PIANO GESTIONE FORESTALE 1 - Amici Parco del Ticino

castagno
37%
Grafico 21 – Ripartizione del volume % dei Castagneti
ciliegio tardivo
1%
pino silvestre
6%
69
altre specie
2%
robinia
16%
querce
38%
Da un punto di vista tipologico sono stati individuati due Tipi forestali, il Castagneto acidofilo a
Teucrium scorodonia e quello mesoneutrofilo a Salvia glutinosa, di cui il primo decisamente
dominante. La variabilità interna è la seguente:
Castagneto a Teucrium scorodonia delle Alpi
- var con betulla (CA30A)
- var con pino silvestre (CA30B)
- var con rovere e/o roverella (CA30C)
Castagneto a Salvia glutinosa delle Alpi
Da un punto di vista strutturale i Castagneti sono più o meno equamente ripartiti fra cedui e
boschi a governo misto, in entrambi i casi con polloni adulti o invecchiati.
Dinamica evolutiva: il castagno sembra complessivamente poco dinamico e vigoroso, soffrendo
inoltre di problemi fitosanitari evidenti. La rinnovazione del castagno è abbastanza frequente nel
contesto dei querceti dell’alta pianura e sotto la copertura rada del pino silvestre, ma raramente
riesce a svilupparsi con successo a causa della copertura forestale sovrastante. Analogamente i
ricacci da ceppaia nei castagneti cedui, soprattutto nei popolamenti misti con specie quercine e
negli strati inferiori delle pinete di pino silvestre, tendono a svilupparsi con scarso vigore. Ben
raramente polloni ed individui da seme riescono a raggiungere lo strato dominante nei
popolamenti misti, rimanendo così nello strato inferiore, talora in stato di deperimento. Miglior
vigore hanno i castagneti puri degli alti terrazzi nei territori settentrionali del Parco. Si tratta di
popolamenti inseriti nelle serie evolutive dei Querco-carpineti dell’alta pianura e nei querceti di
rovere a Teucrium scorodonia.