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Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it

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agli studenti e alle studentesse anche il tempo fuori dell'orario frontale e canonico: la scuola<br />

deve mostrare tratti di uman<strong>it</strong>à e di comun<strong>it</strong>à; deve essere una risorsa che educa alla<br />

cooperazione. Educare è anche la vicinanza alle s<strong>it</strong>uazioni personali che, chiaramente, incidono<br />

non poco sul rendimento scolastico.<br />

L'interrogazione ad personam può essere anche una sorta di palestra. Molte volte cap<strong>it</strong>a che lo<br />

studente non abbia ripassato: il consiglio più fecondo è che anche se qualcosa non si sa alla<br />

perfezione è bene andare avanti nell'esposizione, restare a proprio agio e non farsi troppe<br />

“paranoie”. Inoltre, se non è stato compreso appieno un passaggio e, durante l'interrogazione,<br />

lo studente chiede chiarimenti per apprendere/comprendere fino in fondo e completare la<br />

risposta che sta dando bisogna aiutarlo. Alle volte è proprio l'interrogazione stessa che può<br />

facil<strong>it</strong>are l'interrogato, durante l'esposizione/confronto con l'insegnante e con gli altri, nel<br />

chiarimento di ciò che ha studiato.<br />

Se viene posta una domanda difficile che gli interrogati non sanno, così come non sa la gran<br />

parte della classe eccetto qualcuno, bisogna incoraggiare quest'ultimo nell'esposizione e non è<br />

consigliabile interromperlo anche se accenna delle difficoltà: in questo modo potrebbe rendersi<br />

utile all'interrogato e, conseguentemente, a tutti gli altri.<br />

Dalle varie verifiche orali a cui ho assist<strong>it</strong>o devo rilevare due fatti molto banali, ma presenti:<br />

1) la “studiatona” <strong>finale</strong> è un errore: crea soltanto confusione, meglio la costanza e la<br />

continu<strong>it</strong>à in un lavoro domestico quotidiano o, almeno, periodico; 2) se uno/a alunno/a<br />

stesse attento alle domande fatte in classe durante le altre interrogazioni sarebbe sicuramente<br />

molto avvantaggiato/a nel lavoro di rielaborazione/preparazione a casa.<br />

Durante le interrogazioni c'è puntuale il rischio suggerimenti: l'interrogato cerca il<br />

suggerimento del compagno di banco, cerca di guardare gli appunti e il libro sul banco,<br />

addir<strong>it</strong>tura ho notato che i ragazzi e le ragazze cercano anche lo sguardo del tirocinante e si<br />

accorgono (per la ver<strong>it</strong>à non solo in questo caso) se sei distratto[Cfr. Lezione di pedagogia di<br />

Galanti del 7 febbraio 2003].<br />

Relativamente alla valutazione dell'interrogazione r<strong>it</strong>errei utile, come per le verifiche scr<strong>it</strong>te,<br />

sperimentare il metodo dell'autovalutazione. La mia professoressa di matematica alle scuole<br />

medie alla fine della verifica orale chiedeva all'alunno di autovalutarsi: «datti il voto», ci diceva.<br />

Poi avveniva il confronto con le osservazioni e le indicazioni della professoressa, quindi il<br />

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