13.06.2013 Views

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

dall’ansia identificando un avversario del quale potersi<br />

sbarazzare. «Per confondere gli ignoranti – scrisse L<strong>il</strong>lian<br />

Hellman – ci vuole sempre un tema chiaro, semplice,<br />

disadorno. Tirar fuori dal mazzo <strong>il</strong> tema<br />

dell’anticomunismo fu fac<strong>il</strong>e» 205.<br />

Quanto al nazismo, a cui Rosellina Balbi dedica<br />

numerose pagine, esso, in sintesi, combatté la paura con la<br />

paura, anzi con l’orrore. All’indomani della Prima guerra<br />

mondiale, in Germania «la vigliaccheria minacciava di<br />

trasformarsi in d<strong>il</strong>agante contagio» 206, scriveva Adolf Hitler<br />

nel suo Mein Kampf, servendosi anche di parole come<br />

«femmin<strong>il</strong>izzazione, rammollimento, astio, invidia, gelosia,<br />

impotenza, inermità».<br />

L’angoscia era legata alla perdita del sistema m<strong>il</strong>itare e<br />

alla scoperta che «le virtù tradizionali della parsimonia e<br />

del duro lavoro [...] non fossero mezzi per ottenere la<br />

serenità e la sicurezza economica nella Germania<br />

postbellica. Molti racconti riportano o <strong>il</strong> fatto di vedersi<br />

scendere la china nel mondo, o la paura angosciosa di una<br />

sim<strong>il</strong>e prospettiva» 207.<br />

Più lapidario ancora Franz Neumann: «La Germania di<br />

quel tempo era la terra dell’alienazione e dell’angoscia» 208.<br />

Gli uomini, spiega Balbi, non riuscivano a capire perché<br />

certe cose fossero accadute, si sentivano smarriti,<br />

minacciati, non avevano più un’immagine limpida di sé,<br />

provavano un senso di pericolo, un malessere legato alla<br />

perdita d’identità. Qui fece leva la propaganda nazista per<br />

mutare l’incertezza in certezza, identificando un capro<br />

espiatorio su cui far ricadere le colpe di quel disagio e<br />

205 LILLIAN HELLMAN, A Book of Portraits, 1973, Scoundrel Time, 1976, tr. it.<br />

Pentimento e Il tempo dei furfanti, di Adriana Motti e S<strong>il</strong>via Giacomoni M<strong>il</strong>ano,<br />

Adelphi, 1978.<br />

206 ADOLF HITLER, Mein Kampf, 1925-6, tr. it. La mia battaglia, di Angelo Treves,<br />

M<strong>il</strong>ano, Bompiani, 1934.<br />

207 J. BARRINGTON MOORE, Injustice: the Social Basis of Obedience and Revolt, 1978, tr<br />

it. Le basi sociali dell’obbedienza e della rivolta, M<strong>il</strong>ano, Edizioni di Comunità, 1983.<br />

208 FRANZ NEUMANN, Lo stato democratico e lo stato autoritario, cit.<br />

223

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!