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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

indotto alcune scuole New Age a formulare lo scenario<br />

apocalittico che, come si è sostenuto, ha due varianti: una<br />

terrifica e l’altra soteriologica. Nel primo caso, infatti, <strong>il</strong><br />

mondo andrebbe perduto, nel secondo si inaugurerebbe la<br />

cosiddetta Era dell’Acquario, un periodo di pace globale e<br />

profonda evoluzione spirituale.<br />

Se l’astronomia vede delle cose, l’astrologia ne<br />

immagina delle altre. Così negli anni Ottanta del secolo e<br />

del m<strong>il</strong>lennio scorso, John M. Jenkins ha ipotizzato che<br />

l’allineamento galattico del 2012 avrebbe potuto assumere<br />

un significato speciale entro le previsioni del calendario<br />

Maya, i quali sarebbero stati a conoscenza che l’eclittica<br />

avrebbe attraversato la Xibalba be: questa, nella loro lingua,<br />

è la Fenditura del Cigno 6.<br />

Il collegamento di tale scenario con le profezie sul 21<br />

dicembre 2012 era fatto: un picco di attività solare<br />

talmente intenso da innescare un’inversione dei poli<br />

magnetici terrestri con conseguenze disastrose. A nulla son<br />

valse le smentite della comunità scientifica.<br />

Tale fenomeno – in base al quale ogni 2.160 anni cambia la costellazione<br />

visib<strong>il</strong>e in corrispondenza del sorgere del Sole nel <strong>giorno</strong> dell’equinozio di<br />

primavera, così come da Terra i pianeti e la Luna, che orbitano su piani poco<br />

inclinati rispetto all’eclittica, appaiono in prossimità di essa –, assorbito nello<br />

zodiaco ha dato adito nella tradizione astrologica occidentale, alla fine e<br />

all’inizio delle Ere astrologiche, secondo un ciclo la cui durata complessiva è di<br />

26.000 anni. Secondo questa tradizione l’attuale Era è quella dei Pesci perché è<br />

in questa costellazione che si verifica l’equinozio di primavera, mentre <strong>il</strong><br />

solstizio d’inverno si verifica nella costellazione del Sagittario, dove si situa tra<br />

l’altro <strong>il</strong> centro della Via Lattea. In ognuno dei solstizi d’inverno degli ultimi<br />

m<strong>il</strong>le anni circa, dunque, Terra, Sole e centro galattico, in quel <strong>giorno</strong>, si sono<br />

trovati quasi allineati e risulta che <strong>il</strong> migliore di tali allineamenti prospettici sia<br />

avvenuto <strong>il</strong> 21 dicembre 1998. Si tratta, è bene ribadirlo, dell’attraversamento<br />

di una linea ideale, immaginaria, un allineamento che in sé non comporta<br />

alcun effetto per la Terra ed <strong>il</strong> Sistema solare.<br />

6 Del tutto inut<strong>il</strong>i i calcoli degli astronomi secondo i quali in quella data Marte,<br />

Giove e Saturno si troveranno in tre posizioni ben distinte se osservati dalla<br />

Terra. E così, per qualcuno, nella data fatidica saremmo passati dall’Era dei<br />

Pesci all’Era dell’Acquario. Per rinvigorire i presagi funesti sono stati chiamati<br />

in causa anche l’inversione dei poli magnetici del campo terrestre e <strong>il</strong> ciclo<br />

dell’attività solare.<br />

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