Disertace Brož - Theses

dal Padre (5,19.30). Gesù riconosce che la sua pretesa è inaudita e si
richiama perciò alla testimonianza del Padre. Ma nello stesso tempo
esprime in un modo ancora più audace la sua pretesa: infatti se il Padre
rende la più autorevole testimonianza a Gesù, allora è lui, Gesù, che
garantisce la veracità della testimonianza del Padre, avendo per così dire il
controllo su di essa: egli sa che la testimonianza del Padre è vera.
2) 11,42: evgw. de. h;|dein o[ti pa,ntote, mou avkou,eij( avlla. dia. to.n o;clon to.n
periestw/ta ei=pon( i[na pisteu,swsin o[ti su, me avpe,steilaj (Io però sapevo che
sempre mi ascolti, ma l’ho detto a causa della folla che sta attorno, affinché
credano che tu mi hai mandato). Prima di chiamare Lazzaro dalla tomba
Gesù, con questa preghiera, mostra di essere assolutamente certo dell’aiuto
del Padre. A dire il vero, Gesù non prega nemmeno, ma ringrazia già per
l’esaudimento di cui è sicuro, sapendo di avere lo stesso potere del Padre di
chiamare i morti dal sepolcro secondo il proprio volere (5,21). Se
pronuncia comunque la sua «preghiera» è per suscitare la fede degli
ascoltatori, una fede che ha per oggetto il fatto che il Padre ha mandato
Gesù. Questa fede è il fine stesso della sua missione: Gesù opera per
suscitare questa fede d’esser stato mandato dal Padre.
3) 12,50: kai. oi=da o[ti h` evntolh. auvtou/ zwh. aivw,nio,j evstinÅ a] ou=n evgw. lalw/(
kaqw.j ei;rhke,n moi o` path,r( ou[twj lalw/ (E so che il suo comandamento è la
vita eterna. Ciò che io dico, come il Padre mi ha detto, così lo dico). Nel
grido finale del «Libro dei segni» Gesù ancora una volta rivendica la sua
unità con Dio, cosicché chi crede in Gesù e chi lo vede crede in Colui che
l’ha mandato e vede Lui (12,44). La parola di Gesù ha per l’uomo un senso
assoluto e sarà – nel caso in cui questi non le credesse – la causa della sua
condanna. Dunque la parola di Gesù ha il medesimo effetto della parola di
Dio stesso. Ma questa identificazione con Dio viene completata con
l’espressione di dipendenza di Gesù dal Padre: Questi gli ha comandato che
cosa deve dire. E Gesù sa che il suo comando è la vita eterna. Gesù
trasmettendo la parola divina non ne è uno strumento inconsapevole, ma sa
perfettamente che cosa contiene, che cosa significa e quale effetto ha la
parola comandata. La perfetta conoscenza dell’opera del Padre e della sua
propria opera è fondata nell’unità con il Padre che è possibile, da parte di
Gesù, grazie alla sua obbedienza.
4) 13,1.3: Pro. de. th/j e`orth/j tou/ pa,sca eivdw.j o` VIhsou/j o[ti h=lqen auvtou/ h`
w[ra i[na metabh/| evk tou/ ko,smou tou,tou pro.j to.n pate,ra( avgaph,saj tou.j ivdi,ouj
tou.j evn tw/| ko,smw| eivj te,loj hvga,phsen auvtou,j (…) eivdw.j o[ti pa,nta e;dwken
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