14.06.2013 Views

Roncelli: "Oli e grassi" - Corso di Perfezionamento

Roncelli: "Oli e grassi" - Corso di Perfezionamento

Roncelli: "Oli e grassi" - Corso di Perfezionamento

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Ricapitoliamo tutto ciò che abbiamo detto sulle caratteristiche chimiche e sulle sostanze presenti<br />

negli oli naturali.<br />

Caratteristiche chimiche degli aci<strong>di</strong> grassi naturali presenti nei trigliceri<strong>di</strong>:<br />

1. numero pari <strong>di</strong> atomi <strong>di</strong> carbonio; un numero <strong>di</strong>spari è in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> sofisticazione;<br />

2. doppi legami non coniugati negli aci<strong>di</strong> polinsaturi. La presenza <strong>di</strong> doppi legami coniugati è<br />

in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> rettifica (deaci<strong>di</strong>ficazione, deodorazione, decolorazione, ecc.);<br />

3. isomeria CIS e non TRANS del doppio legame. La presenza <strong>di</strong> isomeria TRANS è in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

un processo <strong>di</strong> rettifica come decolorazione con terre aci<strong>di</strong>ficate e deodorazione con<br />

trattamenti termici;<br />

4. gli aci<strong>di</strong> grassi insaturi occupano <strong>di</strong> preferenza la posizione β della molecola <strong>di</strong> glicerolo. La<br />

presenza <strong>di</strong> aci<strong>di</strong> grassi saturi in posizione β in<strong>di</strong>ca la presenza <strong>di</strong> oli esterificati<br />

industrialmente;<br />

5. gli oli hanno una composizione tipica in β-sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo e<br />

colesterolo.<br />

206<br />

IL BURRO<br />

Altri grassi che assumono notevole importanza sia dal punto <strong>di</strong> vista nutrizionale, sia da quello<br />

commerciale sono il burro e le margarine. Del burro si è già fatto cenno ma va, tuttavia, precisato<br />

che secondo la legislazione italiana per ―burro‖ si deve intendere il prodotto ottenuto dalla<br />

lavorazione della crema <strong>di</strong> latte <strong>di</strong> vacca.<br />

Il prodotto proveniente da crema <strong>di</strong> latte <strong>di</strong> altri mammiferi deve in<strong>di</strong>care, in etichetta, la specie<br />

animale <strong>di</strong> provenienza.<br />

Il burro, come già accennato, viene preparato seguendo le fasi seguenti:<br />

1) produzione della crema; in passato si otteneva per affioramento (18-20% <strong>di</strong> grasso); adesso si<br />

ottiene me<strong>di</strong>ante scrematrici-centrifughe (36-40% <strong>di</strong> grasso);<br />

2) trasformazione della crema in burro, per zangolatura (proce<strong>di</strong>mento già descritto) o, nella<br />

grande industria con macchine continue nelle quali viene introdotta la crema e dalla quale<br />

fuoriescono i panetti già confezionati in involucri con chiusure sigillate.<br />

Comunque, a seconda dei componenti usati e delle fasi <strong>di</strong> produzione, si hanno vari tipi <strong>di</strong> burro che<br />

possono essere così classificati:<br />

Di centrifuga: solo il 10% del burro italiano è prodotto in questo modo. Si parte dal latte<br />

fresco e lo si centrifuga per separare la parte più leggera, la crema, dal resto del latte, che<br />

<strong>di</strong>venta così latte scremato. La crema viene poi agitata meccanicamente a freddo, per far<br />

amalgamare i globuli <strong>di</strong> grasso e per eliminare la parte <strong>di</strong> acqua residua. Il burro <strong>di</strong><br />

centrifuga è il migliore in assoluto.<br />

Di affioramento: è il metodo detto ―all’italiana‖, col quale viene prodotto il 90% del burro<br />

del nostro Paese. Si lavora la panna acida che affiora lentamente dal latte lasciato a riposo<br />

per circa 12 ore. Il sapore del prodotto finale non è sempre costante, perché può variare a<br />

seconda dell’alimentazione del bestiame e del tipo <strong>di</strong> batteri che si formano naturalmente nel<br />

latte. Il burro <strong>di</strong> affioramento, quando è fresco, è molto buono dal punto <strong>di</strong> vista<br />

organolettico, ma il metodo <strong>di</strong> lavorazione con cui è prodotto non è il migliore perché<br />

l’aci<strong>di</strong>tà tende a salire nelle ore in cui il latte riposa.<br />

Da siero: è ottenuto con la materia grassa del latte che avanza dalla preparazione del<br />

formaggio e può essere con o senza sale. E’ definito ―salato‖ il burro che contiene fino al<br />

2% <strong>di</strong> NaCl.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!