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Questa rivelazione apporta la vita agli uomini (10,10), il cui dono viene<br />
descritto anche con i simboli di acqua, pane e pascolo. In questo dono della<br />
vita consiste la salvezza, altro termine che esprime il fine principale della<br />
missione di Gesù (10,9; 12,47), rispetto al quale il giudizio è un fine<br />
secondario e subordinato (9,39). Un altro concetto che indica il fine<br />
dell’opera di Gesù, pur sempre collegato con quanto detto finora, è quello<br />
dell’unità del popolo di Dio, l’unico ovile (10,16; 11,51-52; 12,32; 17,21-<br />
23).<br />
In due parole, Gesù è mandato dal Padre per rivelarlo e in tal modo dare<br />
agli uomini la salvezza come dono di luce, verità e vita. Quest’ultima è a<br />
sua volta definita come la conoscenza di Dio (17,3).<br />
8.2 Rapporto della missione con l’essere da Dio e la conoscenza<br />
Dopo aver individuato il contenuto e il fine della missione di Gesù,<br />
possiamo riflettere sul rapporto tra questa missione e l’essere di Gesù dal<br />
Padre che si identifica con la sua conoscenza di Dio.<br />
La missione di Gesù ha origine nel Padre. È lui che manda il Figlio nel<br />
mondo. Il punto di partenza per la missione di Gesù è il suo stare col Padre<br />
e nel Padre, il suo essere dal Padre che coincide con la sua conoscenza del<br />
Padre. Da qui, dalla conoscenza che Gesù ha del Padre e dal suo essere dal<br />
Padre, deriva ed è determinata dall’inizio alla fine tutta la sua missione. Se<br />
infatti la missione terrena di Gesù scaturisce dallo stare col Padre e dal<br />
conoscerlo e dal condividere la sua eterna do,xa, è del tutto coerente che tale<br />
missione ha per fine la conoscenza di Dio. Il punto di partenza determina il<br />
fine della missione e ne è la condizione necessaria. Se Gesù deve rivelare il<br />
Padre si suppone che lo conosca; non potrebbe infatti farlo conoscere ad<br />
altri se non l’avesse conosciuto prima lui stesso.<br />
La missione di Gesù che deriva dal suo essere da Dio a sua volta rivela<br />
questo essere di Gesù dal Padre. Tutta la missione è una rivelazione del<br />
rapporto di Gesù con Dio, del suo essere dal Padre.<br />
Il fatto stesso dell’invio già rivela il rapporto ben definito tra il Padre e il<br />
Figlio: il Padre manda, il Figlio è mandato, il Padre determina, il Figlio è<br />
determinato, il Padre è attivo, il Figlio passivo, il Padre fa, il Figlio si lascia<br />
fare. Da parte del Figlio mandato si tratta della sottomissione al Padre, la<br />
quale corrisponde all’essere di Gesù dal Padre. Una volta mandato, Gesù<br />
svolge la sua missione in una maniera che conferma questo rapporto e<br />
atteggiamento di fondo, vale a dire la sua dipendenza dal Padre e la<br />
sottomissione a lui. Gesù è venuto per compiere la volontà del Padre, non<br />
vuole e non cerca che questa volontà e la gloria del Padre. Compiendo la<br />
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