Curriculum docenti - Università degli Studi di Foggia

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PROF.SSA CAGNOLATI ANTONELLA culti dell’Italia antica dall'età arcaica a quella tardo-repubblicana, (Atti Convegno di Studi Perugia 2000), Bari 2005, pp. 189-207. - L. AMBROSINI, “Fulvio Maroi e l’archeologia”, in Foro Romano, gennaio-febbraio 2005, pp. 139-145 L. AMBROSINI, “Su un elmo fittile falisco a figure rosse da Cerveteri e sulla deposizione di elmi fittili nei corredi tombali di età ellenistica”, in Mélanges de l’École Française de Rome - Antiquité 118.1 2006, pp. 251-266. - L. AMBROSINI, “Su un nuovo guttus configurato ad elefante da Anzio”, in Mediterranea II, 2005 (2006), pp. 165-187. - L. AMBROSINI, “Le raffigurazioni degli operatori del culto sugli specchi etruschi”, in M. ROCCHI - P. XELLA - J.A. ZAMORA (a cura di), Gli operatori cultuali. Atti del II Incontro di studio organizzato dal “Gruppo di contatto per lo studio delle religioni mediterranee”, Roma 2005, Storia delle religioni – III, Verona 2006, pp. 197-233. - L. AMBROSINI, “Alcune considerazioni tecnico-stilistiche sul thymiaterion”, in M. CATALDI, “Tarquinia. La tomba 6326 con specchio iscritto”, in M. PANDOLFINI ANGELETTI (a cura di), Archeologia in Etruria Meridionale. Atti delle giornate di studio in ricordo di Mario Moretti (Atti Civita Castellana 14-15 novembre 2003), Studia Archeologica 147, Roma 2006, pp. 226-228. - L. AMBROSINI – M.G. BENEDETTINI, “Le cavernette falische: la frequentazione di età storica”, in M.G. BENEDETTINI (a cura di), Il Museo delle Antichità Etrusche e Italiche. II Dall’incontro con il mondo greco alla romanizzazione, Roma 2007, pp. 483-552. - L. AMBROSINI, “Ceramica etrusca e falisca a figure rosse ad Aleria”, in G. DELLA FINA (a cura di), Etruschi, Greci, Fenici e Cartaginesi nel Mediterraneo centrale, Atti XIV Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e l’Archeologia dell’Etruria, Orvieto 24- 26 novembre 2006, Annali della Fondazione per il Museo «Claudio Faina» XIV, 2007, pp. 365-404. - L. AMBROSINI, “Su un dinos a figure nere da Falerii Veteres”, in Archeologia Classica 59, n.s. 9, 2008, pp. 323-356. - L. AMBROSINI, “Hydria falisca a figure rosse” in P. PALLOTTINO (a cura di), Esopo e la volpe. Iconografia delle favole dal IV a.C. al XX secolo (Catalologo Mostra Modena 2009), Modena 2009, p. 114. - L. AMBROSINI, “Sulla ceramica attica a figure rosse del primo quarto del IV secolo a.C. da Falerii Veteres”, in S. BRUNI (a cura di), Etruria e Italia preromana. Studi in onore di Giovannangelo Camporeale, Pisa – Roma 2009, pp. 17-26. - L. AMBROSINI, “Tarente et le monde étrusque à l’époque hellénistique”, in Y. RIVIÈRE (a cura di), De la Grèce à Rome: Tarente et les lumières de la Méditerranée, Catalogo