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CAPITOLO VIII<br />
LA MISSIONE DI GESÙ IN RAPPORTO ALLA SUA<br />
CONOSCENZA DI DIO E IL SUO ESSERE DA LUI<br />
Gesù è il Figlio di Dio, è dal Padre, lo conosce. Come tale è mandato nel<br />
mondo. L’essere dal Padre e la missione sono le ragioni con le quali Gesù<br />
giustifica, in 7,29, di conoscere Dio. Come Gesù è dal Padre, così è anche<br />
mandato da lui. Secondo alcuni autori, come si è visto, essere da Dio ed<br />
essere mandato da lui è la stessa cosa, espressa semplicemnete in due modi<br />
diversi, e si tratta dunque di un parallelismo di sinonimia. In tal caso essere<br />
da lui riguardebbe solo l’origine della missione di Gesù, non del suo essere.<br />
Ma anche se non vogliamo vedere i due elementi come del tutto identici,<br />
considerando l’essere da lui un’espressione della dipendenza ontologica più<br />
profonda, nel senso dell’origine eterna del Figlio nel Padre, e non solo<br />
dell’origine della missione temporale, dobbiamo nondimeno vedere tra<br />
l’essere di Gesù dal Padre e la sua missione un legame molto stretto. Colui<br />
che eternamente proviene dal Padre, viene da lui nel mondo. Nella sua<br />
missione si prolunga per così dire il suo essere dal Padre. Il suo essere dal<br />
Padre è il fondamento e la ragione della sua missione la quale, a sua volta,<br />
rivela il suo essere dal Padre. Entrambe le realtà sono quindi connesse con<br />
la conoscenza del Padre da parte di Gesù.<br />
8.1 Obiettivo della missione di Gesù<br />
Prima di riflettere sulla missione di Gesù in relazione alla sua conoscenza<br />
del Padre e al suo essere da lui bisogna descrivere in modo più preciso<br />
questa missione. Essa viene presentata da Giovanni non solo con i verbi di<br />
mandare, ma anche in altri modi. Tutta l’esistenza terrena di Gesù è dovuta<br />
alla sua missione nel mondo e si identifica con essa. Gesù non è venuto da<br />
sé, ma è stato mandato (7,28). Per lui, infatti, nascere e venire nel mondo<br />
sono paralleli e si compiono entrambi in vista della sua missione, della<br />
testimonianza resa alla verità (18,37). Se allora la sua esistenza terrena è<br />
dovuta alla sua missione, ne segue che tutte le affermazioni riguardo al fine<br />
della sua esistenza parlano anche della sua missione e che dunque per<br />
descrivere il contenuto e il fine della sua missione bisogna tener conto non