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maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie ottenute ... - Don Bosco

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<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> - Maria Ausiliatrice <strong>col</strong> <strong>racconto</strong> <strong>di</strong> <strong>alcune</strong> <strong>grazie</strong><br />

messa al suo altare e sull'istante cominciò a migliorare siffattamente che in brevissimo tempo<br />

rimase perfettamente guarito. Oggi compie la sua promessa {235 [539]} <strong>di</strong>cendo: Non mi sarei<br />

giammai pensato <strong>di</strong> potermi ancor trovar in vita; è veramente una grazia parti<strong>col</strong>are <strong>di</strong> Maria<br />

Ausiliatrice. Lucrezia sua moglie era travagliata da febbri perniciose che la portarono all'estremo<br />

della vita. Munita <strong>di</strong> tutti i Sacramenti sembrava imminente la sua morte, quando<br />

raccomandandosi come sopra alla Santa Vergine Ausiliatrice prese miglioramento<br />

imme<strong>di</strong>atamente e in breve le scomparvero le febbri. Esse lasciaron però un grave male nervoso,<br />

ma in seguito a novella raccomandazione alla Santa Vergine restò affatto guarita, ed ora rende<br />

<strong>grazie</strong> al Signore ed alla V. A. compiendo la promessa.<br />

Torino, 26 maggio 1869.<br />

LXXII. Guarigione da mal <strong>di</strong> petto.<br />

FUSERO SEBASTIANO.<br />

FUSERO LUCREZIA. {236 [540]}<br />

Paolo Ranzacini <strong>di</strong> Roma era travagliato da oppressione <strong>di</strong> petto che gli rendeva<br />

penosissimo il respiro. Non trovando più alcun giovamento nell'arte me<strong>di</strong>ca si deliberò <strong>di</strong> far una<br />

novena a Maria Ausiliatrice con promessa <strong>di</strong> qualche obblazione se ottenesse la grazia, si è come<br />

molti suoi amici ne avevano <strong>ottenute</strong>. La S. Vergine portò le preci al <strong>di</strong>vin trono e Dio le esaudì.<br />

La novena non era ancora finita ed egli era già perfettamente guarito. Oggi compie la sua<br />

obbligazione visitando la chiesa <strong>di</strong> Maria Ausiliatrice facendo oblazione.<br />

20 ottobre, 1869.<br />

LXXIII. Abbondanza <strong>di</strong> <strong>grazie</strong>.<br />

Boves è un popolatissimo paese della provincia <strong>di</strong> Cuneo, dove la S. Vergine si<br />

compiacque versare in {237 [541]} larga misura le sue bene<strong>di</strong>zioni. Ne esporremo <strong>alcune</strong>. Il<br />

prestinaio D. aveva un negozio assai ben avviato, quando, senza potersene dar ragione, i suoi<br />

affari cominciarono a prendere cattiva piega. Alcuni pagamenti resi inesigibili, una<br />

sensibilissima cessazione <strong>di</strong> avventori al suo negozio lo avevan portato alla vigilia <strong>di</strong> inevitabile<br />

fallimento. In quel tempo (1868-69) si parlava molto <strong>di</strong> <strong>grazie</strong> <strong>ottenute</strong> ad intercessione <strong>di</strong> Maria<br />

invocata sotto il titolo <strong>di</strong> aiuto dei Cristiani e mosso da necessità e da speranza, il sig. D. ricorse<br />

pure alla S. Vergine con queste parole: Se io ottengo un miglioramento de' miei affari, prometto<br />

<strong>di</strong> recarmi ai tempio <strong>di</strong> Maria Ausiliatrice in Torino ed ivi fare le mie <strong>di</strong>vozioni con una offerta<br />

in quella chiesa secondo il mio stato. Pieno pertanto <strong>di</strong> fiducia cominciò a recitar in famiglia<br />

<strong>alcune</strong> parti<strong>col</strong>ari preghiere, che non tardarono a conseguire il sospirato effetto. Un sod<strong>di</strong>sfacente<br />

avviamento fu la prima bene<strong>di</strong>zione del cielo. Crebbero gli {238 [542]} avventori: <strong>alcune</strong><br />

somme che si riputavano perdute, si poterono incassare, <strong>di</strong>ce, il signor D.: e a suo tempo mi son<br />

recato a Torino a compiere la mia promessa; perciocché le cose mie avevano preso felice<br />

avviamento e provava co' fatti che la Vergine m'aveva esau<strong>di</strong>to.<br />

Una bene<strong>di</strong>zione conduce ad un'altra bene<strong>di</strong>zione. Caduto malato un mio figlio trovavasi<br />

ridotto in grave peri<strong>col</strong>o <strong>di</strong> vita. Tutti i ritrovati dell'arte furono inutili; il mio figlio era per<br />

mandare l'ultimo respiro. Allora, continua il D., io e mia moglie ci raccomandammo <strong>di</strong> cuore alla<br />

Santissima Vergine Ausiliatrice e quasi istantaneamente il malato si trova fuori <strong>di</strong> peri<strong>col</strong>o, e la<br />

gioia ritorna in famiglia, il figlio è restituito alla primiera sanità.<br />

Poco dopo cadde malata la madre dello stesso fanciullo, il male palesando gravezza e<br />

peri<strong>col</strong>o, si fece ricorso allo stesso farmaco <strong>di</strong> quella celeste Benefattrice, che già aveva in nostra<br />

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