13.06.2013 Views

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

Ma non ho ottenuto neppure questo onore». 100<br />

Quanto più forte era in me la coscienza del bene e di tutto ciò ch’è<br />

“bello e sublime”, con tanto più entusiasmo mi lasciavo sprofondare nel<br />

mio fango fino a impantanarmici completamente. [...] Si sarebbe detto<br />

che proprio quello fosse <strong>il</strong> mio stato più normale, e non una forma di<br />

malattia o di perversione, tanto che alla fine mi passò ogni voglia di<br />

lottare contro quella perversione. E fu così che per poco non mi convinsi<br />

(o forse me ne convinsi davvero) che quello evidentemente era <strong>il</strong> mio<br />

stato normale.<br />

Il livore dell’uomo del sottosuolo ha come bersaglio la<br />

teoria del “bello e sublime”, di Kant, ovvero la Ragione. E<br />

la stessa idea di civ<strong>il</strong>tà:<br />

La civ<strong>il</strong>tà elabora nell’uomo una molteplicità di sensazioni... e<br />

assolutamente nient’altro. E attraverso lo sv<strong>il</strong>uppo di questa molteplicità<br />

di sensazioni può darsi che l’uomo arrivi fino al punto di provare piacere<br />

nello spargere <strong>il</strong> sangue. Anzi, questo è già successo. [...] i sanguinari più<br />

raffinati [...] erano persone estremamente inciv<strong>il</strong>ite [...] tipi di questo<br />

genere s’incontrano troppo spesso, son diventati troppo comuni, troppo<br />

fam<strong>il</strong>iari. È certo che per merito della civ<strong>il</strong>tà, l’uomo è diventato se non<br />

più sanguinario, certamente sanguinario in modo più disgustoso.<br />

L’altro libro che abbiamo preso in esame, La cripta dei<br />

cappuccini di Roth è intriso del preannuncio di una<br />

catastrofe: quella storica – la guerra del ‘15-’18 prima;<br />

l’Anschluss e Dollfuss poi – si mescola a quella privata del<br />

giovane tenente Trotta, della cui stirpe Roth aveva già<br />

scritto 101: la guerra, la moglie Elisabeth, la sordità e la<br />

morte della madre poi, i debiti, le ipoteche, la svalutazione<br />

del denaro, le ipoteche sulla casa.<br />

Solo in un punto del romanzo Roth scrive «fine del<br />

mondo»:<br />

100 FEDOR DOSTOEVSKIJ, Ricordi dal sottosuolo, cit., da cui sono tratte anche le<br />

successive citazioni.<br />

101 Si veda JOSEPH ROTH, Radetskymarsch, Amsterdam, Allert de Lange, 1932, tr.<br />

it. La marcia di Radetski, di R. Poggiali, M<strong>il</strong>ano, Longanesi, 1985.<br />

98

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!