Mostra Brest maggio 2009, Brest 2009, pp. 128-131. - L. AMBROSINI, in L. AMBROSINI – B. BELELLI MARCHESINI, “Ceramiche a Veio tra V e III secolo a.C.: i materiali da un pozzo di Piano di Comunità”, in V. JOLIVET – C. PAVOLINI – M.A. TOMEI – R. VOLPE (a cura di), Suburbium II. Il Suburbio di Roma dalla fine dell’età monarchica alla nascita del sistema delle ville (V-II sec. a.C.), (Atti Convegno Roma, École Française de Rome, 17-18 febbraio 2005), Collection de l’École Française de Rome 419, Roma 2009, pp. 273-287. - L. AMBROSINI, in L. AMBROSINI ET ALII, “Il contributo degli scavi di Piano di Comunità alla conoscenza dell’abitato di Veio: materiali dal riempimento di un pozzo sul pianoro sommitale”, in G. BARTOLONI (a cura di), L’abitato etrusco di Veio. Ricerche dell’Università di Roma “La Sapienza”. I. Cisterne, pozzi e fosse, Roma 2009, pp. 89- 96, 102-110. - L. AMBROSINI, in L. AMBROSINI ET ALII, “Non destructive Analysis of a Red Figure Vase of Uncertain Attribution from Falerii Veteres”, in K. BIRÓ – V. SZILÁGYI - A. KREITER (a cura di), Vessels: inside and outside. 9th European Meeting on Ancient Ceramics, Budapest 24-27 October 2007, Budapest 2009, Hungarian National Museum, pp. 97-98. - L. AMBROSINI, “An Attic Red-Figured Kylix from Veji and the Distribution of The Zalamea Group in Etruria”, in J. SWADDLING – P. PERKINS (eds), Etruscan by Definition. Papers in Honour of Sybille Haynes, The British Museum, London 2009, pp. 76-81. Professore associato non confermato in Storia della Pedagogia SSD M-PED 02 presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Foggia. L’oggetto prioritario dei suoi studi è rappresentato dalle pratiche educative/formative nell’Inghilterra del XVII secolo, privilegiando le tematiche legate al genere e all’infanzia. Fa parte dei Comitati scientifici ed è docente in vari Master delle Pari Opportunità (Ferrara, Firenze, Napoli). Recentemente si è dedicata all’analisi del nesso educazione-emancipazione femminile nel primo Novecento. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Tra natura e cultura. Profili di donne nella storia dell’educazione, Aracne, Roma, 2008; Tra negazione e soggettività. Per una rilettura del corpo femminile nella storia dell’educazione Guerini, Milano, 2007; Cambiare gli occhi al mondo intero. Donne nuove ed educazione nelle pagine de “L’Alleanza”(1906-1911), Unicopli, Milano, 2006; Lo specchio delle virtù. Modelli femminili nell’Inghilterra puritana (1560-1640), Aracne, Roma, 2004; L’educazione femminile nell’Inghilterra del XVII secolo. Il Saggio per far rivivere l’antica educazione delle gentildonne di Bathsua Makin, Unicopli, Milano, 2002; Il Circolo di Hartlib: riforme educative e diffusione del sapere (Inghilterra, 1630-1660), CLUEB, Bologna, 2001

