Disertace Brož - Theses

della sua libertà da parte dei Giudei contrasta con il possesso reale della
libertà da parte di Gesù. Lui è sovrano, loro impotenti.
Sullo sfondo di questi molteplici attentati alla vita di Gesù da parte degli
avversari, possiamo valutare il tentativo di catturare Gesù da parte dei
gerosolimitani, in 7,30, come una situazione modello: Gesù dona la sua
rivelazione, gli avversari lo vogliono catturare e uccidere, ma lui sempre
sfugge. La reazione di rifuito e di odio dei Giudei alla rivelazione di Gesù
che ricorre in Gv quasi come un ritornello si protrae fino alla sua Ora, in cui
tutti i tentativi assassini dei Giudei finalmente riescono (e ironicamente
causano la definitiva rivelazione di Gesù). Quando Gesù davanti ad Anna
ricapitola tutta la sua attività rivelatoria, segue una reazione simbolica: uno
schiaffo dato da una delle guardie (18,22). E quando Gesù, ormai catturato,
viene rivelato ai Giudei da parte di Pilato, con il doppio «Ecco...», come
l’Uomo e il loro Re, la loro reazione è stereotipata: «Crocifiggilo!»
(19,5.6.14.15).
1.4 Analisi narrativa
Nel brano in questione prevalgono i discorsi sull’azione. Si potrebbe dire
che è un dialogo, ma solo con riserva, visto che sono piuttosto due
monologhi. I due discorsi però sono incorniciati dalle proposizioni che
indicano azione. E anche il contenuto dei discorsi stessi, sia quello di Gesù
che quello dei suoi oppositori, fa parte della trama drammatica del racconto
evangelico.
Prima bisogna individuare, nel brano in questione, le persone agenti. Non
è difficile. Le persone agenti esplicite sono due: i gerosolimitani e Gesù. Ci
sono però anche delle persone implicite che non entrano nell’azione ma
vengono solo alluse dagli altri nel discorso diretto: coloro che cercano di
uccidere Gesù e che sono da identificare con gli a;rcontej (stanno nello
sfondo), poi o` Cristo,j e Dio.
Gesù, secondo Culpepper, è il protagonista in tutto il Quarto Vangelo, e
dunque anche qui. Nello stesso tempo è un personaggio «statico», non
subisce nessun cambiamento, solo viene rivelato in modo sempre più
perfetto mediante l’atteggiamento nei suoi riguardi da parte degli altri
personaggi che in tal modo svelano anche chi sono loro nella loro verità più
intima 88 . Qui viene rivelata l’identità messianica di Gesù mediante le
discussioni dei gerosolimitani. Questi come «personaggio piatto» incarnano
«nessuno lo arrestò, perché non era ancora giunta la sua ora» (8,20), «ma egli sfuggì dalle
loro mani» (10,39).
88 Cf. R.A. CULPEPPER, Anatomy of the Fourth Gospel, 104.
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