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Storia del San Luigi - Istituto San Luigi

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Nelle iscrizioni per il nuovo anno scolastico si nota un calo preoccupante: gli alunni sono 220 di<br />

cui 62 convittori. Nel 1965 si registrano varie riunioni a livello <strong>del</strong>le Comunità di Acireale e di<br />

Catania con i rappresentanti <strong>del</strong> Distretto Romano lasalliano, per discutere la situazione <strong>del</strong><br />

Ginnasio-Liceo «<strong>San</strong> <strong>Luigi</strong>». Si parla anche di un'eventuale chiusura dei corsi. Gli alunni sono scesi<br />

ulteriormente a 196 di cui 50 sono convittori. Assistente degli ex-alunni è fratel Tancredi.<br />

Il 3 febbraio <strong>del</strong> 1966 mons. Salvatore Pappalardo, Pro-Nunzio Apostolico in Indonesia, celebra<br />

nell'<strong>Istituto</strong> una messa per gli alunni. Poi resta a pranzo con i Fratelli. Nel marzo <strong>del</strong> 1966, per tre<br />

giorni, circa 70 «Dame di Carità» partecipano ad un corso di esercizi spirituali nella Cappella<br />

<strong>del</strong>l'<strong>Istituto</strong>, «edificando per pietà e riservatezza» dirà poi il direttore. Presidente <strong>del</strong>le «Dame» è la<br />

signora Lina Pennisi Arcidiacono.<br />

I Fratelli continuano la loro vita in religiosità e preghiera: la sveglia è alle 6 meno cinque, poi<br />

segue lo studio <strong>del</strong> catechismo sino alle 8 meno dieci. Le pratiche spirituali <strong>del</strong>la sera consistono<br />

nella recita <strong>del</strong>la «Corona», <strong>del</strong>le Litanie lauretane, <strong>del</strong> De Profundis. Si chiude la loro giornata con<br />

la benedizione eucaristica.<br />

Nell'aprile <strong>del</strong> 1967 il Visitatore fratel Tullio fa capire che nel Distretto Romano sono<br />

preoccupati per l'andamento <strong>del</strong> «<strong>San</strong> <strong>Luigi</strong>». Intanto il Collegio «Leonardo da Vinci» di Catania si<br />

trasferisce nel grandioso complesso - di contrada Canalicchio.<br />

Il 27 maggio, il consiglio <strong>del</strong> Distretto dei Fratelli <strong>del</strong>le Scuole Cristiane decide la soppressione<br />

<strong>del</strong> Ginnasio-Liceo <strong>del</strong>l'<strong>Istituto</strong> <strong>San</strong> <strong>Luigi</strong>, con il trasferimento giornaliero, per gli anni successivi,<br />

degli eventuali alunni, al «Leonardo da Vinci» di Catania. C'è scoramento, amarezza e rabbia al<br />

«<strong>San</strong> <strong>Luigi</strong>». Il nuovo direttore fratel <strong>Luigi</strong> (Papacchini) e il vice, fratel Tito, si recano a Roma per<br />

cercare (ma inutilmente) di far revocare la decisione.<br />

Il 3 giugno, durante un'apposita adunanza plenaria, il vice direttore fratel Tito con la voce velata<br />

di grande tristezza, comunica agli insegnanti e agli alunni la grave decisione dei Superiori.<br />

Qualche giorno dopo viene diffusa alle Famiglie una lettera <strong>del</strong> Visitatore Provinciale, assai<br />

diplomatica, ma anche molto chiara:<br />

«Il Collegio S. <strong>Luigi</strong> di Acireale è stato oggetto in quest'ultimo anno di uno studio accurato. Ne è<br />

motivo la particolare situazione in cui il Collegio, nella sua ormai lunga esistenza, si è venuto a<br />

trovare con le alternative di particolari momenti di maggiore o minore prosperità, pur nella<br />

continuità di un lavoro che ha onorato e onora i Fratelli che nel loro dovere di insegnanti e di<br />

educatori vi hanno profuso e vi profondono tante energie a servizio <strong>del</strong>la gioventù siciliana.<br />

Nel coordinare i vari colle-i e le varie istituzioni <strong>del</strong> Distretto dei Fratelli di Roma, d'accordo col<br />

mio Consiglio, comunico Loro le decisioni riguardanti il S. <strong>Luigi</strong> e la particolare struttura che avrà<br />

dall'ottobre 1967.<br />

Scuola Elementare e scuola Media: nulla di cambiato rispetto agli anni precedenti. Per quanto<br />

concerne il Ginnasio-Liceo l'impostazione sarà invece diversa. Per poter accogliere anche le<br />

domande di studenti che chiedono di frequentare in qualità di convittori il ben noto <strong>Istituto</strong><br />

Leonardo da Vinci di Catania, si è venuti nella decisione di conservare ad Acireale il convitto per<br />

gli studenti <strong>del</strong>le classi <strong>del</strong> Ginnasio-Liceo, ma di condurli a frequentare le lezioni al «Leonardo da<br />

Vinci», in modo che i due centri si<br />

completino con vantaggi vicendevoli.<br />

Di conseguenza il Collegio S.<br />

<strong>Luigi</strong> sarà la sede <strong>del</strong> Convitto e il<br />

«Leonardo da Vinci» sarà la sede<br />

<strong>del</strong>la scuola.<br />

Ciò comporta da parte dei<br />

convittori residenti al S. <strong>Luigi</strong> uno<br />

spostamento quotidiano per andare a<br />

frequentare le lezioni a Catania.<br />

La questione, oggetto di accurato<br />

studio, è stata risolta come sopra<br />

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