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Disertace Brož - Theses

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creduto, ha bisogno ancora di rimanere nella sua parola, per diventare<br />

veramente suo discepolo e per essere liberato, mediante la conoscenza della<br />

verità, da ogni schiavitù di menzogna (8,31-32).<br />

1.6 Rilettura del brano nel contesto più largo<br />

Gv 7,25-29 fa parte della grande sezione che riguarda l’attività di Gesù a<br />

Gerusalemme durante la festa delle Capanne e le reazioni dei Giudei a<br />

quest’attività (7,1-10,21). Come contesto più largo possiamo determinare i<br />

cc. 5-10, che riguardano, con eccezione del c. 6, le controversie di Gesù con<br />

i Giudei a Gerusalemme 93 .<br />

Se ci concentriamo al solo capitolo 7 come il contesto più immediato del<br />

nostro brano, possiamo costatare una particolarità: mentre in tutte le altre<br />

controversie Gesù parla con un solo gruppo d’interlocutori, qui troviamo «la<br />

cosa unica in Gv: la sequenza rapida delle scene con i discorsi brevi di Gesù<br />

e le discussioni con i circoli diversi delle persone» 94 . Si tratta dei fratelli di<br />

Gesù (vv. 2-9), dei Giudei a Gerusalemme (vv. 11-13.14-24: non è certo se<br />

si tratta di un solo gruppo o di due), i gerosolimitani chiaramente distinti dai<br />

gruppi precendenti (vv. 25-30), molti della folla che hanno creduto (vv. 31)<br />

ecc. Questo rapido cambiamento degli interlocutori di Gesù porta alcuni a<br />

considerare il capitolo 7 «una sequenza fatta dai pezzi singoli, raggruppati<br />

attorno alla festa delle Capanne» 95 , con la struttura «molto frammentaria e<br />

complessa» 96 . Questo però non significa che il capitolo non ha un’integrità.<br />

Anzi, come afferma Rinaldo Fabris, «l’analisi dei diversi elementi lessicali,<br />

stilistici e letterari conferma la sostanziale unità e coerenza del capitolo» 97 .<br />

Ma non solo questi «elementi lessicali, stilistici e letterari» determinano<br />

l’unità del capitolo 7, e nemmeno solo l’unica cornice spazio-temporale (il<br />

tempio, la festa delle Capanne), bensì anche uno sviluppo interno della<br />

93 Le controversie riguardano diversi punti (il sabato, la Legge, la circoncisione, la<br />

paternità ecc.), ma nel centro sempre sta Gesù con le sue pretese. La cornice dei racconti<br />

è sempre la stessa: Gesù si presenta con un segno e con un discorso autorivelatorio e<br />

suscita reazioni differenti: fede o incredulità. Anche lo stesso capitolo 6 si inserisce molto<br />

bene in questa sezione malgrado la diversa topografia (Galilea), perché anche lì c’è un<br />

segno accompagnato da un discorso autorivelatorio di Gesù, che provoca una duplice<br />

reazione.<br />

94 R. SCHNACKENBURG, Das Johannesevangelium, II, 190: «Diese schnelle<br />

Szenenfolge mit nicht langen Reden Jesu und Diskussionen über ihn in verschiedenen<br />

Kreisen steht im Joh-Ev einzig da und ist auffällig».<br />

95 R. SCHNACKENBURG, Das Johannesevangelium, II, 190: «Joh 7 bringt eine Reihe<br />

von einzelnen Stücken, die sämtlich um das Laubhüttenfest in Jerusalem gruppiert sind».<br />

96 A. POPPI, Sinossi dei Quattro vangeli, II, Padova 3 1991, 473.<br />

97 R. FABRIS, Giovanni, Roma 2 2003, 345.<br />

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