PROF.SSA CALO’ MARIA STELLA “Hornbooks and prayers: textbooks for children in Reformation England (XVIth century)”, in History of Education and Children’s Literature, III, 2, 2008, pp. 59-66; “La biblioteca di un giovane re: Giacomo VI di Scozia (1566-1603) e i suoi libri”, in E. Becchi, M. Ferrari (a cura di), Formare alle professioni. Sacerdoti, principi, educatori, Franco Angeli, Milano, 2009, pp. 241-267. “Educare arbusculas Dei. The School of Infancy in Comenius’ Educational Theory”, in History of Education and Children’s Literature, I/1, 2006, pp. 217-230 “Alcune riflessioni sull’edizione quadrilingue dell’Orbis Sensualium Pictus (1666) di Comenio” in Quaderni del Cirsil 2-2003 (Clueb, Bologna, 2006), pp. 136-147; “La concepción de la infancia en los textos de Comenio” in La infancia en la historia: espacios y representaciones, a cura di P. Dávila y L.M. Naya, EREIN, Donostia, 2005, tomo II, pp. 453-463; “La diffusione delle proposte comeniane per l’insegnamento delle lingue nell’Inghilterra della Restaurazione”, in Quaderni del Cirsil 1-2002 (Clueb, Bologna, 2005) pp. 29-46 Professore ordinario (L-ART/01) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bari. Assistente ordinario dal 1964 presso la cattedra di Storia dell’arte medievale e moderna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Bari; nel 1971 libero docente in Storia dell’arte medievale e moderna; professore incaricato di Storia dell’arte moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lingue, nel 1971; dal 1975 professore incaricato di Storia dell’arte medievale e moderna presso la Facoltà di Lettere, dal 1980 professore ordinario della stessa disciplina. Svolge attività didattica presso le Università di Bari e di Foggia. Dal 1975 Direttore dell'Istituto di Storia dell'arte; dal 1999 al 2005 Direttore del Dipartimento di Beni Culturali e Scienze del Linguaggio. Presidente del Consiglio di Interclasse delle lauree magistrali in Archeologia e in Storia dell’arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari dal 2006 al 2008. Nel 2009 Direttore del Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee. Titolare di progetti Socrates-Erasmus dagli anni Novanta; negli anni Settanta-Ottanta coordinatore del Centro di Studi per la Storia della Civiltà Bizantina nell’Italia Meridionale; fondatore e coordinatore dal 1996 del dottorato di ricerca in Storia dell’arte comparata, civiltà e culture dei paesi mediterranei, concepito in collegamento con il “Centro Internazionale di Ricerca Comparata sulle Culture dei Paesi Mediterranei” (CIRC’Med); rappresentante dell’Università di Bari nel Consorzio Laboratorio Centro Aerofotografico; promotore e codirettore del Laboratorio di Ricerca per la Diagnostica dei Beni Culturali (Facoltà di Scienze- Facoltà di Lettere). Impegnata nel campo della conoscenza e della valorizzazione dei beni culturali in seno ad organismi nazionali e internazionali in qualità di: componente del Consiglio Nazionale per i Beni e le Attività Culturali, designato dalla Regione Puglia (dal 1997 al 2001); componente del Comitato di Settore per i Beni Storico-Artistici presso il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali (dal 2001 al 2006); negli stessi anni delegato del Rettore dell’Università di Bari per i Beni storico-artistici; membro del Comitato Nazionale del CIHA (Comité International d'Histoire de l'Art); mémbre suppleant del Comité International d'Histoire de l'Art; socio della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi; componente del Consiglio Direttivo dell'Accademia Pugliese delle Scienze e della Società di Storia Patria per la Puglia. Ha rivolto costante attenzione al problema della formazione e degli sbocchi professionali dei giovani: come autore e direttore scientifico del progetto triennale ex art. 15 Legge 41/1986: Individuazione, catalogazione ed interventi pilota per la valorizzazione dei beni architettonici e storico artistici in Puglia (marzo 1987-marzo 1990), società concessionaria Tecnarte. Il progetto ha consentito la formazione e la prima occupazione (retribuita) di 79 giovani (storici dell'arte, architetti, documentalisti, fotografi, operatori fotogrammetrici, informatici programmatori ed operatori, ecc.) che hanno lavorato per la catalogazione sistematica dei beni culturali della Regione con l’uso di tecnologie avanzate; collaborando con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), a partire dalla sua istituzione nel 1975: campagne di catalogazione sistematica sul territorio pugliese con il coinvolgimento di studenti e laureandi della cattedra di Storia dell’arte medievale e moderna. Attività didattica e ricerca sono orientate prevalentemente verso la civiltà artistica dell'Italia meridionale fra Medioevo ed Età Moderna, vista nelle relazioni con l'orizzonte storico e culturale dell'Europa e del Mediterraneo. Tematiche particolari sono: - la produzione artistica nell’età sveva e angioina (architettura, pittura, scultura, arti suntuarie); - la cultura di corte: la cerchia di Federico II; Napoli angioina, il principato di Taranto, il ducato di Bari; - la memoria dell’antico nella produzione artistica medievale; - rapporto fra natura e arte; - La Puglia e l’Europa; - Il Mezzogiorno e i paesi del Mediterraneo; Puglia e Terrasanta; Insediamenti crociati; -Rapporti con l’area caucasica (Georgia, Armenia) e balcanica (Grecia, Albania, Serbia, Dalmazia);

