Disertace Brož - Theses

sono gli stessi che non dicono niente e se sono oi` a;rcontej, ma sembra
implicito 82 .
2) Verbi: zhte,w avpoktei/nai/pia,sai: I gerosolimitani si meravigliano della
parrhsi,a, con cui Gesù parla, malgrado il tentativo, da parte degli impliciti
«loro», di ucciderlo: Ouvc ou-to,j evstin o]n zhtou/sin avpoktei/naiÈ Il verbo
zhte,w significa, secondo il contesto, cercare, investigare, desiderare,
esigere 83 . Questo verbo ricorre nel NT 117 volte, di cui 34 in Gv. Può essere
usato semplicemente con un complemento diretto o collegato con l’infinito
nel senso di cercare di, come nel nostro brano. Usato con complemento
diretto, zhte,w ha in Gv come soggeto due volte Dio 84 , altre due volte è
Gesù 85 , nel resto delle gli uomini. In 13 casi l’oggetto della cerca umana è
Gesù, con i propositi o positivi o negativi.
Nei casi della costruzione zhte,w+infinito (cercare di) il soggetto sono
sempre gli uomini. Secondo i fratelli di Gesù «nessuno opera di nascosto e
(nello stesso tempo) cerca di essere in pubblico (zhtei/ auvto.j evn parrhsi,a|
ei=nai)» (7,4). Pilato cerca di liberare Gesù (19,12). Nelle altre 9 ricorrenze
della costruzione zhte,w+infinito si tratta di un tentativo omicida da parte
degli avversari di Gesù nei suoi riguardi. Le due ricorrenze nel brano ora
studiato appartengono appunto ad esse. Il proposito assassino dei Giudei
82
In 7,48 oi` a;rcontej sono caratterizzati come coloro che non hanno creduto in Gesù,
ma questo fatto viene menzionato nel discorso diretto dei sommi sacerdoti e farisei, i
quali vogliono così confondere i servi che non hanno potuto resistere all’impressione che
Gesù aveva fatto loro: No, Gesù non può essere degno di fede, se oi` a;rcontej e i farisei
non hanno creduto in lui. La domanda retorica (mh, tij evk tw/n avrco,ntwn evpi,steusen)
suppone una risposta negativa. In ciò sta un’ironia: mentre loro sono sicuri che nessuno
«dei capi», tw/n avrco,ntwn, ha creduto in Gesù, «uno di loro» (7,50), a;rcwn tw/n
VIoudai,wn (3,1), Nicodemo, alza la voce per difendere Gesù. Così confuta la convinzione
dei sommi sacerdoti e nello stesso tempo ripara un po’ l’impressione negativa degli
a;rcontej. E Giovanni stesso dirà più avanti che molti dei capi hanno creduto in Gesù, evk
tw/n avrco,ntwn polloi. evpi,steusan eivj auvto,n, anche se l’impressione positiva che fanno
in questo luogo viene subito ridimensionata dall’affermazione seguente: «ma a causa dei
farisei non lo confessavano per non essere scomunicati» (12,42).
83
E. LARSSON, «zhte,w zēteō suchen», in EWNT, II, 253: «suchen, aufsuchen,
untersuchen, (er-)forschen, Erwähnung anstellen (…), nach etwas streben».
84
Dio «cerca tali adoratori» i quali l’adoreranno «in spirito e verità» (4,23) e la gloria
per il Figlio (8,50).
85
In 5,30 Gesù confessa di non cercare la sua volontà, ma la volontà di colui che l’ha
mandato, e in 8,50 afferma di non cercare la sua gloria perché è un altro che la cerca per
lui. In questi due passi il verbo zhte,w esprime l’apertura di Gesù al Padre verso cui tende
con tutto il suo essere: tutta la sua vita è un cercare Dio, la sua volontà e la sua gloria.
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