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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

che «la concezione tradizionale della geometria è errata<br />

poiché tiene separate le dimensioni spaziali da quella<br />

temporale».<br />

Sempre Wells in Uomini come dei 62, facendo riferimento<br />

alle teorie einsteiniane, immagina un gruppo di attoniti<br />

cittadini inglesi del Novecento sbalestrato, per un<br />

esperimento compiuto dagli utopiani, nel loro universo, un<br />

mondo paradisiaco, abitato da splendide creature sim<strong>il</strong>i a<br />

divinità elleniche e in una natura id<strong>il</strong>liaca e pacificata dove<br />

perfino le belve feroci convivono serenamente con gli altri<br />

animali e con l’uomo. Così Wells immagina «una pluralità<br />

di tempi, ciascuno dei quali dotato di un suo sv<strong>il</strong>uppo<br />

interno e nei quali ci si può collocare a piacere, passando<br />

dall’uno all’altro come ci si muove nelle diverse dimensioni<br />

dello spazio» 63.<br />

Anche le prospettive biologiche e genetiche dischiuse<br />

dall’evoluzionismo hanno aperto nuovi scenari all’utopia.<br />

Superata la fissità della specie, l’umanità può evolvere<br />

ulteriormente, nuove forme di vita possono avere <strong>il</strong><br />

sopravvento sull’uomo, si possono realizzare condizioni<br />

ambientali capaci di realizzare le speranze utopiche. Gli<br />

Eloïs e i Morlocks de La macchina del tempo di Wells,<br />

discendenti i primi dalle classi superiori e i secondi da<br />

quelle inferiori, ma specie biologicamente distinte, sono<br />

appunto gli esempi di un’evoluzione genetica del conflitto<br />

sociale.<br />

62 HERBERT GEORGES WELLS, Men like Gods, 1923, tr. it. Uomini come dèi, M<strong>il</strong>ano,<br />

Mursia, 2005.<br />

63 Tra l’infinita varietà di utopie e fantascienze costruite sui viaggi nel tempo e<br />

sulla coincidenza di epoche diverse, Verra ricorda URSULA K. LE GUIN, The<br />

dispossessed. An ambiguous utopia, New York, 1974, tr. it. I reietti dell’altro pianeta di<br />

R. Valla, M<strong>il</strong>ano, Nord, 2007, nel quale uno scienziato mette a punto la<br />

“cronosofia”, la scienza del nesso funzionale tra tempo e ragione, conc<strong>il</strong>iando<br />

l’aspetto lineare e ciclico del tempo, superando <strong>il</strong> contrasto tra la comunità<br />

opulenta e capitalistica fiorita su un pianeta e quella austera e comunistica<br />

fiorita su un altro, e fondando infine una nuova etica capace di realizzare le<br />

potenzialità dell’uomo.<br />

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