PROF.SSA CAGNOLATI<br />

ANTONELLA<br />

culti dell’Italia antica dall'età arcaica a quella tardo-repubblicana, (Atti Convegno <strong>di</strong><br />

<strong>Stu<strong>di</strong></strong> Perugia 2000), Bari 2005, pp. 189-207.<br />

- L. AMBROSINI, “Fulvio Maroi e l’archeologia”, in Foro Romano, gennaio-febbraio<br />

2005, pp. 139-145 L. AMBROSINI, “Su un elmo fittile falisco a figure rosse da Cerveteri<br />

e sulla deposizione <strong>di</strong> elmi fittili nei corre<strong>di</strong> tombali <strong>di</strong> età ellenistica”, in Mélanges de<br />

l’École Française de Rome - Antiquité 118.1 2006, pp. 251-266.<br />

- L. AMBROSINI, “Su un nuovo guttus configurato ad elefante da Anzio”, in<br />

Me<strong>di</strong>terranea II, 2005 (2006), pp. 165-187.<br />

- L. AMBROSINI, “Le raffigurazioni <strong>degli</strong> operatori del culto sugli specchi etruschi”, in<br />

M. ROCCHI - P. XELLA - J.A. ZAMORA (a cura <strong>di</strong>), Gli operatori cultuali. Atti del II<br />

Incontro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o organizzato dal “Gruppo <strong>di</strong> contatto per lo stu<strong>di</strong>o delle religioni<br />

me<strong>di</strong>terranee”, Roma 2005, Storia delle religioni – III, Verona 2006, pp. 197-233.<br />

- L. AMBROSINI, “Alcune considerazioni tecnico-stilistiche sul thymiaterion”, in M.<br />

CATALDI, “Tarquinia. La tomba 6326 con specchio iscritto”, in M. PANDOLFINI<br />

ANGELETTI (a cura <strong>di</strong>), Archeologia in Etruria Meri<strong>di</strong>onale. Atti delle giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

in ricordo <strong>di</strong> Mario Moretti (Atti Civita Castellana 14-15 novembre 2003), <strong>Stu<strong>di</strong></strong>a<br />

Archeologica 147, Roma 2006, pp. 226-228.<br />

- L. AMBROSINI – M.G. BENEDETTINI, “Le cavernette falische: la frequentazione <strong>di</strong> età<br />

storica”, in M.G. BENEDETTINI (a cura <strong>di</strong>), Il Museo delle Antichità Etrusche e Italiche.<br />

II Dall’incontro con il mondo greco alla romanizzazione, Roma 2007, pp. 483-552.<br />

- L. AMBROSINI, “Ceramica etrusca e falisca a figure rosse ad Aleria”, in G. DELLA FINA<br />

(a cura <strong>di</strong>), Etruschi, Greci, Fenici e Cartaginesi nel Me<strong>di</strong>terraneo centrale, Atti XIV<br />

Convegno Internazionale <strong>di</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> sulla Storia e l’Archeologia dell’Etruria, Orvieto 24-<br />

26 novembre 2006, Annali della Fondazione per il Museo «Clau<strong>di</strong>o Faina» XIV, 2007,<br />

pp. 365-404.<br />

- L. AMBROSINI, “Su un <strong>di</strong>nos a figure nere da Falerii Veteres”, in Archeologia Classica<br />

59, n.s. 9, 2008, pp. 323-356.<br />

- L. AMBROSINI, “Hydria falisca a figure rosse” in P. PALLOTTINO (a cura <strong>di</strong>), Esopo e la<br />

volpe. Iconografia delle favole dal IV a.C. al XX secolo (Catalologo Mostra Modena<br />

2009), Modena 2009, p. 114.<br />

- L. AMBROSINI, “Sulla ceramica attica a figure rosse del primo quarto del IV secolo a.C.<br />

da Falerii Veteres”, in S. BRUNI (a cura <strong>di</strong>), Etruria e Italia preromana. <strong>Stu<strong>di</strong></strong> in onore<br />

<strong>di</strong> Giovannangelo Camporeale, Pisa – Roma 2009, pp. 17-26.<br />

- L. AMBROSINI, “Tarente et le monde étrusque à l’époque hellénistique”, in Y. RIVIÈRE<br />

