Disertace Brož - Theses

Molti altri autori invece sono di un parere diverso, distinguendo tra
l’origine eterna del Figlio e la sua missione nel tempo. Così dice
Agostino: 121
Ha dimostrato magnificamente l’una e l’altra verità. Ha detto: vengo da lui,
perché il Figlio viene dal Padre, e tutto ciò che il Figlio è, lo è da colui del quale
egli è Figlio. Perciò diciamo che il Signore Gesù è Dio da Dio; del Padre non
diciamo che è Dio da Dio, ma soltanto Dio... È in questo senso che dice vengo
da lui. Ma in quanto mi vedete rivestito di carne, è Lui che mi ha mandato.
Nella scia di Agostino e Cirillo d’Alessandria vanno anche alcuni esegeti
moderni. Brooke Foss Westcott per esempio distingue tra l’origine di Gesù
da Dio e il suo invio da lui, tra l’essere e la missione 122 , lo stesso anche
Marie-Joseph Lagrange, il quale parla esplicitamente, riferendosi a parV
auvtou/ eivmi, della preesistenza: «La conoscenza di Gesù è immediata (...) Di
più questa conoscenza è fondata, come in 6,46, sul rapporto d’origine, parV
auvtou/, ma accentuando l’esistenza precedente e ancora attuale di Cristo
presso il suo Padre (...) Gesù non ha ancora parlato così apertamente della
sua preesistenza continuata» 123 . Anche alcuni autori recenti sostengono la
stessa idea. Domingo Muñóz León, pur con cautela, afferma: «È probabile
che nell’espressione “vengo da lui” l’evangelista abbia presente
auf den innergöttlichen Ursprung Jesu, sondern wie in 6,46 auf das Herkommen vom
Vater. Die Herkunft Jesu von Gott (vgl. 8,42; 17,8) wird im Joh-Ev stets von der zeitlichgeschichtlichen
Sendung Jesu verstanden».
121 AUGUSTINUS, In Evangelium Ioannis tractatus centum viginti, PL 35 (31,4,10):
«Magnifice utrumque monstravit. Ab ipso, inquit, sum; quia Filius de Patre, et quidquid
est Filius, de illo est cuius est Filius. Ideo Dominum Iesum dicimus Deum de Deo;
Patrem non dicimus Deum de Deo, sed tantum Deum: et dicimus Dominum Iesum
Lumen de Lumine; Patrem non dicimus Lumen de Lumine, sed tantum Lumen. Ad hoc
ergo pertinet, quod dixit: Ab ipso sum. Quod autem videtis me in carne, ipse me misit.
Ubi audis, ipse me misit, noli intellegere naturae dissimilitudinem, sed generantis
auctoritatem». (La traduzione italiana: AGOSTINO, Commento al Vangelo di Giovanni,
Roma 2005, 566.)
122 B.F. WESTCOTT, The Gospel according to St. John, London 1958, 121: «I am from
him. Now as always I rest upon Him, deriving my whole being from Him, and he hath
sent me. The continuance of being and the historic mission are set side by side; and both
are referred to God».
123 M.J. LAGRANGE, Évangile selon Saint Jean, 210: «La connaissance de Jésus est
immédiate (…) De plus cette connaissance est fondée, comme das 4,46, sur un rapport
d’origine, parV auvtou, mais en insistant sur l’existence ancienne et encore actuelle du
Christ auprés de son Pére (…) Jésus n’avait pas encore parlé aussi ouvertement de sa
préexistence continuée».
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