PIANO GESTIONE FORESTALE 1 - Amici Parco del Ticino

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3.1.2.1 Querco-carpineti I Querco-carpineti, che in origine dovevano rappresentare la vegetazione forestale climax più diffusa, attualmente occupano circa 42% del territorio boscato; si tratta di una superficie considerevole, anche se spesso la loro composizione è molto semplificata e/o alterata in modo significativo. I Querco-carpineti sono diffusi più o meno uniformemente su tutta la superficie del Parco, nella fattispecie fra Romentino e Oleggio, più ridotti e frammentaria a sud (settore di Cerano) e a nord (settore di Castelletto Ticino). Grafico 8 - Ripartizione dei Querco-carpineti per Comune 50
Da un punto di vista dendrometrico l’elaborazione dei dati delle aree di saggio (106 in totale classificate come “QC”) evidenzia la presenza di soprassuoli di densità e volumi in linea rispetto ai dati medi regionali della Categoria “Querco-carpineti”, come riportato nella tabella seguente. Tabella 7 – Dati dendrometrici di sintesi dei Querco-carpineti – confronto fra dati regionali, del Parco e fra i Tipi forestali. Dato numero alberi/ha QC Regione Piemonte QC Valle del Ticino QC10X QC20X 590 540 547 606 % polloni 30 24 20 14 % seme 70 76 80 86 %conifere 1 3 1 4 % latifoglie 99 97 99 96 area basimetrica (m 2 /ha) 21 20 20.81 20,34 volume (m 3 /ha) 182 166,62 184,41 176,06 numero ceppaie/ha 66 53 49 diametro medio (cm) 22 22 21 Da un punto di vista della composizione la specie prevalente è la farnia, seguita da robinia e ciliegio tardivo. Le altre latifoglie occupano posizioni secondariamente di cui talune legate a determinate condizioni stazionali; fra queste ultime vi sono carpino bianco, ontano nero, pioppi, cerro e rovere. Altre specie, come orniello e roverella sono diffuse in molti querco-carpineti, ad indicare una generale impronta “mesoxerofila” di tali boschi nel Ticino e del fatto che non esiste una differenziazione chiara dei querceti dell’alta pianura sui terrazzi e di quelli della bassa pianura su alluvioni recenti. Per esempio i querceti su terrazzi alluvionali antichi presenti presso Cerano, evidenziano una scarsa impronta acidofila della flora e poche differenze a livello stazionale con quelli della bassa pianura. A nord di Marano Ticino, all’opposto, il querceto dell’alta pianura sembrerebbe prevalere su quello della bassa pianura anche nelle zone più basse della valle del Ticino (presenza abbondante di ciottoli) dove sono presenti stazioni acidofile a pochi passi dal fiume. Queste situazioni sono spiegabili anche attraverso un gradiente crescente di umidità e di precipitazioni tra i settori meridionali e quelli settentrionali del Ticino. 51
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