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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

or about an Hundred years hence (Nuova profezia di diverse<br />

strane e meravigliose rivoluzioni che avverranno nel regno<br />

d’Ingh<strong>il</strong>terra nei cento o circa cento anni a venire)».<br />

Al «roboante libretto» uscito dal torchio verso <strong>il</strong> 1714,<br />

ne seguirono altri e sempre in maggior numero che si<br />

spingevano a narrare eventi in tempi anche molto lontani<br />

ancora da venire, fra cui l’opera di Louis Sébastian Mercier<br />

che fa risvegliare un olimpico nella Parigi del 2500<br />

caratterizzata dal traffico ordinato, dall’abolizione del<br />

credito, dalla fine della civetteria.<br />

L’anno 1800, primo del nuovo secolo o per qualcuno<br />

ultimo di quello appena concluso, sembra comunque<br />

davvero aprire le porte all’età dell’inarrestab<strong>il</strong>e progresso.<br />

La differenza di valutazione poggia sull’attribuzione dei<br />

numeri ordinali – primo, secondo, terzo ecc. – o di quelli<br />

cardinali – uno, due, tre – di modo che l’anno 1800 fu<br />

percepito «come una sorta di interregno, un periodo di<br />

transizione fra due secoli, una pausa pregnante fra due<br />

epoche».<br />

Così, in quell’anno <strong>il</strong> giovane Hegel mette a punto un<br />

breve componimento poetico denso di speranze che invita<br />

a guardare avanti.<br />

Di lì a poco Chateaubriand esperisce, conia e pone <strong>il</strong><br />

proprio copyright sul termine mal du siècle. Riferito al<br />

terrore dell’impero napoleonico <strong>il</strong> disturbo abbraccia i due<br />

secoli e colpisce tipologie diverse di persone impegnate in<br />

politica, nonché le smanie di infinito dei romantici, la loro<br />

«disperata ricerca dell’improbab<strong>il</strong>e e del miracoloso».<br />

È ragionevole che si debbano ricercare lì <strong>il</strong> disagio, la<br />

nausea, l’angoscia che un centinaio d’anni <strong>dopo</strong> e anche<br />

oltre caratterizzeranno da un lato tanta letteratura e<br />

dall’altro gli scandagli del profondo, ma anche un certo<br />

modo di intendere la natura: tre f<strong>il</strong>oni nei quali la eco delle<br />

ormai lunghe esperienze apocalittiche troverà ampio<br />

riverbero.<br />

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