(a cura <strong>di</strong>), De la Grèce à Rome: Tarente et les lumières de la Mé<strong>di</strong>terranée, Catalogo<br />

Mostra Brest maggio 2009, Brest 2009, pp. 128-131.<br />

- L. AMBROSINI, in L. AMBROSINI – B. BELELLI MARCHESINI, “Ceramiche a Veio tra V e<br />

III secolo a.C.: i materiali da un pozzo <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> Comunità”, in V. JOLIVET – C.<br />

PAVOLINI – M.A. TOMEI – R. VOLPE (a cura <strong>di</strong>), Suburbium II. Il Suburbio <strong>di</strong> Roma dalla<br />

fine dell’età monarchica alla nascita del sistema delle ville (V-II sec. a.C.), (Atti<br />

Convegno Roma, École Française de Rome, 17-18 febbraio 2005), Collection de l’École<br />

Française de Rome 419, Roma 2009, pp. 273-287.<br />

- L. AMBROSINI, in L. AMBROSINI ET ALII, “Il contributo <strong>degli</strong> scavi <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> Comunità<br />

alla conoscenza dell’abitato <strong>di</strong> Veio: materiali dal riempimento <strong>di</strong> un pozzo sul pianoro<br />

sommitale”, in G. BARTOLONI (a cura <strong>di</strong>), L’abitato etrusco <strong>di</strong> Veio. Ricerche<br />

dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”. I. Cisterne, pozzi e fosse, Roma 2009, pp. 89-<br />

96, 102-110.<br />

- L. AMBROSINI, in L. AMBROSINI ET ALII, “Non destructive Analysis of a Red Figure<br />

Vase of Uncertain Attribution from Falerii Veteres”, in K. BIRÓ – V. SZILÁGYI - A.<br />

KREITER (a cura <strong>di</strong>), Vessels: inside and outside. 9th European Meeting on Ancient<br />

Ceramics, Budapest 24-27 October 2007, Budapest 2009, Hungarian National Museum,<br />

pp. 97-98.<br />

- L. AMBROSINI, “An Attic Red-Figured Kylix from Veji and the Distribution of The<br />

Zalamea Group in Etruria”, in J. SWADDLING – P. PERKINS (eds), Etruscan by Definition.<br />

Papers in Honour of Sybille Haynes, The British Museum, London 2009, pp. 76-81.<br />

Professore associato non confermato in Storia della Pedagogia SSD M-PED 02 presso la Facoltà <strong>di</strong><br />

Scienze della Formazione dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Foggia</strong>.<br />

L’oggetto prioritario dei suoi stu<strong>di</strong> è rappresentato dalle pratiche educative/formative<br />

nell’Inghilterra del XVII secolo, privilegiando le tematiche legate al genere e all’infanzia. Fa parte<br />

dei Comitati scientifici ed è docente in vari Master delle Pari Opportunità (Ferrara, Firenze,<br />

Napoli). Recentemente si è de<strong>di</strong>cata all’analisi del nesso educazione-emancipazione femminile nel<br />

primo Novecento. Tra le sue pubblicazioni ricor<strong>di</strong>amo:<br />

Tra natura e cultura. Profili <strong>di</strong> donne nella storia dell’educazione, Aracne, Roma, 2008; Tra<br />

negazione e soggettività. Per una rilettura del corpo femminile nella storia dell’educazione<br />

Guerini, Milano, 2007; Cambiare gli occhi al mondo intero. Donne nuove ed educazione nelle<br />

pagine de “L’Alleanza”(1906-1911), Unicopli, Milano, 2006; Lo specchio delle virtù. Modelli<br />

femminili nell’Inghilterra puritana (1560-1640), Aracne, Roma, 2004; L’educazione femminile<br />

nell’Inghilterra del XVII secolo. Il Saggio per far rivivere l’antica educazione delle gentildonne <strong>di</strong><br />

Bathsua Makin, Unicopli, Milano, 2002; Il Circolo <strong>di</strong> Hartlib: riforme educative e <strong>di</strong>ffusione del<br />

sapere (Inghilterra, 1630-1660), CLUEB, Bologna, 2001

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