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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

Per molto tempo si è sperato che industrialismo e macchine potessero<br />

fare la fortuna del genere umano. Ora si metterebbe volentieri in conto<br />

ad essi i mali di cui soffriamo. Mai, si dice, l’umanità si è mostrata più<br />

assetata di piacere, di lusso, di ricchezza. Una forza irresistib<strong>il</strong>e sembra<br />

spingerla sempre più violentemente verso la soddisfazione dei desideri<br />

più grossolani 148.<br />

Bergson non crede che <strong>il</strong> destino sia segnato.<br />

«L’umanità si modificherà solo se vuole modificarsi. Ma<br />

forse si è già procurata i mezzi per farlo; forse è più vicina<br />

al termine di quanto supponga».<br />

Vicina al termine. L’espressione è evidente,<br />

inequivocab<strong>il</strong>e, anche se i margini per invertire rotta ci<br />

sono. La soluzione si chiama “ritorno alla semplicità”.<br />

«Bisognerebbe che l’umanità si mettesse a semplificare<br />

la sua esistenza con la stessa frenesia con cui si è messa a<br />

complicarla. L’iniziativa non può venire che da lei, poiché<br />

è essa, e non la pretesa forza delle cose, e ancor meno la<br />

fatalità inerente alla macchina, che ha lanciato su di una<br />

certa pista lo spirito di invenzione».<br />

Per Emmanuel Mounier <strong>il</strong> mondo moderno è un<br />

mondo impersonale, nel quale «ogni persona s’è poco per<br />

volta abbandonata all’anonimato del mondo impersonale.<br />

Il mondo moderno – scrive nel 1935 in Rivoluzione<br />

personalista e comunitaria – è un afflosciamento collettivo, una<br />

spersonalizzazione in massa. L’uomo soggiace alla<br />

tentazione costante di assopirsi di fronte al suo compito<br />

d’uomo». 149<br />

La voce di Edmund Husserl è senz’altro una di quelle<br />

più lucide ed esplicite nel definire la profonda crisi in cui<br />

148 HENRY BERGSON, Les deux sources de la morale et de la religion, Paris, Presses<br />

Universitaires de France, 1932, tr. it. Le due fonti della morale e della religione, di M.<br />

Vinciguerra, M<strong>il</strong>ano, Comunità, 1973, così come le citazioni seguenti.<br />

149 EMMANUEL MOUNIER, Révolution personnaliste et communautaire, Paris, Aubier,<br />

1935, tr. it. Rivoluzione personalista e comunitaria, di L. Fua, M<strong>il</strong>ano, Comunità,<br />

1949.<br />

138

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