13.06.2013 Views

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

del Seicento si era imposta come <strong>il</strong> grande regalo di Dio<br />

all’umanità, ora portava a compimento quell’estraniazione<br />

dell’uomo che nell’Ottocento aveva fatto scrivere pagine<br />

tanto accorate di f<strong>il</strong>osofi, rivoluzionari, letterati. Più di<br />

prima essa è automatica, programmab<strong>il</strong>e, autosufficiente,<br />

alienante.<br />

È nel 1936 che sugli schermi esce Tempi moderni di<br />

Charles Chaplin, con Charlot che rincorre <strong>il</strong> suo pezzo da<br />

imbullonare. Mentre è del 1927 Metropolis di Fritz Lang.<br />

Analoghi straniamenti derivanti dall’alienazione del lavoro<br />

si possono riscontrare anche in A nous la liberté di René Clair<br />

del 1931.<br />

Eccola la società che si disegna con <strong>il</strong> predominio di<br />

questa industrializzazione. Con sé porta anche lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

del terziario, la nascita del travet, del colletto bianco. I<br />

burocrati assumono un ruolo sempre più importante e sono<br />

loro a modellare anche l’organizzazione sociale che<br />

appunto si burocratizza. Ma l’industrialismo significa<br />

anche progressione vertiginosa dei profitti, i quali<br />

consentono la concentrazione delle imprese, la formazione<br />

dei trust e dei monopoli.<br />

Inevitab<strong>il</strong>e, dunque, che la «letteratura della crisi»<br />

faccia i conti, nel periodo preso in esame, con queste<br />

mutazioni profonde e che punti <strong>il</strong> dito su quasi tutti questi<br />

aspetti del mondo moderno: l’industrializzazione, la<br />

dittatura della macchina, <strong>il</strong> predominio della tecnica,<br />

l’ulteriore allontanamento dell’uomo dalla natura e, quindi,<br />

<strong>il</strong> suo farsi più artificioso. Si spersonalizza, è sempre più<br />

uomo-massa, l’insignificante particella di un organismo ben<br />

più ingombrante che si chiama folla, questa, a sua volta,<br />

particella di un organismo assai complesso, super<br />

organizzato ma assolutamente caotico, che è la società.<br />

Il processo di industrializzazione senza limiti, nota con<br />

malcelato disprezzo di classe Thomas S. Eliot nel 1939,<br />

«tende a creare agglomerati di uomini e donne di tutte le<br />

classi, staccati dalla tradizione, straniati dalla religione e<br />

116

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!