PIANO GESTIONE FORESTALE 1 - Amici Parco del Ticino

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Da un punto di vista dendrometrico l’elaborazione dei dati delle aree di saggio (40 in totale classificate come “RB”) evidenzia la presenza di soprassuoli di densità decisamente inferiore alla media regionale, ma volumetricamente superiore, come riportato nella tabella seguente; ciò è ben evidente analizzando il dato del diametro medio, che indica la presenza di numerosi individui di dimensioni superiori alla media regionale per la specie. Dato RB Regione Piemonte RB Valle del Ticino numero alberi/ha 722 581 % polloni - 27 % seme - 73 %conifere - 1 % latifoglie - 99 area basimetrica (m 2 /ha) 15 15 volume (m 3 /ha) 111 124.94 numero ceppaie/ha 299 71 diametro medio (cm) 16 18 Da un punto di vista della composizione prevale la robinia, seguita da ciliegio tardivo (l’insieme robinia e ciliegio tardivo rappresenta i ¾ della composizione specifica e poco più dei 2/3 del volume), querce (soprattutto farnia, localmente rovere e roverella) e castagno, come indicato nella tabella seguente. Tabella 11 - Composizione, Area basimetrica e Volume ad ettaro (dati in %) – Confronto fra Categoria e Robinieto var. con Prunus serotina. SPECIE Robinieti Alb./ha Vol./ha Abas/ha RB10F (var. con Prunus serotina) Alb./ha Vol./ha Abas/ha farnia 8 8 7 3 10 9 pino strobo assente singoli individui ontano nero assente assente ciliegio tardivo 27 18 20 43 32 35 ciliegio 2 4 3 2 3 2 arbusti assenti assenti robinia 50 50 48 37 38 38 pioppi clonali assenti assenti pino silvestre 1 3 3 singoli individui roverella 1 3 2 2 6 4 orniello 3 1 1 singoli individui carpino bianco singoli individui singoli individui altre latifoglie 3 2 1 singoli individui cerro assente assente quercia rossa singoli individui 1 1 castagno 7 8 8 8 2 3 rovere 6 2 2 1 6 3 62
Benché la specie occupa diversi ambiti stazionali ed abbia invaso i corrispondenti popolamenti autoctoni, la variabilità interna è relativamente ridotta ed i Robinieti si presentano spesso semplificati. Le varianti e i sottotipi individuati sono i seguenti: - var. con latifoglie mesofile (RB10B) - var. con castagno (RB10C) - var. con ailanto (RB10D) - var. con ciliegio tardivo (RB10F) - st. di greto (RB13X) Le varianti più comuni sono quella con latifoglie mesofile (260 ha) e quella con ciliegio tardivo (197 ha). La prima si tratta di un popolamento a prevalenza di robinia con riserve di farnia tipiche dei boschi a governo misto, talora con altre specie come carpino bianco; la seconda è il risultato della massima forma di degradazione del Querco-carpineto e si presenta come un ceduo semplice o irregolarmente matricinato con sporadiche farnie e/o polloni di castagno. Su ciottoli e sabbie drenate nelle zone più prossime al fiume è presente il sottotipo di greto (RB13X), che si caratterizza spesso per lo sviluppo stentato a causa dell’aridità, come confermato dalla presenza significativa di Brachypodium caespitosum ed alcune altre specie mesoxerofile nel sottobosco. Grafico 14– Ripartizione della composizione specifica %dei Robinieti ciliegio tardivo 26% castagno 7% ciliegio 2% altre specie 7% 63 farnia 9% robinia 49%
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