uno spillo<br />

C F<br />

D<br />

Cilindro fatto con<br />

cartoncino bristol<br />

Metodo di misura<br />

I raggi provenienti dal sole e passanti nel forellino di entrata del tubo formano sulla<br />

carta velina una macchia luminosa circolare di diametro CD.<br />

Se indichiamo con l la lunghezza del tubo e altezza del triangolo CDF e con d la<br />

distanza Terra ñ Sole poichÈ i triangoli CDF e ABF sono simili ( quindi basi e altezze<br />

corrispondenti sono in proporzione) abbiamo che<br />

l : CD = d : AB<br />

Forellino fatto con<br />

spillo<br />

La misura di l e CD permette quindi di determinare il rapporto d: AB, ovvero il<br />

numero che esprime la distanza tra la Terra e il Sole scegliendo come unit‡ di misura<br />

il diametro solare. In altre parole il numero d: AB corrisponde al numero di Soli<br />

immaginari che potrebbero essere affiancati tra il pianeta Terra e il Sole!<br />

A<br />

B


<strong>Specchi</strong> sferici<br />

Vediamo adesso cosa accade se facciamo incidere il fascio di luce su uno<br />

specchio sferico cioË a forma di calotta sferica: se la parte riflettente Ë<br />

quella interna (specchio concavo) il fascio viene riflesso ma osserviamo<br />

che i raggi riflessi .Ö<br />

mentre se la parte riflettente Ë quella esterna (specchio convesso) vediamo<br />

che i raggi riflessi Ö


Corpi trasparentiÖ.<br />

Vediamo adesso cosa accade se facciamo incidere il raggio di luce su un<br />

semicilindro di materiale trasparente: il raggio passa, ma viene deviato.Öe<br />

viene chiamato raggio rifratto.<br />

Con un fascio di raggi il fenomeno Ë ancora pi˘ evidente e posizionando il<br />

semicilindro in modo che la faccia piana sia perpendicolare ai raggi di luce<br />

i raggi incidenti osserviamo che i raggi rifrattiÖ.


Se il semicilindro Ë posizionato con la faccia piana a 45 rispetto al<br />

cammino del raggio il raggio vieneÖ riflesso!<br />

Possiamo deviare il cammino della luce ad angolo retto anche utilizzando<br />

un prisma trasparente a base triangolare posizionandolo in modo<br />

opportuno:


Lenti convergenti e divergenti<br />

Le <strong>lenti</strong> sono corpi trasparenti delimitati da calotte sferiche ( o da almeno<br />

una calotta sferica) e possono essere pi˘ spesse al centro o alle estremit‡.<br />

Osserviamo che se facciamo incidere un fascio di raggi di luce su una lente<br />

pi˘ spessa al centro i raggi rifratti convergono tutti in un punto (chiamato<br />

fuoco della lente perchÈ in quel punto si concentra molta energia<br />

luminosa).<br />

Per questo motivo questo tipo di lente si chiama lente convergente.<br />

Naturalmente i fuochi della lente sono due (simmetrici rispetto alla lente) e<br />

la distanza fuoco-lente viene chiamata distanza focale e generalmente Ë<br />

indicata sulla lente: se per esempio sulla lente troviamo scritto +15<br />

significa che si tratta di una lente convergente di distanza focale 15 cm.


Se invece prendiamo una lente pi˘ spessa ai bordi osserviamo che i raggi<br />

rifratti divergono, ma che i loro prolungamenti allíindietro passano per uno<br />

stesso punto che viene chiamato fuoco virtuale.<br />

Questo tipo di lente si chiama lente divergente e in genere la sua distanza<br />

focale viene indicata con un numero negativo.<br />

Se per esempio sulla lente troviamo -15 significa che la distanza lentefuoco<br />

virtuale Ë di 15 cm.


Immagini prodotte da una lente convergente<br />

Se poniamo una candela davanti ad una lente convergente possiamo<br />

raccogliere líimmagine della candela su uno schermo se posizioniamo lo<br />

schermo ad una data distanza dalla lente.<br />

Variando la distanza della lente dalla candela possiamo raccogliere<br />

immagine capovolte e di diversa dimensioneÖ


Quali sono le posizioni della lente che forniscono immagini<br />

rimpicciolite?<br />

E qual Ë la distanza lente-candela per cui si ottiene uníimmagine della<br />

stessa dimensione della candela? E per quale distanza lente-candela<br />

líimmagine risulta ingandita?<br />

In particolare ci accorgiamo che quando la distanza tra la lente e la<br />

candela Ë uguale alla distanza focale della lente (che Ë scritta sulla lente)<br />

non riusciamo pi˘ a raccogliere líimmagineÖË come se líimmagine si<br />

formasse a grande distanza (la vediamo sul muro).<br />

E se la distanza lente-candela Ë minore della distanza focale cosa<br />

accade?<br />

Non riusciamo pi˘ a raccogliere uníimmagine sullo schermo posto al di<br />

l‡ della lente: se perÚ ci posizioniamo dalla parte della lente vediamo<br />

uníimmagine ingrandita e diritta.<br />

Questa Ë la situazione in cui usiamo la lente come lente di<br />

ingrandimento!


Attivit‡ con le <strong>lenti</strong><br />

1)Combinazioni di <strong>lenti</strong>.<br />

Cosa accade se combiniamo due <strong>lenti</strong> convergenti?<br />

Come appare un oggetto se lo osserviamo attraverso due <strong>lenti</strong>, per<br />

esempio di +10 e +30?<br />

Se un piccolo oggetto Ë posto vicino alla lente di +10 e mettiamo<br />

líocchio dalla parte della lente di +30 regolando la distanza tra le <strong>lenti</strong><br />

vedremo líoggetto ingrandito e capovolto: abbiamo ottenuto un<br />

microscopio!<br />

Se invece un oggetto Ë posto piuttosto lontano dalla parte della lente di<br />

+30 e noi guardiamo dalla parte della lente di +10 riusciamo a vederlo<br />

distintamente (anche se capovolto): abbiamo ottenuto un telescopio!<br />

Possiamo provare anche con una lente di +50 e una di +200Ö.

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