gennaio - Accademia dei Concordi

il celebre taglio di Porto Viro tra il 1600 e il 1604 66 . Piva esagera l’importanza (com’è
nella tradizione degli studiosi locali polesani) dell’orazione del 1659 di Luigi Groto,
il Cieco d’Adria 67 , in favore del taglio 68 :
L’è proprio un orbo che ghe vede drento,
el Cieco d’Adria. Destacare ocore
Àdese e Po che alora senza stento
drento i so leti fin al mare i score.
In ti ani avanti, la più gran rovina
jera sta el Po che sempre se slargava
tuto brincando ne la so rapina,
che un fià la volta l’Àdese el magnava.
Ed anca el se seria bevù la Brenta
’sto Po che sora l’altre convulsion
g’avria vossù che tuto se resenta
ne l’acqua sua – lu deventà paron.
Ma stufi, infin, de vegnir tolti in giro
i veneziani i lo gà messo a posto
col taio del sieçento a Porto Viro,
el mato incadenando ad ogni costo.
Nelle prose storiche vi è il ricordo generico di rotte e bonifiche, ma Piva non si
sofferma sul taglio. Il poeta aveva la consapevolezza che i suoi versi erano molto
più efficaci per celebrare la grande “impresa”. Non erano necessarie altre parole;
povere e modeste, se non inutili, sarebbero state percepite dal lettore chiarificazioni
aggiuntive. In effetti le sue rime sono di una forza “rapinosa”, d’intonazione e celerità
adeguate alla violenza del fiume e, pur nella loro apparente modestia e simulata
rustica arguzia, perfino maestose nel solennizzare quell’opera immane.
Non c’è da meravigliarsi se in questo caso – come quasi sempre accade in Piva
– il poeta faccia aggio sullo “storico”.
Diabasis, Reggio Emilia 2004, pp. 21-22, 72-74 (ampia bibliografia sul Po in età romana alle pp. 120-
129).
66 Sul taglio di Porto Viro: B. CESSI, Il taglio del Po a Porto Viro, estratto da “Nuovo Archivio Veneto”,
n.s., vol. XXX, Venezia 1915; F. CECCARELLI, La città di Alcina. Architettura e politica alle foci del Po
nel tardo Cinquecento, Il Mulino, Bologna 1998, pp. 199-246; C. MANCIN, Il Delta del Po. Genesi di un
territorio. Il Taglio di Porto Viro nelle relazioni dei Provveditori (1598-1613), Edizioni Arti Grafiche
Diemme, Taglio di Po (Ro) 2002; M. TCHAPRASSIAN, Il taglio di Porto Viro 1604-2004. La storia, la
cartografia, Bottega delle Arti, Padova 2004; A. TUMIATTI, Il Taglio di Porto Viro: aspetti politicodiplomatici
e territoriali di un intervento idraulico nel Delta del Po (1598-1648), Edizioni Arti Grafiche
Diemme, Taglio di Po (Ro) 2005.
67 Su Luigi Groto (Adria, 1541 - Venezia, 1585): V. GALLO, Groto (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d’Adria),
in Dizionario biografico degli Italiani, LX, Istituto per l’Enciclopedia Italiana, Roma, 2003, pp. 21-24.
68 PIVA 2000, pp. 26-27, XII, vv. 21-36.
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