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Disertace Brož - Theses

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gerosolimitani e la loro reazione finale. Infatti nel v. 25b menzionano il<br />

tentativo omicida dei capi nei riguardi di Gesù, mentre alla fine gli stessi<br />

gerosolimitani cercano di catturarlo. E come all’inizio si costata che i capi<br />

non impediscono Gesù di parlare così alla fine i gerosolimitani non pongono<br />

la mano su Gesù. In tal modo i gerosolimitani nel loro atteggiamento verso<br />

Gesù si uniscono ai capi del popolo con i quali però condividono anche<br />

l’impotenza di fronte a lui.<br />

1.3 Analisi semantica<br />

Nel brano in questione ci sono alcune parole ed espressioni tipiche per lo<br />

stile e la teologia di Giovanni. Ora voglio esaminare il significato che<br />

Giovanni dà a questi concetti nel suo vangelo e soprattutto in questa<br />

pericope. Possiamo raggrupparli nei seguenti campi semantici:<br />

1) l’attività orale: lale,w/le,gw, parrhsi,a, kra,zw, dida,skw;<br />

2) la venuta: e;rcomai riferito al Cristo,j e alla w[ra auvtou/;<br />

3) la conoscenza: ginw,skw/oi=da.<br />

4) la provenienza: po,qen, avpo, e para, insieme con i verbi eivmi, e e;rcomai;<br />

5) la missione: avposte,llw/pe,mpw.<br />

6) la reazione nemica: oi` a;rcontej, zhte,w avpoktei/nai/pia,sai.<br />

1.3.1 Attività orale di Gesù: lale,w/le,gw, parrhsi,a, kra,zw, dida,skw<br />

Il primo campo semantico riguarda l’attività orale di Gesù. Gli abitanti di<br />

Gerusalemme si stupiscono perché Gesù parla con parrhsi,a. Dopo la loro<br />

breve discussione sull’ipotesi, che Gesù possa essere il Messia, prende lui<br />

stesso la parola: grida insegnando nel tempio.<br />

1) lalei/n/le,gein: I gerosolimitani esprimono il loro stupore riguardo a<br />

Gesù: kai. i;de parrhsi,a| lalei/ kai. ouvde.n auvtw/| le,gousin (v. 26). In questa<br />

frase si incontrano i due verbi con cui Giovanni descrive più frequentemente<br />

l’azione di parlare: lalei/n e le,gein. Il secondo, le,gein, è molto più presente<br />

in Gv (475 volte) del primo, lalei/n (59 volte), che è però più significiativo<br />

per l’esegesi del brano in questione, poiché è riferito a Gesù. Sembra, che<br />

nel Quarto Vangelo venga preferito per designare l’attività orale-rivelatoria<br />

di Gesù.<br />

a) Il verbo le,gw originalmente significa raccogliere, non solo nel senso di<br />

radunare, accumulare, bensì anche di ordinare le cose raccolte, cioè di<br />

contare, enumerare, raccontare. Dopo Omero viene usato nel senso di dire,<br />

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