Disertace Brož - Theses

INTRODUZIONE
In Gv 7,29, in una disputa assai aspra con i Giudei, Gesù dice riguardo al
Padre: evgw. oi=da auvto,n( o[ti parV auvtou/ eivmi kavkei/no,j me avpe,steilen. In
questa frase Gesù pretende di possedere una specifica ed esclusiva
conoscenza del Padre la quale sta in contrasto con l’ignoranza di Dio da
parte dei suoi avversari, costata da parte di Gesù stesso nel versetto
precedente.
La «conoscenza» appartiene senza dubbio tra i concetti fondamentali e
centrali del Quarto Vangelo e come tale è collegata con altre nozioni
tipicamente giovannee, come la luce (e la tenebra), credere (e non credere),
la gloria, la vita, la verità (e la menzogna) e la testimonianza. Già a una
prima lettura del Vangelo di Giovanni ci si può rendere conto della
frequenza dei vocaboli che esprimono l’idea di conoscenza. Oltre ai verbi
ginw,skw e oi=da ci sono tanti termini di percezione («vedere», espresso con
verbi diversi, e «udire»), ma la realtà di conoscere o di non conoscere, di
misconoscere e di ignorare viene anche narrata più volte senza che si
utilizzino i verbi di conoscere o percepire.
È significativo che i verbi di conoscere siano applicati a tutte le categorie
di persone che appaiono nel Vangelo (eccetto Satana): Dio il Padre, Gesù, i
discepoli o i discepoli potenziali, gli avversari di Gesù e persino il mondo.
Possiamo dire che il concetto di conoscenza abbraccia in qualche modo
tutto: il rapporto singolare ed unico tra Gesù e Dio, la posizione
straordinaria di Gesù tra gli uomini e, per converso, la «terrenità» di questi
ultimi. La lotta drammatica tra la luce e le tenebre viene pure espressa nei
termini di conoscenza e di ignoranza. La linea divisoria tra il regno di Dio e
il mondo, tra i credenti in Gesù e i suoi nemici si identifica con la linea di
separazione tra la conoscenza e l’ignoranza nei riguardi di Gesù. Infine
l’escatologia giovannea utilizza ugalmente i termini di conoscenza.
Insomma, si tratta di una nozione che rappresenta una delle sintesi possibili
di tutto il messaggio evangelico di Giovanni.
Questo lavoro cerca di presentare la sintesi del messaggio del Quarto
Vangelo a partire proprio da questo concetto, concentrandosi sulla
conoscenza che Gesù ha del Padre. In 7,29 questa sua conoscenza di Dio,
unica ed esclusiva, viene giustificata con il richiamo al suo essere dal Padre
che lo ha mandato. La conoscenza del Padre da parte di Gesù, l’essere
filiale di quest’ultimo e la sua missione nel mondo, sono tre elementi
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