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Storia del San Luigi - Istituto San Luigi

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Dal mese di febbraio il can. Salvatore Finocchiaro celebra (gratuitamente) la S. Messa per gli<br />

alunni <strong>del</strong>la scuola. A maggio si costituisce una sezione giovanile <strong>del</strong>la Conferenza di <strong>San</strong> Vincenzo<br />

de' Paoli, che assume il nome «Conferenza S. Pasquale Baylon» in memoria di mons.<br />

Pennisi. I ragazzi rispondono con slancio all'appello <strong>del</strong> presidente bar. Salvatore Pennisi di Floristella.<br />

I membri fondatori sono il prof. Salvatore Chiarenza, Giuseppe Mancini, <strong>Luigi</strong> Pavone, e<br />

Giuseppe Sciuto. I giovani che ne fanno parte sono Gioacchino e Gaetano Puglisi, Salvatore e<br />

Orazio Pennisi di Floristella, Antonio e Vincenzo Baldanza, Pietro e Sebastiano Pennisi Nicolosi,<br />

Lorenzo Vigo, Giovanni Amico. Le<br />

«Conferenze» <strong>del</strong>la città affidano alla nuova<br />

«Società» quattro famiglie da assistere.<br />

Il nuovo Vescovo mons. Evasio Colli<br />

insediatosi il 15 gennaio <strong>del</strong>l'anno precedente<br />

dopo la nomina di mons. Cento a Nunzio<br />

Apostolico, comunica e cresima 50 bambini<br />

<strong>del</strong>l'Oratorio. In ottobre riaprono le scuole. L'ex<br />

alunno don Giuseppe Cristaldi descrive così<br />

questo periodo:<br />

«Da alcuni anni sono in funzione le scuole<br />

elementari <strong>del</strong>l'<strong>Istituto</strong> S. <strong>Luigi</strong>, rette dai Fratelli<br />

<strong>del</strong>le Scuole Cristiane. Sono in genere fratelli<br />

giovanissimi. Hanno nomi da noi inusitati:<br />

Giocondo, Venceslao, Ruggero, Sisto, Valente,<br />

Paride. Anche quei nomi sembrano farli venire da<br />

terre lontane. Non sappiamo nulla di loro, <strong>del</strong>la<br />

loro provenienza, <strong>del</strong>la loro terra d'origine, <strong>del</strong><br />

loro stesso nome di battesimo. Sono Fratelli e<br />

basta. Vestono quasi come i preti, ma non sono<br />

preti. Portano come i preti la veste nera e il<br />

cappello rotondo ma sulla veste hanno un bavero<br />

bianco, che ricorda la foggia francese di vestire<br />

dei preti al tempo di Giovanni Battista de La<br />

Salle. La loro regola è scritta in francese, e il francese è la lingua ufficiale <strong>del</strong>la congregazione.<br />

«Qualche volta i Fratelli, non senza un pizzico di civetteria parlano fra di loro in francese per<br />

non farsi capire dai ragazzi e anche questo contribuisce a stabilire come una distanza di<br />

ammirazione e di venerazione. L'insegnamento s'inizia, ogni giorno, con mezz'ora di catechismo<br />

(poi di «Religione»). E' una prescrizione <strong>del</strong>la regola. Prima dei vari tipi di insegnamento umano si<br />

deve dare il grande annuncio ... ».<br />

Il doposcuola, a pagamento per gli alunni <strong>del</strong>la scuola, è affidato ad uno studente <strong>del</strong> 4° corso<br />

Magistrale, Salvatore Sciacca Di Prima. Gli alunni pagano 10 lire mensili (2 lire per l'<strong>Istituto</strong>, 8 lire<br />

per il maestro). Alcuni nuovi sono Agostino Mirone (poi sacerdote e cappellano <strong>del</strong>l'<strong>Istituto</strong>),<br />

Rosario Pelluzza, Nicola Mobilia, Francesco Daidone, Alfio Battiato, Francesco Tropea, Gaetano<br />

Borgese, Pietro Figuera, Giacomino Gangemi, Angelo Maugeri, Filippo Testa, Francesco e Rosario<br />

Pistarà, Giuseppe Busà Grassi, Rosario Busà, Rosario Busà Modò, Martino Pennisi, Gabriele<br />

Leotta.<br />

Nel 1930 tre alunni <strong>del</strong> «<strong>San</strong> <strong>Luigi</strong>» entrano in Seminario mentre dei quattro nuovi sacerdoti<br />

ordinati da mons. Colli due sono ex-alunni dei Fratelli.<br />

Il 26 giugno 1930 muore, quasi improvvisamente, il bar. Salvatore Pennisi di Floristella, fratello<br />

di mons. Pasquale. I Fratelli vengono privati di un vero amico. La Comunità offre 50 lire per il<br />

«fiore che non marcisce» e fa celebrare dieci messe per l'anima <strong>del</strong> defunto.<br />

Ad inizio <strong>del</strong>l'anno scolastico si iscrivono alla scuola anche Stefano e Mario Grassi, Stefano<br />

Pennisi, Nicola e Salvatore D'Agostino, Salvatore Pennisi, Giacomo Grassi, Raffaele Ferlito,<br />

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