14.06.2013 Views

La Rassegna d'Ischia n. 1/2006 - versione completa in .pdf

La Rassegna d'Ischia n. 1/2006 - versione completa in .pdf

La Rassegna d'Ischia n. 1/2006 - versione completa in .pdf

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tuale dalla tragedia della guerra imperialista<br />

<strong>in</strong> Iraq.<br />

<strong>La</strong> commedia si divide <strong>in</strong> due atti.<br />

Nel primo la vicenda si focalizza<br />

nella dialettica tra personaggi per la<br />

pace, cioè Ettore, Andromaca, Ecuba<br />

e Cassandra, che a differenza di<br />

Andromaca prevede il triste dest<strong>in</strong>o,<br />

e tra personaggi per la guerra Paride,<br />

Priamo, Democoo e gli altri troiani.<br />

Lʼatto si conclude con la pace che<br />

appare pallida e malata; fatto che è<br />

preludio di ciò che accadrà <strong>in</strong> seguito.<br />

Nel secondo atto <strong>in</strong>fatti accadono<br />

diversi eventi che protendono verso<br />

il tragico f<strong>in</strong>ale. Mentre è chiaro che<br />

è Elena il motore di tutta la vicenda a<br />

causa della sua capacità seduttrice, si<br />

osserva per prima cosa lo scontro tra<br />

Democoo, Abneo e Busiris, che esaltano<br />

la guerra f<strong>in</strong>o a volerle attribuire<br />

un <strong>in</strong>no apposito, contro Ettore che<br />

vuole chiudere le porte della guerra.<br />

In seguito arrivano i Greci che, pre-<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Rassegna</strong> dʼIschia 1/<strong>2006</strong><br />

«<strong>La</strong> guerra di Troia non si farà» - Monito di Iride<br />

ceduti dal villano Oiace, ribadiscono<br />

la volontà di riavere Elena. Inf<strong>in</strong>e,<br />

dopo varie peripezie, come il monito<br />

dellʼambasciatrice degli dei Iride, si<br />

giunge al momento di massima tensione;<br />

Democoo <strong>in</strong>izia ad <strong>in</strong>tonare il<br />

canto di guerra e allora Ettore lo uccide<br />

nel tentativo di salvare la pace, ma<br />

Lʼurna con le reliquie di S. Antonio Abate<br />

è stata accolta a Ischia dal 14 al 22 gennaio <strong>2006</strong><br />

In occasione del 1650° anniversario<br />

della morte (356-<strong>2006</strong>) di S.<br />

Antonio Abate, lʼurna delle sue reliquie<br />

per la prima volta ha lasciato<br />

la sua sede di Arles (Francia) ed è<br />

stata accolta nella diocesi dʼIschia,<br />

e precisamente nella chiesa parrocchiale<br />

di SantʼAntonio Abate (località<br />

SantʼAntuono), dove è stata<br />

esposta alla devozione dei fedeli dal<br />

14 al 22 gennaio 2004. Questi giorni<br />

sono stati ricchi di celebrazioni,<br />

con momenti molto significativi<br />

nella benedizione del fuoco e nella<br />

festa <strong>in</strong>torno ai falò, nella benedizione<br />

degli animali, presieduta dal<br />

card<strong>in</strong>ale James Francis Stafford.<br />

«Abbiamo aperto una strada – ha<br />

detto il parroco don Carlo Candido<br />

– e adesso tanti parroci ci hanno<br />

chiesto un gemellaggio o <strong>in</strong>formazioni<br />

per fare la stessa richiesta.<br />

Le celebrazioni di gennaio hanno<br />

aperto un anno giubilare, che pro-<br />

seguirà f<strong>in</strong>o al 17 gennaio 2007. In<br />

questi mesi chi visiterà la chiesa di<br />

SantʼAntuono e compirà gli atti di<br />

fede e di preghiera previsti, lucrerà<br />

I «fucarazzi» di SantʼAntuono<br />

la guerra è ormai <strong>in</strong>evitabile, mentre<br />

Andromaca è disperata, perché vede<br />

irrealizzato il suo auspicio <strong>in</strong>iziale.<br />

A cura di Francesco Castagna a nome<br />

di tutto il gruppo teatro del Liceo Scotti,<br />

anno 2005. Foto di F. Castagna e E.<br />

Guzzo.<br />

lʼ<strong>in</strong>dulgenza plenaria». Lʼevento di<br />

Ischia è stato presentato anche <strong>in</strong><br />

un servizio sul settimanale Famiglia<br />

cristiana (n. 3/gennaio 2005).<br />

È stato anche creato un sito <strong>in</strong>ternet<br />

per <strong>in</strong>formazioni: www.giubileoantoniano.org<br />

Con Pasqua ed Epifania tulle le feste vanno via, ma risponde SantʼAntuono: ci<br />

sono ancora io.<br />

Così recita un vecchio adagio popolare. SanʼAntuono, ovvero SantʼAntonio<br />

Abate, è il fondatore della vita monastica. Nacque ad Eracleopoli, nel Medio<br />

Egitto, <strong>in</strong>torno al 250 d. C. Verso il 270 abbandonò il mondo, ritirandosi alcuni<br />

anni dopo <strong>in</strong> un castello nel pressi del fiume Nilo, dove visse per molti anni<br />

<strong>in</strong>sieme con i primi discepoli.<br />

Alla f<strong>in</strong>e, dopo essere tornato nel mondo per un breve periodo di tempo, si<br />

stabilì nel deserto presso il Mar Rosso, scegliendo def<strong>in</strong>itivamente la solitud<strong>in</strong>e.<br />

Morì presumibilmente <strong>in</strong>torno al 356.<br />

<strong>La</strong> sua prima biografia fu scritta da SantʼAnastasia.<br />

Con questa ricorrenza religiosa, che cade il 17 gennaio, la letizia natalizia<br />

sembra dare le sue ultime sc<strong>in</strong>tille: <strong>in</strong>fatti il suo rituale sʼ<strong>in</strong>centra ancora sulla<br />

luce, come quelli che lo hanno preceduto di S. Lucia nelle estreme lande dʼEuropa<br />

e del Natale, del quale la nota dom<strong>in</strong>ante è appunto la luce.<br />

(cont<strong>in</strong>ua a pag<strong>in</strong>a 42)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!