14.06.2013 Views

gennaio - Accademia dei Concordi

gennaio - Accademia dei Concordi

gennaio - Accademia dei Concordi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’archeologo termina il suo discorso con il topos di un’Adria che ha dato il nome<br />

all’Adriatico, mare con il quale, poi, «Venezia bella, grande, possente» celebrerà<br />

«le sue nozze fastose»; di un’Adria che, «dopo lunghi abbandoni, dopo squallidi<br />

silenzi», nell’«età moderna» ha saputo risorgere e «ripigliare con lena le lotte contro<br />

gli elementi», in modo che «il piano selvaggio, prodigiosamente redento dal lavoro,<br />

(…) [ha potuto] tramutarsi in lieta e superba distesa di campi fecondi» 56 .<br />

Da una parte l’immagine di una «Venezia vittoriosa, gloriosa ed immortale» che,<br />

con le ali del leone marciano, permette al «litorale adriano» di risorgere, dall’altra<br />

l’archetipo di una «vasta pianura faticosamente sorta da malinconie ed insidie di<br />

acque» e di una «terra redenta, feconda, austera», in cui «le melme diventeranno<br />

glebe», sono solidamente e robustamente radicati anche in Piva 57 .<br />

Un insigne archeologo ha “dato una mano” ad un vero poeta, ha favorito<br />

la sua ispirazione, ha facilitato l’alto ufficio di una poesia che, insieme, veste i<br />

colori esuberanti, vividi, generosi della «leggenda» e comunica la voce intensa,<br />

impegnativa, forte, nobile della «verità» 58 .<br />

* * *<br />

Ma non vorrei lasciare un’idea del poeta-storico Piva troppo “supina” o dipendente<br />

da altri autori, appiattita sulle opinioni degli studiosi “ufficiali”, degli accademici,<br />

degli addetti ai lavori. Egli, spesso, si rivela, se non “originale”, certamente più<br />

“autonomo”, più sicuro e spigliato nella rivisitazione del mito e nell’interpretazione<br />

<strong>dei</strong> dati topografici e geomorfologici.<br />

Si pensi al mito di Fetonte e delle Elettridi e all’esegesi che ne offre Piva 59 :<br />

«Così localizzando, paesanizzando [neologismo di una freschezza eccezionale] la caduta<br />

di Fetonte nel basso Po, è possibile che il mito adombri l’accensione ed eruzione vulcanica <strong>dei</strong><br />

Colli Euganei (…). Ecco come la pietosa fantasia delle Eliadi, sorelle di Fetonte, tramutate in<br />

pioppi stillanti lagrime d’ambra, abbia riscontro in quelle fumose e misteriose isole dell’ambra<br />

od electrum – le Elettridi – che sorgevano, secondo antica tradizione, alle foci del Po e che<br />

potevano essere anche le nostre dune vestite di selve (…). Il commercio dell’ambra (…) si<br />

praticò nella terra delle nostre rime (…)».<br />

Dopo la scoperta (1966-1968) dell’esteso villaggio protostorico (Bronzo finale<br />

- primo Ferro: XII-IX sec. a.C) di Frattesina di Fratta Polesine, situato sulla riva di<br />

56 GHIRARDINI 1905, pp. 45, 46.<br />

57 PIVA 2000, p. 30; vd. pure pp. 7-8.<br />

58 PIVA 2000, p. 8.<br />

59 PIVA 2000, p. 29; ma vd. anche p. 6, p. 16, II, vv. 1-8, pp. 19-20, VII, vv. 1-12. Lo spunto può essere<br />

derivato a Piva da F.A. BOCCHI, L’importanza di Adria antica la Veneta dimostrata dalle figuline del<br />

Museo Bocchi e dalle condizioni marittime e commerciali di essa fino alla perdita totale del porto che<br />

n’ebbe il nome. Dissertazione, Loreo 1870 2 (estratto da “Archivio Storico Italiano”, Serie Terza, T. X,<br />

P. II, Firenze 1869), pp. 32-34; ID., Trattato geografico-economico comparativo per servire alla storia<br />

dell’antica Adria e del Polesine di Rovigo, Adria 1879, pp. 94-103.<br />

- 35 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!