Roncelli: "Oli e grassi" - Corso di Perfezionamento
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Nel caso dell’acido arachidonico i doppi legami <strong>di</strong>stano <strong>di</strong> tre atomi <strong>di</strong> carbonio e non <strong>di</strong> due. Le<br />
lipossidasi trasformano i sistemi isolati in sistemi coniugati che si ossidano più velocemente,<br />
tendono a polimerizzare col riscaldamento e sono facilmente in<strong>di</strong>viduabili con la spettrofotometria<br />
UV.<br />
Gli aci<strong>di</strong> grassi naturali hanno tutti un numero pari <strong>di</strong> atomi <strong>di</strong> carbonio poiché il meccanismo della<br />
loro biosintesi parte dal composto a due atomi <strong>di</strong> carbonio, l'acetil-coenzima A, importante<br />
metabolita interme<strong>di</strong>o della scissione sia dei grassi, sia degli zuccheri. Il numero <strong>di</strong> atomi <strong>di</strong><br />
carbonio varia da 4 (ac.butirrico dei lipi<strong>di</strong> del latte) a 38 (cere).<br />
Gli aci<strong>di</strong> grassi, per la presenza dei doppi legami, presentano possibilità <strong>di</strong> isomeria cis e trans.<br />
Gli aci<strong>di</strong> grassi naturali presentano solo l’isomeria cis. Nella decolorazione con terre aci<strong>di</strong>ficate e<br />
nei trattamenti termici <strong>di</strong> deodorazione si formano gli isomeri trans, che hanno, come vedremo,<br />
effetti negativi sulla salute.<br />
Quanto ai trigliceri<strong>di</strong> ci sono isomeri <strong>di</strong> posizione degli aci<strong>di</strong> grassi R1, R2 ed R3, ed anche<br />
enantiomeri perché il carbonio 2 del glicerolo esterificato è asimmetrico ed è quin<strong>di</strong> un carbonio<br />
chirale. La determinazione degli aci<strong>di</strong> grassi in posizione 2 si effettua per mezzo della lipasi<br />
pancreatica che idrolizza solo gli aci<strong>di</strong> in posizione 1 e 3.<br />
L’in<strong>di</strong>viduazione della posizione del doppio legame nell’acido grasso viene effettuata ossidando<br />
l’acido per provocare la rottura del doppio legame. I ―monconi‖ assumono ciascuno un carbossile.<br />
Ad esempio l’ossidazione dell’acido oleico (doppio legame tra gli atomi <strong>di</strong> carbonio 9 e 10)<br />
provoca la formazione <strong>di</strong> due aci<strong>di</strong>, uno monocarbossilico ed uno bicarbossilico, secondo la<br />
reazione:<br />
CH3-(CH2)7-CH=CH-(CH2)7-COOH CH3-(CH2)7-COOH + HOOC-(CH2)7-COOH<br />
ossidazione acido pelargonico acido azelaico<br />
I composti risultanti dall’ossidazione consentono <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare la posizione dei doppi legami nel<br />
composto <strong>di</strong> partenza.<br />
I grassi sono una miscela <strong>di</strong> aci<strong>di</strong> grassi saturi ed insaturi. Se nella miscela prevalgono i grassi<br />
saturi, il composto si presenta in forma solida ed è chiamato grasso (lardo o strutto). Se invece nella<br />
miscela prevalgono gli aci<strong>di</strong> grassi insaturi, il composto si presenta in forma liquida ed è chiamato<br />
olio.<br />
In effetti la <strong>di</strong>fferenza tra oli e grassi è semplicemente merceologica. L’unica eccezione è l'olio <strong>di</strong><br />
cocco che, pur essendo costituito da aci<strong>di</strong> grassi saturi, si presenta in forma liquida.<br />
La quota giornaliera consigliata da introdurre con l'alimentazione è uguale al 30% delle calorie<br />
totali e deve essere sud<strong>di</strong>visa fra i grassi monoinsaturi, polinsaturi e saturi, dando comunque più<br />
spazio agli insaturi perchè sono i meno pericolosi.<br />
L'organismo è in grado <strong>di</strong> sintetizzare tutti gli aci<strong>di</strong> grassi ad eccezione degli aci<strong>di</strong> grassi<br />
polinsaturi linoleico, linolenico (ALA) ed arachidonico e che per tale motivo sono detti ―aci<strong>di</strong><br />
grassi essenziali‖. I tre aci<strong>di</strong> suddetti sono da alcuni Autori in<strong>di</strong>cati come vitamina F. A <strong>di</strong>fferenza<br />
<strong>di</strong> tutte le altre vitamine, agiscono in quantitativi elevati.<br />
E' proprio a questi grassi essenziali, contenuti nell’olio <strong>di</strong> oliva, <strong>di</strong> pesce, <strong>di</strong> girasole e <strong>di</strong> lino, che<br />
bisogna rivolgersi per una corretta alimentazione.<br />
Infatti mentre gli aci<strong>di</strong> grassi saturi favoriscono la produzione <strong>di</strong> colesterolo a bassa densità (LDL),<br />
responsabile, se presente in alte quantità, del rischio <strong>di</strong> infarto, gli aci<strong>di</strong> grassi essenziali stimolano<br />
invece la formazione <strong>di</strong> colesterolo ad alta densità (HDL), il cosiddetto ―colesterolo buono‖.<br />
Gli aci<strong>di</strong> grassi essenziali hanno anche una importante funzione protettiva e <strong>di</strong> ricambio della<br />
membrana cellulare e sono precursori degli ecosanoi<strong>di</strong>, regolatori <strong>di</strong> importanti ormoni.<br />
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