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maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie ottenute ... - Don Bosco

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<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> - Maria Ausiliatrice <strong>col</strong> <strong>racconto</strong> <strong>di</strong> <strong>alcune</strong> <strong>grazie</strong><br />

alle <strong>di</strong>eci <strong>di</strong> sera, alcuni amici, che mi assistevano, commossi dal deplorabile mio stato, andarono<br />

a chiamare un sacerdote, che venisse, siccome mi raccontarono <strong>di</strong> poi, a darmi la bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

Maria Ausiliatrice. Venne il sacerdote, che cercò <strong>di</strong> calmarmi con pensieri religiosi. Io risposi<br />

che pativa {119 [423]} terribilmente. Egli soggiunse che, comunque gravi fossero i miei mali,<br />

certamente non erano ancora da paragonarsi con quelli dell'inferno. Non so, risposi<br />

nell'abberrazione mentale, non so se nell'inferno vi possono essere tormenti maggiori.<br />

Allora il sacerdote invitò tutti gli astanti ad inginocchiarsi e pregare.<br />

Noi, egli <strong>di</strong>sse, inten<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> pregare Id<strong>di</strong>o che voglia glorificare la sua augusta<br />

Genitrice invocata sotto il titolo <strong>di</strong> Aiuto dei Cristiani. Mentre si pregava, alla metà delle preci<br />

della bene<strong>di</strong>zione sacerdotale, cessai dalle grida deliranti, e quelli che mi tenevano <strong>col</strong>la forza mi<br />

lasciarono in piena libertà. Quando poi sul finire della bene<strong>di</strong>zione si rispose amen rimanendo<br />

perfettamente guarito, restai immerso in profon<strong>di</strong>ssimo sonno.<br />

I miei amici vedendomi passare dalle grida strazianti ad una specie <strong>di</strong> letargo si<br />

pensavano eh' io fossi morto. Fu solo dopo schiamazzi e forti scosse che loro risposi: lasciatemi<br />

dormire. {120 [424]}<br />

Da quell'epoca in poi non ho più patito mal <strong>di</strong> denti, e <strong>di</strong> questo segnalato benefizio io<br />

vado debitore a Maria Ausiliatrice, a cui renderò <strong>grazie</strong> per tutto il corso <strong>di</strong> mia vita.<br />

Desidero che questo fatto sia pubblicato e per debito <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne alla Beata Vergine<br />

Maria, e perché altri trovandosi in simili terribili afflizioni facciano ezian<strong>di</strong>o ricorso a questa<br />

celeste Benefattrice del genere umano.»<br />

XV. Fatti avvenuti a Chieri.<br />

Destefanis Vincenzo <strong>di</strong> Chieri, da 7 mesi travagliato da forte mal d'occhi, si trovava <strong>col</strong>la<br />

vista attenuata al punto che temeva, <strong>di</strong> perderla, rimanendo come cieco al mattino ed alla sera.<br />

Egli andava sempre <strong>di</strong> male in peggio, quando una persona gli <strong>di</strong>ede il provvido consiglio <strong>di</strong><br />

raccomandarsi alla Madonna sotto il titolo <strong>di</strong> Auxilium Christianorum. Nel {121 [425]} tempo<br />

stesso gli vennero suggerite <strong>alcune</strong> preghiere da recitarsi ogni giorno per. un dato tempo. Pieno<br />

<strong>di</strong> fiducia, <strong>di</strong> tutto cuore recitando la pic<strong>col</strong>a preghiera, tosto il suo male cominciò notabilmente a<br />

<strong>di</strong>minuire, così che non era ancora terminato il giorno prefisso, che egli, si poteva già <strong>di</strong>re<br />

pienamente ristabilito.<br />

Una vedova da Chieri, <strong>di</strong> nome Vitrotti Giuseppa, già da vari mesi aveva una specie <strong>di</strong><br />

tumore in una guancia. Molti me<strong>di</strong>ci, dopo aver provato tutti i mezzi che seppero, <strong>di</strong>chiararono il<br />

male insanabile. Una sua nipote, Gastal<strong>di</strong> Giuseppa, era anche essa <strong>col</strong>pita da vari malori per<br />

tutta la persona, per cui nulla giovarono i ritrovati dell'arte umana, anzi rimanendo in letto<br />

immobile il suo corpo per la violenza del male veniva attratto e contorto. Mentre sì l'una che<br />

l'altra già perdevano ogni speranza <strong>di</strong> guarigione, venne loro proposto <strong>di</strong> fare una novena alla<br />

Madonna venerata sotto il titolo <strong>di</strong> Maria Ausiliatrice. Di buon grado ac<strong>col</strong>sero {122 [426]} il<br />

consiglio e con gran fede incominciarono la novena facendo le preghiere che loro vennero<br />

in<strong>di</strong>cate. Non era ancora finita la novena e la vedova si trovava guarita dal suo tumore. La nipote<br />

parimenti in detto tempo poté alzarsi da letto e camminare trovandosi libera da'suoi mali.<br />

Un giovanetto da Chieri era travagliato da una piaga. in un braccio, che gli faceva soffrire<br />

dolori acutissimi. Il padre non sapendo più che fare, lo raccomandò a Maria Ausiliatrice, e lo<br />

condusse a questa chiesa. Ciascuno poi invocando la protezione <strong>di</strong> Colei che è proclamata aiuto<br />

dei Cristiani, il braccio infermo restò pienamente risanato. Il padre va con gioia raccontando il<br />

fatto avvenuto a vantaggio <strong>di</strong> suo figlio, e lo racconta come una bene<strong>di</strong>zione che Dio sparse<br />

sopra tutta la famiglia. {123 [427]}<br />

www.donboscosanto.eu 30/84

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