PIANO GESTIONE FORESTALE 1 - Amici Parco del Ticino

Le pinete di pino silvestre evolvono lentamente verso querceti acidofili misti, talora con castagno
più o meno abbondante: il castagno raramente riesce però ad arrivare ad essere codominante in
quanto poco vigoroso e con problemi fitosanitari. Il pino silvestre colonizza soprattutto le
brughiere e le superfici aperte su suolo sabbioso ed è solo in questi contesti, oggi ridotti, che
riesce a rinnovarsi naturalmente. Occorrerà dunque per mantenere questa conifera nel Parco del
Ticino provvedere a ricreare degli spazi aperti propizi alla rinnovazione del pino.
3.1.2.7 Alneti di ontano nero
Gli Alneti di ontano nero sono diffusi modo discontinuo nella bassa pianura del Ticino a sud di
Pombia, con maggior frequenza tra Oleggio e Trecate, spesso sotto forma di formazioni lineari o
di piccoli gruppi, spesso difficilmente cartografabili e rilevabili in fase inventariale. In totale
occupano circa 158,4 ettari, pari al 4,5% della superficie forestale. L’ontano nero, infatti,
rappresenta circa 3% della composizione specifica complessiva ed il 4% del volume.
Grafico 28 – Ripartizione degli Alneti di ontano nero per Comune
Le stazioni occupate dagli alneti sono di due tipi a seconda del livello di idromorfia. Lungo le
sponde dei canali è presente il sottotipo umido (AN11X), che non presenta caratteri di idromorfia
del suolo permanenti e dove il sottobosco è costituito da un tappeto di Rubus caesius, con
frequente Viburnum opulus, Humulus lupulus, Carex spp. e qualche felce.
Nelle superfici di interramento di antiche lanche e le depressioni presenti alla base delle superfici
terrazzate le condizioni di idromorfia diventano permanenti: in queste stazioni si sviluppa il
sottotipo paludoso (AN12X), che vede invece la presenza di acqua affiorante durante tutto l’anno
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