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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

degli Stati Uniti d’America) affondava le sue origini molto<br />

indietro nel tempo. Il nuovo corso dell’impero si può<br />

tuttavia far coincidere con l’acquisto dal governo egiziano<br />

di circa la metà delle azioni del canale di Suez 55.<br />

Già <strong>dopo</strong> <strong>il</strong> 1848, chiusa l’epoca delle rivoluzioni, la<br />

guerra divenne lo strumento della borghesia moderata per<br />

affermare <strong>il</strong> principio di nazionalità e le esigenze materiali<br />

di progresso economico. Tutta la storia che ruota intorno al<br />

nome di Otto von Bismarck narra di questi conflitti che<br />

continuarono a sconvolgere <strong>il</strong> continente europeo <strong>dopo</strong> <strong>il</strong><br />

Trattato di Vienna col quale era stato chiuso <strong>il</strong> capitolo<br />

Napoleone.<br />

Sono anni di fortissimi conflitti sociali e di tentativi di<br />

affermazione dei principi socialisti o di eguaglianza 56, di<br />

povertà non più solo indotte dall’avarizia dei campi o<br />

55 L’occupazione m<strong>il</strong>itare dell’Egitto da parte degli inglesi è datata 1882. Fu poi la<br />

volta della Somalia (1884), della Nigeria (1885), del Sudan (1898). La conquista<br />

dell’Africa del Sud, avviata nel 1814, durò un secolo intero nel quale si colloca<br />

la guerra con i Boeri (1899-1902). In Asia, dove già poteva contare su cospicui<br />

territori, l’Ingh<strong>il</strong>terra conquistò nel 1886 la Birmania.<br />

La Francia che possedeva invece già Algeria, Senegal e Costa d’Avorio, puntò<br />

alla Tunisia, al Dahomey, al Sudan occidentale, all’isola di Madagascar, al<br />

Congo, che dovette essere spartito con <strong>il</strong> Belgio. Assai dinamica la Francia<br />

anche in Asia: dal 1863 possedeva la Cambogia, si spinse nella Cocincina (<strong>il</strong><br />

Vietnam meridionale) e nel 1884 instaurò <strong>il</strong> proprio dominio nel Tonchino (la<br />

parte settentrionale del Vietnam), unificando l’intera regione nel governo<br />

dell’Indocina, al quale fu aggregato nel 1893 <strong>il</strong> Laos.<br />

Mire dell’Italia furono l’Eritrea, la Somalia e l’Etiopia. Quest’ultima, però,<br />

inflisse una pesante sconfitta alle truppe italiane.<br />

La Germania, rimasta volontariamente fuori dalla corsa colonialista fino al<br />

1884 per poter rafforzare la propria egemonia in Europa, dovette muoversi a<br />

macchia di leopardo nei territori rimasti vergini: Togo, Camerun, Africa sudoccidentale<br />

e orientale.<br />

Nuova Guinea, isole del Pacifico, Samoa, F<strong>il</strong>ippine e Nuove Ebridi furono<br />

spartite fra Gran Bretagna, Germania, Olanda e poi anche Stati Uniti a partire<br />

dal 1886.<br />

La Russia consolidò invece la propria presenza in Manciuria (a scapito del<br />

Giappone che però ottenne una sorta di protettorato in Corea) in seguito alla<br />

guerra che fra <strong>il</strong> 1894 e <strong>il</strong> 1895 contrappose Giappone e Cina.<br />

56 Il suffragio universale viene accolto in Belgio nel 1894, in Svezia nel 1909; in<br />

Italia, solo a carattere masch<strong>il</strong>e, nel 1912.<br />

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